Meno di un mese a Monza, e le case, nostante Assen nel bel mezzo, sono gi? al lavoro pensando all'appuntamento brianzolo del Mondiale Superbike. Lungo rettifilo, ricerca della potenza massima, secondo copione e secondo le esigenze dell'autodromo italiano.
Due case in particolare stanno lavorando in prospettiva 11 maggio: Honda (Ten Kate) e Ducati. In Olanda la compagine di riferimento Honda Europe ha in serbo il tradizionale "super-motore", uno step evolutivo pensato soprattutto per le caratteristiche di Monza. Lo scorso anno il "motorone" aveva pienamente soddisfatto James Toseland, non tanto Roberto Rolfo con il quale non ha mai trovato un buon feeling in sella, complice un'erogazione rivedibile. Nella quotidianit? Ten Kate lavora al banco sul 4 cilindri di Tokyo, per un propulsore "evo" che sar? montato sulle Fireblade di Carlos Checa e Ryuichi Kiyonari.
Non sar? invece a disposizione, secondo le ultime indiscrezioni in merito, di Kenan Sofuoglu, il quale ha pi? problemi del previsto nell'adattamento alla Superbike. L'iridato Supersport in carica continuer? con l'attuale pacchetto, cercando di lavorare con una base solida con l'intento di recuperar terreno in classifica.
Chiuso il capitolo Honda Ten Kate, apriamo quello Ducati. I piloti, dopo Valencia, avevano lamentato carenze nei picchi velocistici, con una netta e oggettiva supremazia delle 4 cilindri. Parere espresso da Max Biaggi, Michel Fabrizio e dallo stesso leader di campionato Troy Bayliss, mentre Lorenzo Lanzi era soddisfatto degli sviluppi motoristici studiati da Marco Mozzone al ritorno da Phillip Island. La Ducati, conscia del gap velocistico con le moto giapponesi, sta mostrando grande impegno nella ricerca di qualche cavallo in pi?, in grado di garantire una velocit? massima superiore.
Qualche sviluppo in merito doveva essere collaudato nei recenti test proprio all'Autodromo Nazionale di Monza, ma la pioggia ha rovinato i piani del team Ducati Xerox che non ha cos? potuto acquisire quei riferimenti indispensabili da studiare in vista del Gran Premio dell'11 maggio prossimo. Senza questi elementi, e con un regolamento poco permissivo in merito (con particolari di serie ed i pistoni "kit" che tante polemiche hanno portato con s? nelle ultime settimane), Ducati dovr? davvero tirare fuori il coniglio dal cilindro per non vivere a Monza due manche da giocarsi sulla difensiva.
Due case in particolare stanno lavorando in prospettiva 11 maggio: Honda (Ten Kate) e Ducati. In Olanda la compagine di riferimento Honda Europe ha in serbo il tradizionale "super-motore", uno step evolutivo pensato soprattutto per le caratteristiche di Monza. Lo scorso anno il "motorone" aveva pienamente soddisfatto James Toseland, non tanto Roberto Rolfo con il quale non ha mai trovato un buon feeling in sella, complice un'erogazione rivedibile. Nella quotidianit? Ten Kate lavora al banco sul 4 cilindri di Tokyo, per un propulsore "evo" che sar? montato sulle Fireblade di Carlos Checa e Ryuichi Kiyonari.
Non sar? invece a disposizione, secondo le ultime indiscrezioni in merito, di Kenan Sofuoglu, il quale ha pi? problemi del previsto nell'adattamento alla Superbike. L'iridato Supersport in carica continuer? con l'attuale pacchetto, cercando di lavorare con una base solida con l'intento di recuperar terreno in classifica.
Chiuso il capitolo Honda Ten Kate, apriamo quello Ducati. I piloti, dopo Valencia, avevano lamentato carenze nei picchi velocistici, con una netta e oggettiva supremazia delle 4 cilindri. Parere espresso da Max Biaggi, Michel Fabrizio e dallo stesso leader di campionato Troy Bayliss, mentre Lorenzo Lanzi era soddisfatto degli sviluppi motoristici studiati da Marco Mozzone al ritorno da Phillip Island. La Ducati, conscia del gap velocistico con le moto giapponesi, sta mostrando grande impegno nella ricerca di qualche cavallo in pi?, in grado di garantire una velocit? massima superiore.
Qualche sviluppo in merito doveva essere collaudato nei recenti test proprio all'Autodromo Nazionale di Monza, ma la pioggia ha rovinato i piani del team Ducati Xerox che non ha cos? potuto acquisire quei riferimenti indispensabili da studiare in vista del Gran Premio dell'11 maggio prossimo. Senza questi elementi, e con un regolamento poco permissivo in merito (con particolari di serie ed i pistoni "kit" che tante polemiche hanno portato con s? nelle ultime settimane), Ducati dovr? davvero tirare fuori il coniglio dal cilindro per non vivere a Monza due manche da giocarsi sulla difensiva.