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Questo ? vero spettacolo! La Supersport a Phillip Island ha regalato emozioni dal primo all'ultimo giro, con un terzetto diventato poi... sestetto di protagonisti in grado di lottare per la vittoria. In una formidabile bagarre ? riuscito a spuntarla Andrew Pitt, vincitore in volata su Joshua Brookes per 62 millesimi dopo aver controllato per gran parte della contesa.
L'alfiere Honda Ten Kate torna al successo che gli mancava dal 2005 a Misano in Superbike (Yamaha Italia), addirittura da sei anni in Supersport, considerando che l'ultima vittoria tra le 600 ? del 2002 a Kyalami con la Kawasaki. Un digiuno che ha concesso all'ex iridato la possibilit? di sfogarsi poco dopo aver tagliato per primo la linea del traguardo, con eloquenti gesti che dimostrano la voglia di vincere del pilota di Kempsey. In un sol colpo ha vinto e riaperto i giochi per il campionato, considerando la clamorosa scivolata al secondo giro con protagonista Broc Parkes, in quel momento leader di gara con la possibilit? di allungare ulteriormente in classifica. Con il KO dell'australiano portacolori Yamaha, i piloti a zero punti in graduatoria hanno potuto recuperare, da Pitt a Foret, quarto davanti a Jonathan Rea, malconcio ma in grado di riacciuffare nel finale il gruppetto dei primi. Festeggia anche Joshua Brookes e tutto il team Stiggy di Johan Stigefelt, che piazza due moto sul podio grazie al terzo posto di Robbin Harms. L'australiano ex-dominatore in madrepatria ha sfiorato la vittoria in casa, ma ha conquistato un secondo posto che lo proietta in testa alla classifica a quota 33, quattro lunghezze di vantaggio su Joan Lascorz, settimo. Da annotare l'incredibile gara di Garry McCoy, sesto con la Triumph Daytona del team SC, rimontante nel finale grazie al ritmo rallentato dei protagonisti l? davanti. Un risultato di rilievo per i ragazzi di Stefano Caracchi e per la tre cilindri britannica, pronta al salto di qualit? al ritorno in Europa. Tra gli italiani, il migliore ? stato Gianluca Vizziello, ottavo con la CBR del Berry Racing Team con preparazione Megabike. Il pilota di Policoro ha preceduto Roccoli, un opaco Nannelli e Clementi, 11? davanti al proprio team-mate Aitchison con la Triumph Be-1.
Cronaca di Gara
Spegnimento del semaforo con Pitt davanti a Brookes, Parkes e Harms, nessun contatto, partenza valida secondo i commissari di gara con jump-start di Veneman e Giansanti. La contesa prosegue con i primi quattro che vanno in fuga, al secondo giro in pieno rettilineo Parkes e Harms passano gli avversari sfruttando la scia di Pitt e Brookes, subito a seguire con quest'ordine. Presto per? bisogner? registrare un colpo di scena decisivo per le sorti di campionato: Parkes, leader, perde l'anteriore alla "Lukey Heights" e chiude cos? il weekend australiano ed ogni possibile chance di guadagnare un solido margine in classifica iridata. Il campionato si riapre completamente, Pitt lo sa bene e imprime un ritmo niente male in piena bagarre con i due alfieri Stiggy, Brookes e Harms. Questo terzetto si passa e risorpassa, con poco staccato Foret e pi? attardati un gruppone comprendente Rea, Nannelli, Roccoli, McCoy, Aitchison, Lascorz e Vizziello.
Fuori gioco Fujiwara, Leblanc ed Antonelli (che chiude cos? la doppia esperienza in Supersport: a Valencia torner? Tommy Hill), la contesa si infiamma con i tre l? davanti che si danno noia, favorendo il prepotente ritorno di Fabien Foret che non azzarda per il momento alcun sorpasso. Giusto cos?, strada aperta alle tre CBR e ad un Garry McCoy incredibile: quinto, il pi? veloce in pista, scattato dalla quinta fila con la Triumph ufficiale del team di Stefano Caracchi. A cinque tornate dal termine McCoy ha preso il poker l? davanti, passa in un bel niente Foret e si lancia all'attacco del terzetto Honda.
Gli ultimi giri sono davvero sconsigliati ai deboli di cuore: tra sorpassi e controsorpassi, three-wide e superiorit? evidente della R6 di Foret in rettilineo, il pronostico diventa impossibile sino al rendiconto dell'ultimo giro. Foret ? leader al passaggio sul traguardo, Pitt lo passa all'interno della "Doohan" mandando in confusione il transalpino, che arriva lungo al tornantino "Honda". E' ormai solo un duello tra gli australiani Pitt e Brookes, con il portacolori Ten Kate che riesce a vincere sfruttando il "motorone" preparato ad Assen. Per Brookes applausi ed un secondo posto utile ai fini campionato (nuovo leader a quota 33), terzo Harms davanti a Foret, un rimontante Rea e Garry McCoy, remissivo nel finale complice una gomma finita. Migliore degli italiani Vizziello, ottavo davanti a Roccoli, Nannelli e Clementi. Prossimo appuntamento Valencia.
