Assen, quarta tappa iridata, non ha ?chiuso? il mondiale Superbike 2008. Ha ribadito (poche) certezze, riproposto vecchi interrogativi, sollevato nuove polemiche. La certezza (l?unica?) riguarda Troy Bayliss.
Che con la superpole e la doppietta sul circuito olandese (adesso sono gi? cinque le vittorie in questa stagione) ha dimostrato (se ce ne fosse stato ancora bisogno ?) di possedere classe e tempra del fuoriclasse, di essere il pi? forte pilota 2008, di poter accarezzare il sogno di un nuovo titolo iridato. Il prossimo appuntamento di Monza (cui Bayliss arriva dall?alto dei suoi 178 punti in classifica: + 70 su Checa e + 89 su Corser: il tris dei ?nonnetti?, un poker d?oro se ci fosse anche Biaggi, solo nono con soli 54 punti ) dove gli Hp e le velocit? di punta si faranno sentire, potrebbe essere davvero decisivo.
Se il binomio Bayliss-Ducati riuscir? a contenere l?assalto delle quattro cilindri giapponesi allora l?australiano sar? l?assoluto mattatore del campionato e potr? ipotecare davvero il nuovo titolo iridato. Vedendo i progressi fatti da Yamaha, Suzuki e Honda (sta ? arrivando anche la Kawasaki) il dubbio che la Ducati possa avere gi? la strada spianata per il titolo 2008, resta alto.
A Borgo Panigale possono contare sul pilota che oggi fa la differenza, un ?valore aggiunto? che fino a questo momento ? stato decisivo. Intendiamoci. Non che manchino in SBK piloti forti. E? che agli avversari del ducatista manca quella costanza e quella autorevolezza (anche psicologica) che poi fa la differenza in gara e nel campionato. Tutto qui. Ma non ? poco.
Vada come vada Troy Bayliss a fine stagione dir? addio alle corse. C?? tempo per i saluti. E la Ducati? Ha un doppio impegno: portare a casa il titolo 2008 e pensare gi? al 2009. Non ? facile. Pu? far male dirlo, ma la Casa bolognese si trova ?sguarnita? per rimpiazzare la prima guida. Dispone, nel suo ?giro?, di ottimi drivers, piloti di grandi potenzialit? e risorse. Ma si pu? dire che Ducati ha gi? per il 2009 il nuovo ?fuoriclasse? in casa? No.
L?attuale coequiper di Bayliss, il 24enne Michel Fabrizio 5 podi in 55 corse SBK, ? il pi? accreditato perch? ha il potenziale necessario per sfondare. Per? ? Per? ? ora di fare ?centro?. Molto difficile, visti anche i problemi fisici che adesso angustiano Michel.
Lanzi e Xaus, diversi fra loro, hanno pi? volte dimostrato, in positivo, quanto valgono. Ma il number one ? un?altra storia. Deve vincere, convincere, e vincere ancora.
E si arriva a Max Biaggi. Gi? crisi vera per il romano? Dopo Assen verrebbe da dire s?. Pi? che crisi si ? visto un Biaggi in ?bambola?. Max nega, ma in questa fase manca della concentrazione indispensabile per martellare in pista, sia in qualifica che (addirittura!) nel passo di gara. Il quattro volte campione del mondo non pu? essere il ?calimero? dei ducatisti. Tanto meno pu? portarsi addosso la nuvola (leggi sfiga) di fantozziana memoria. Nessuno pu? ragionevolmente mettere in discussione la classe di Biaggi in pista.
Allora? Allora tornano i fantasmi di sempre: Max una ne fa e mille ne pensa. Qui corre e pensa gi? di correre altrove. Al Mugello per il (troppo) sbandierato test con la Desmosedici MotoGp ? perch? non dire che il pilota romano farebbe carte false per tornare in MotoGp? ? e fors?anche al 2009, magari con la rientrante Aprilia. Biaggi ? e resta un grande campione. Basta per? una ?piuma? per renderlo fragile. E? un corridore (ma non ? il solo ?) difficile da gestire.
E? comunque l?unico pilota cui poter affidare una Ducati ufficiale ?vincente? nel 2009. Potrebbe essere Max (affiancato da un giovanissimo talento) il ?degno? sostituto di Troy nel 2009.
A meno che la casa bolognese non abbia gi? in tasca due righe scritte con l?altro Max, il tedesco. E? il centauro di Stolberg il futuro della Sbk. A dirla tutta, Max Neukirchner ? gi? il presente. E? con lui che bisogner? fare i conti per vincere.
