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C?? chi ne ha paura, e chi le sogna. E poi c?? chi corre: il controverso mondo delle gare stradali ? fatto di tante sfumature, ma su una cosa non si discute: il fascino. E poi ci sono le corse stradali, e c?? LA corsa stradale, l?Isola di Man, con le sue incognite, il suo fascino, il rischio. Tutte cose che ormai fanno parte da 100 anni della maggioranza dei piloti che hanno provato il Mountain.
Perch? il Tourist Trophy ? una gara che pu? essere terribile, di sicuro dura e pericolosa, ma nello stesso tempo splendida, magica, storica: 60 chilometri di curve, salite, discese, sole e nebbia che si sanno danno il cambio a ritmo di danza. L? ci hanno corso quasi tutti i migliori - Agostini, Hailwood, Fogarty, Jeffries, Dunlop e Hislop, tanto per citarne alcune - ed entrare a far parte di quel club di piloti che possono dire ?io c?ero? e un qualcosa di magico. Come sa bene Alessio Corradi, pilota italiano al via del campionato italiano 2008 nella Supersport, che sta per avverare il suo sogno.
Corradi correr? il TT 2008 in in sella alla competitiva Triumph Daytona 675 con la quale tenter? di vincere il tricolore, ma anche fare una bella figura in Inghilterra. Anche se Alessio ? conscio del rischio e soprattutto della mancanza della necessaria esperienza:
?Affrontare la gara pi? affascinante del mondo ? un obiettivo che ho sempre avuto. Un sogno che un giorno volevo realizzare- racconta Corradi-. E cos? eccomi qua, pronto per partire.?
?Nessuno, per questo ci andr?. So cosa vuole dire, conosco i rischi, ma non vado per vincere logicamente. Ho messo su un po? di testa rispetto al passato,- ride ancora- voglio solo provare, correre, senza obiettivi di classifica. Gi? qualificarsi ? una vittoria e poi non vado la per rischiare.
E poi sembra facile, ma chi dice che il gas si debba sempre girare per forza. Prima ci sar? da imparare la pista, il tracciato e solo per questo ci vogliono alcune edizioni. Non ? tutto facile. Io sono tre mesi che guardo i dvd on board e alcuni pezzi non vanno in testa, quindi con la massima calma affronter? la gara.?
L?obiettivo sar? quindi la qualifica.
?Certo, l?obiettivo ? quello, nulla pi?, se non realizzare il sogno della vita. Non ? una gara normale, e quindi ci sar? da imparare alcuni meccanismi essenziali.?
Il tuo curriculum, la tua grande passione ti porter? a Man e sarai atteso come una star, gi? a febbraio alla presentazione ufficiale eri in mezzo ai pi? forti, ai tuoi miti, che sensazione ? stata.
?Magica! La conferenza stampa ? stato qualcosa di unico. In un palazzo del 600 hanno fatto una festa meravigliosa, piena di gente, di appassionati. Si sentiva un calore particolare e poi oltre alle varie foto di rito, i piloti pi? forti, Mc Guiness, Archibald, Finnegan, Farquhar, mi hanno accompagnato lungo il tracciato facendomi vedere i vari punti, quelli pi? spettacolari e difficili.
Sono stati veramente carini. Erano contenti che un italiano fosse in mezzo a loro e mi hanno fatto sentire a casa dispensandomi consigli e quando torner? su in aprile per provare il tracciato in moto, si faranno vivi per spiegarmi tante altre cose. E? stata una sensazione speciale, un?atmosfera di altri tempi!
L?Isola di Man ? qualcosa di unico e grazie al team Extreme rider potr? realizzare, un particolare grazie va a d Andrea e Daniele, i responsabili di questa bella squadra.?
Oltre al TT anche l?italiano, la tua bestia nera.
