Rivoluzione, svolta epocale. Chiamatela come volete, ma nel 2009 il motociclismo americano su pista, il cosiddetto Road Racing, cambier? volto. Con l'ingresso del Daytona Motorsports Group capeggiato dalla famiglia France, titolari di NASCAR, Grand-Am oltre che di 20 speedway oltre-oceano, il motociclismo USA si ? preparato a cambiamenti regolamentari che hanno lasciato indubbiamente il segno. Dopo le prime indiscrezioni (e polemiche), nel corso del secondo appuntamento stagionale dell'AMA Superbike al Barber Motorsports Park di Birmingham, il DMG ha annunciato il regolamento e format di gare che contraddistinguer? il campionato dalla prossima stagione. Una svolta decisa in proprio, senza interpellare piloti e responsabili delle case costruttrici, alle quali ? stato praticamente "imposto" il regolamento 2009. I punti cardine di questa svolta li spiegheremo nel dettaglio in questo articolo, con il comprensibile "subbuglio" conseguente all'abbandono delle 1000cc in luogo delle nuove "Daytona Superbike", un minestrone contenente modelli a 2, 3 e 4 cilindri per una via di mezzo tra Supersport e Formula Xtreme. Senza poter disporre al momento di un regolamento tecnico, il Daytona Motorsports Group ha informato tutti dei "punti" significativi di quel che sar? il Motociclismo del futuro. A cominciare proprio dalla discussa "Daytona Superbike"...
Nasce la "Daytona Superbike"
Cancellate, scordatevi la dicitura "AMA Superbike". Dal prossimo anno il campionato di riferimento del motociclismo USA sar? riconosciuto universalmente come "Daytona Superbike". Un cambio dettato dalla voglia di scavare un solco con il passato, per un vero e proprio "turning point", punto di svolta. Cos? ha deciso il Daytona Motorsports Group, che ha messo il nome della propria base storica operativa come segno di riconoscimento. Le "Daytona Superbike" sono state la principale tematica di discussione (e polemica) di queste settimane, con le case (almeno 3 delle 4 direttamente presenti nella categoria) completamente in disaccordo e minacciose di ritiro. Andiamo a capire il perch?. Con le "Daytona Superbike", precedentemente riconosciute come "MoT", ovvero le "Moto of Tomorrow" sulla falsariga delle "CoT - Cars of Tomorrow" della NASCAR, ci sar? la possibilit? di vedere pi? modelli in pista, secondo una filosofia costruttriva differente. Prendete, per esempio, la Suzuki GSX-R 1000 preparazione Yoshimura di Ben Spies: ecco, non ci sar? pi?.
Le Daytona Superbike dar? il via libera a motociclette vicine all'attuale Supersport, a due, tre e quattro cilindri. Secondo una valutazione dei responsabili DMG, potranno competere in questo campionato ben 10 case costruttrici: in rigoroso ordine alfabetico Aprilia, BMW, Buell, Ducati, Honda, Kawasaki, KTM, Suzuki, Triumph e Yamaha. Come potete vedere, non per forza dirette concorrenti sul mercato, non sempre con modelli "Superbike" o "Supersport" nel listino.
Come sar? possibile dunque ottenere un'equiparazione delle performance tra le varie moto?
Nasce la "Daytona Superbike"
Cancellate, scordatevi la dicitura "AMA Superbike". Dal prossimo anno il campionato di riferimento del motociclismo USA sar? riconosciuto universalmente come "Daytona Superbike". Un cambio dettato dalla voglia di scavare un solco con il passato, per un vero e proprio "turning point", punto di svolta. Cos? ha deciso il Daytona Motorsports Group, che ha messo il nome della propria base storica operativa come segno di riconoscimento. Le "Daytona Superbike" sono state la principale tematica di discussione (e polemica) di queste settimane, con le case (almeno 3 delle 4 direttamente presenti nella categoria) completamente in disaccordo e minacciose di ritiro. Andiamo a capire il perch?. Con le "Daytona Superbike", precedentemente riconosciute come "MoT", ovvero le "Moto of Tomorrow" sulla falsariga delle "CoT - Cars of Tomorrow" della NASCAR, ci sar? la possibilit? di vedere pi? modelli in pista, secondo una filosofia costruttriva differente. Prendete, per esempio, la Suzuki GSX-R 1000 preparazione Yoshimura di Ben Spies: ecco, non ci sar? pi?.
Le Daytona Superbike dar? il via libera a motociclette vicine all'attuale Supersport, a due, tre e quattro cilindri. Secondo una valutazione dei responsabili DMG, potranno competere in questo campionato ben 10 case costruttrici: in rigoroso ordine alfabetico Aprilia, BMW, Buell, Ducati, Honda, Kawasaki, KTM, Suzuki, Triumph e Yamaha. Come potete vedere, non per forza dirette concorrenti sul mercato, non sempre con modelli "Superbike" o "Supersport" nel listino.
Come sar? possibile dunque ottenere un'equiparazione delle performance tra le varie moto?
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