Da Motoblog.it
Che con la superpole e la doppietta sul circuito olandese (adesso sono gi? cinque le vittorie in questa stagione) ha dimostrato (se ce ne fosse stato ancora bisogno ?) di possedere classe e tempra del fuoriclasse, di essere il pi? forte pilota 2008, di poter accarezzare il sogno di un nuovo titolo iridato. Il prossimo appuntamento di Monza (cui Bayliss arriva dall?alto dei suoi 178 punti in classifica: + 70 su Checa e + 89 su Corser: il tris dei ?nonnetti?, un poker d?oro se ci fosse anche Biaggi, solo nono con soli 54 punti ) dove gli Hp e le velocit? di punta si faranno sentire, potrebbe essere davvero decisivo.
Se il binomio Bayliss-Ducati riuscir? a contenere l?assalto delle quattro cilindri giapponesi allora l?australiano sar? l?assoluto mattatore del campionato e potr? ipotecare davvero il nuovo titolo iridato. Vedendo i progressi fatti da Yamaha, Suzuki e Honda (sta ? arrivando anche la Kawasaki) il dubbio che la Ducati possa avere gi? la strada spianata per il titolo 2008, resta alto.
A Borgo Panigale possono contare sul pilota che oggi fa la differenza, un ?valore aggiunto? che fino a questo momento ? stato decisivo. Intendiamoci. Non che manchino in SBK piloti forti. E? che agli avversari del ducatista manca quella costanza e quella autorevolezza (anche psicologica) che poi fa la differenza in gara e nel campionato. Tutto qui. Ma non ? poco.
Vada come vada Troy Bayliss a fine stagione dir? addio alle corse. C?? tempo per i saluti. E la Ducati? Ha un doppio impegno: portare a casa il titolo 2008 e pensare gi? al 2009. Non ? facile. Pu? far male dirlo, ma la Casa bolognese si trova ?sguarnita? per rimpiazzare la prima guida. Dispone, nel suo ?giro?, di ottimi drivers, piloti di grandi potenzialit? e risorse. Ma si pu? dire che Ducati ha gi? per il 2009 il nuovo ?fuoriclasse? in casa? No.
L?attuale coequiper di Bayliss, il 24enne Michel Fabrizio 5 podi in 55 corse SBK, ? il pi? accreditato perch? ha il potenziale necessario per sfondare. Per? ? Per? ? ora di fare ?centro?. Molto difficile, visti anche i problemi fisici che adesso angustiano Michel.
Lanzi e Xaus, diversi fra loro, hanno pi? volte dimostrato, in positivo, quanto valgono. Ma il number one ? un?altra storia. Deve vincere, convincere, e vincere ancora.
E si arriva a Max Biaggi. Gi? crisi vera per il romano? Dopo Assen verrebbe da dire s?. Pi? che crisi si ? visto un Biaggi in ?bambola?. Max nega, ma in questa fase manca della concentrazione indispensabile per martellare in pista, sia in qualifica che (addirittura!) nel passo di gara. Il quattro volte campione del mondo non pu? essere il ?calimero? dei ducatisti. Tanto meno pu? portarsi addosso la nuvola (leggi sfiga) di fantozziana memoria. Nessuno pu? ragionevolmente mettere in discussione la classe di Biaggi in pista.
Allora? Allora tornano i fantasmi di sempre: Max una ne fa e mille ne pensa. Qui corre e pensa gi? di correre altrove. Al Mugello per il (troppo) sbandierato test con la Desmosedici MotoGp ? perch? non dire che il pilota romano farebbe carte false per tornare in MotoGp? ? e fors?anche al 2009, magari con la rientrante Aprilia. Biaggi ? e resta un grande campione. Basta per? una ?piuma? per renderlo fragile. E? un corridore (ma non ? il solo ?) difficile da gestire.
E? comunque l?unico pilota cui poter affidare una Ducati ufficiale ?vincente? nel 2009. Potrebbe essere Max (affiancato da un giovanissimo talento) il ?degno? sostituto di Troy nel 2009.
A meno che la casa bolognese non abbia gi? in tasca due righe scritte con l?altro Max, il tedesco. E? il centauro di Stolberg il futuro della Sbk. A dirla tutta, Max Neukirchner ? gi? il presente. E? con lui che bisogner? fare i conti per vincere.
Da Motoblog.it
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