?Non sono mai riuscito a vincerlo il tricolore, quindi non dico nulla. Parto per fare bene, la moto mi piace, va forte e da parte mia sono in forma! Vedremo. Intanto continuiamo i test nel miglior modo per arrivare il pi? preparati possibili alla prima gara dell?anno.?
In bocca al lupo Alessio
Perch? il Tourist Trophy ? una gara che pu? essere terribile, di sicuro dura e pericolosa, ma nello stesso tempo splendida, magica, storica: 60 chilometri di curve, salite, discese, sole e nebbia che si sanno danno il cambio a ritmo di danza. L? ci hanno corso quasi tutti i migliori - Agostini, Hailwood, Fogarty, Jeffries, Dunlop e Hislop, tanto per citarne alcune - ed entrare a far parte di quel club di piloti che possono dire ?io c?ero? e un qualcosa di magico. Come sa bene Alessio Corradi, pilota italiano al via del campionato italiano 2008 nella Supersport, che sta per avverare il suo sogno.
Corradi correr? il TT 2008 in in sella alla competitiva Triumph Daytona 675 con la quale tenter? di vincere il tricolore, ma anche fare una bella figura in Inghilterra. Anche se Alessio ? conscio del rischio e soprattutto della mancanza della necessaria esperienza:
?Affrontare la gara pi? affascinante del mondo ? un obiettivo che ho sempre avuto. Un sogno che un giorno volevo realizzare- racconta Corradi-. E cos? eccomi qua, pronto per partire.?
?Nessuno, per questo ci andr?. So cosa vuole dire, conosco i rischi, ma non vado per vincere logicamente. Ho messo su un po? di testa rispetto al passato,- ride ancora- voglio solo provare, correre, senza obiettivi di classifica. Gi? qualificarsi ? una vittoria e poi non vado la per rischiare.
E poi sembra facile, ma chi dice che il gas si debba sempre girare per forza. Prima ci sar? da imparare la pista, il tracciato e solo per questo ci vogliono alcune edizioni. Non ? tutto facile. Io sono tre mesi che guardo i dvd on board e alcuni pezzi non vanno in testa, quindi con la massima calma affronter? la gara.?
L?obiettivo sar? quindi la qualifica.
?Certo, l?obiettivo ? quello, nulla pi?, se non realizzare il sogno della vita. Non ? una gara normale, e quindi ci sar? da imparare alcuni meccanismi essenziali.?
Il tuo curriculum, la tua grande passione ti porter? a Man e sarai atteso come una star, gi? a febbraio alla presentazione ufficiale eri in mezzo ai pi? forti, ai tuoi miti, che sensazione ? stata.
?Magica! La conferenza stampa ? stato qualcosa di unico. In un palazzo del 600 hanno fatto una festa meravigliosa, piena di gente, di appassionati. Si sentiva un calore particolare e poi oltre alle varie foto di rito, i piloti pi? forti, Mc Guiness, Archibald, Finnegan, Farquhar, mi hanno accompagnato lungo il tracciato facendomi vedere i vari punti, quelli pi? spettacolari e difficili.
Sono stati veramente carini. Erano contenti che un italiano fosse in mezzo a loro e mi hanno fatto sentire a casa dispensandomi consigli e quando torner? su in aprile per provare il tracciato in moto, si faranno vivi per spiegarmi tante altre cose. E? stata una sensazione speciale, un?atmosfera di altri tempi!
L?Isola di Man ? qualcosa di unico e grazie al team Extreme rider potr? realizzare, un particolare grazie va a d Andrea e Daniele, i responsabili di questa bella squadra.?
Oltre al TT anche l?italiano, la tua bestia nera.
?Non sono mai riuscito a vincerlo il tricolore, quindi non dico nulla. Parto per fare bene, la moto mi piace, va forte e da parte mia sono in forma! Vedremo. Intanto continuiamo i test nel miglior modo per arrivare il pi? preparati possibili alla prima gara dell?anno.?
In bocca al lupo Alessio
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