"E' uno di quei motivi di interesse non scritti e del quale si preferisce non parlarne. Meglio, giustamente, la lotta in pista, la possibile impresa di un malconcio Max Biaggi, gli spagnoli arrembanti e, si spera, finalmente l'atteso "pienone" del Mondiale Superbike in terra iberica, storico "feudo" del Motomondiale e, soprattutto, di casa Dorna. A Valencia per? ci sar? una bagarre nella bagarre, un compitino di matematica che molti volti noti faranno manche dopo manche, giro dopo giro. Trattasi delle ipotetiche zavorre, in termini di peso e flangiature varie, alle bicilindriche Ducati 1098, complice il regolamento "variabile" definito lo scorso anno dalla FIM in comune accordo con le decisioni dell'associazione delle case costruttrici impegnate nel motorsport a due ruote, MSMA (e per inciso, non dai team iscritti alla Superbike). Facciamo una premessa: il regolamento 2008 prevede una normativa secondo cui, dopo ogni tre gare, possano essere presi dei provvedimenti a favore o contro le bicilindriche al fine di equiparare le prestazioni con le 4 cilindri. Valencia, per l'appunto, ? il terzo appuntamento stagionale, e al termine di Gara 2 sar? indispensabile realizzare calcoli su calcoli per verificare se ? il caso di applicare zavorre (3 kg in pi? per tutte le 1098 schierate) o, eventualmente, lasciare tutto invariato riviando possibili stravolgimenti a favore (c'? anche questa possibilit?) o contro le 1200cc per il sesto round stagionale, in programma al Miller Motorsport Park.
Andiamo per esclusione. Non cambier? nulla, come recita il regolamento FIM (consultabile sul sito ufficiale della Federation Internationale de Motocyclisme, www.fim.ch), se incorreremo in una gara dichiarata "bagnata" (wet race, per l'appunto) dai commissari. Non ci saranno novit? nemmeno se un pilota in sella ad una 4 cilindri sar? al termine della seconda manche in testa alla classifica, n? tantomeno se la complicata media-differenza tra i due migliori piloti, gara per gara, tra 2 e 4 cilindri prospetti un indice inferiore ai 5 punti.
I cambiamenti entreranno in vigore solo se questa media aritmetica superi le 5 unit?. Vediamo dunque qual ? la situazione attuale: media/differenza finale, 4 pulito, tondo tondo. Come siamo giunti a questo responso? Cerchiamo di far chiarezza. Abbiamo contato i risultati dei due migliori piloti Ducati gara per gara (Bayliss e Biaggi in Gara 1 a Losail, Xaus e Biaggi nella seconda e via discorrendo), arrivando ad una somma complessiva di 160 punti. Ripetiamo il calcolo tra i piloti delle quattro cilindri: Corser 3? e Neukirchner 5? in Gara 1 a Losail, Nieto vincitore con Corser 7? nella seconda, eccetera eccetera. Punti complessivi 128, contro i 160 dei due migliori "Ducatisti" evidenziati gara per gara.
A questo punto bisogner? dividere per 4, ovvero il numero di manche disputate: bicilindriche 40, quattro cilindri 32. Ultima divisione, per due, ovvero per giungere dagli ipotetici 2 ad un solo pilota "virtuale" che ha ottenuto questa media punti. Dunque bilindriche 20, quattro cilindri 16. Differenza punti? Come detto 4, sotto ai 5 per i quali scatterebbero eventuali penalizzazioni. A Valencia, per l'appunto, quali risultati servirebbero per veder cambiare il peso minimo delle 1098R da 168 a 171 kg? Una doppietta Ducati in entrambe le manche, in primis. Una disfatta dei piloti con le 4 cilindri anche solo in una gara, con poker o quintetto Ducati in testa. Scongiurate penalizzazioni se nelle gare in programma due piloti con le 4 cilindri riuscissero a salire sul podio alle spalle di Ducatista vincitore, o anche uno soltanto, a patto chiuda in quarta posizione (in questo caso la differenza finale resterebbe a quota 4).
Insomma, tanti, infiniti risvolti oggettivamente impronosticabili (ed incalcolabili). Un punto della situazione si potr? fare realisticamente solo dopo Gara 1, anche se la sensazione ? che non si superer? la fatidica differenza del 5. Tutto rinviato a Miller all'apparenza, con le 1098 che resteranno di 168 kg e con i restrittori dal diametro di 50mm. Sperando, in ottica futura, che si propenda verso un regolamento pi? chiaro, leggibile e facilmente comprensibile, non solo per gli addetti ai lavori, ma specie e soprattutto per gli appassionati, la vera anima del Mondiale Superbike."
Andiamo per esclusione. Non cambier? nulla, come recita il regolamento FIM (consultabile sul sito ufficiale della Federation Internationale de Motocyclisme, www.fim.ch), se incorreremo in una gara dichiarata "bagnata" (wet race, per l'appunto) dai commissari. Non ci saranno novit? nemmeno se un pilota in sella ad una 4 cilindri sar? al termine della seconda manche in testa alla classifica, n? tantomeno se la complicata media-differenza tra i due migliori piloti, gara per gara, tra 2 e 4 cilindri prospetti un indice inferiore ai 5 punti.
I cambiamenti entreranno in vigore solo se questa media aritmetica superi le 5 unit?. Vediamo dunque qual ? la situazione attuale: media/differenza finale, 4 pulito, tondo tondo. Come siamo giunti a questo responso? Cerchiamo di far chiarezza. Abbiamo contato i risultati dei due migliori piloti Ducati gara per gara (Bayliss e Biaggi in Gara 1 a Losail, Xaus e Biaggi nella seconda e via discorrendo), arrivando ad una somma complessiva di 160 punti. Ripetiamo il calcolo tra i piloti delle quattro cilindri: Corser 3? e Neukirchner 5? in Gara 1 a Losail, Nieto vincitore con Corser 7? nella seconda, eccetera eccetera. Punti complessivi 128, contro i 160 dei due migliori "Ducatisti" evidenziati gara per gara.
A questo punto bisogner? dividere per 4, ovvero il numero di manche disputate: bicilindriche 40, quattro cilindri 32. Ultima divisione, per due, ovvero per giungere dagli ipotetici 2 ad un solo pilota "virtuale" che ha ottenuto questa media punti. Dunque bilindriche 20, quattro cilindri 16. Differenza punti? Come detto 4, sotto ai 5 per i quali scatterebbero eventuali penalizzazioni. A Valencia, per l'appunto, quali risultati servirebbero per veder cambiare il peso minimo delle 1098R da 168 a 171 kg? Una doppietta Ducati in entrambe le manche, in primis. Una disfatta dei piloti con le 4 cilindri anche solo in una gara, con poker o quintetto Ducati in testa. Scongiurate penalizzazioni se nelle gare in programma due piloti con le 4 cilindri riuscissero a salire sul podio alle spalle di Ducatista vincitore, o anche uno soltanto, a patto chiuda in quarta posizione (in questo caso la differenza finale resterebbe a quota 4).
Insomma, tanti, infiniti risvolti oggettivamente impronosticabili (ed incalcolabili). Un punto della situazione si potr? fare realisticamente solo dopo Gara 1, anche se la sensazione ? che non si superer? la fatidica differenza del 5. Tutto rinviato a Miller all'apparenza, con le 1098 che resteranno di 168 kg e con i restrittori dal diametro di 50mm. Sperando, in ottica futura, che si propenda verso un regolamento pi? chiaro, leggibile e facilmente comprensibile, non solo per gli addetti ai lavori, ma specie e soprattutto per gli appassionati, la vera anima del Mondiale Superbike."
Comment