Supersport Phillip Island - Gara - Classifica
01- Andrew Pitt - Honda CBR 600RR - 1'35.675
02- Joshua Brookes - Honda CBR 600RR - + 0.062
03- Robbin Harms - Honda CBR 600RR - + 0.597
04- Fabien Foret - Yamaha YZF-R6 - + 0.780
05- Jonathan Rea - Honda CBR 600RR - + 0.976
06- Garry McCoy - Triumph Daytona 675 - + 1.228
07- Joan Lascorz - Honda CBR 600RR - + 6.590
08- Gianluca Vizziello - Honda CBR 600RR - + 10.266
09- Massimo Roccoli - Yamaha YZF-R6 - + 10.594
10- Gianluca Nannelli - Honda CBR 600RR - + 10.991
11- Ivan Clementi - Triumph Daytona 675 - + 16.068
12- Mark Aitchison - Triumph Daytona 675 - + 16.245
13- Graeme Gowland - Honda CBR 600RR - + 16.355
14- Chris Walker - Kawasaki ZX-6R - + 16.526
15- Vesa Kallio - Honda CBR 600RR - + 17.270
16- Craig Jones - Honda CBR 600RR - + 17.480
17- Matthieu Lagrive - Honda CBR 600RR - + 20.948
18- David Salom - Yamaha YZF-R6 - + 36.396
19- Lorenzo Alfonsi - Kawasaki ZX-6R - + 45.078
20- Barry Veneman - Suzuki GSX-R 600 - + 46.640
21- Miguel Praia - Honda CBR 600RR - + 52.165
22- Arnaud Vincent - Kawasaki ZX-6R - + 57.732
23- Danilo Dell'Omo - Honda CBR 600RR - + 57.879
24- Gergo Talmacsi - Honda CBR 600RR - + 58.409
25- Gregory Leblanc - Honda CBR 600RR - + 1'04.267
26- Luka Nedog - Honda CBR 600RR - + 1'07.943
27- Attila Magda - Honda CBR 600RR - + 1'08.158
28- Mirko Giansanti - Honda CBR 600RR - + 1'23.152
29- Josep Pedro Subirats - Yamaha YZF-R6 - a 1 giro
L'alfiere Honda Ten Kate torna al successo che gli mancava dal 2005 a Misano in Superbike (Yamaha Italia), addirittura da sei anni in Supersport, considerando che l'ultima vittoria tra le 600 ? del 2002 a Kyalami con la Kawasaki. Un digiuno che ha concesso all'ex iridato la possibilit? di sfogarsi poco dopo aver tagliato per primo la linea del traguardo, con eloquenti gesti che dimostrano la voglia di vincere del pilota di Kempsey. In un sol colpo ha vinto e riaperto i giochi per il campionato, considerando la clamorosa scivolata al secondo giro con protagonista Broc Parkes, in quel momento leader di gara con la possibilit? di allungare ulteriormente in classifica. Con il KO dell'australiano portacolori Yamaha, i piloti a zero punti in graduatoria hanno potuto recuperare, da Pitt a Foret, quarto davanti a Jonathan Rea, malconcio ma in grado di riacciuffare nel finale il gruppetto dei primi. Festeggia anche Joshua Brookes e tutto il team Stiggy di Johan Stigefelt, che piazza due moto sul podio grazie al terzo posto di Robbin Harms. L'australiano ex-dominatore in madrepatria ha sfiorato la vittoria in casa, ma ha conquistato un secondo posto che lo proietta in testa alla classifica a quota 33, quattro lunghezze di vantaggio su Joan Lascorz, settimo. Da annotare l'incredibile gara di Garry McCoy, sesto con la Triumph Daytona del team SC, rimontante nel finale grazie al ritmo rallentato dei protagonisti l? davanti. Un risultato di rilievo per i ragazzi di Stefano Caracchi e per la tre cilindri britannica, pronta al salto di qualit? al ritorno in Europa. Tra gli italiani, il migliore ? stato Gianluca Vizziello, ottavo con la CBR del Berry Racing Team con preparazione Megabike. Il pilota di Policoro ha preceduto Roccoli, un opaco Nannelli e Clementi, 11? davanti al proprio team-mate Aitchison con la Triumph Be-1.
Cronaca di Gara
Spegnimento del semaforo con Pitt davanti a Brookes, Parkes e Harms, nessun contatto, partenza valida secondo i commissari di gara con jump-start di Veneman e Giansanti. La contesa prosegue con i primi quattro che vanno in fuga, al secondo giro in pieno rettilineo Parkes e Harms passano gli avversari sfruttando la scia di Pitt e Brookes, subito a seguire con quest'ordine. Presto per? bisogner? registrare un colpo di scena decisivo per le sorti di campionato: Parkes, leader, perde l'anteriore alla "Lukey Heights" e chiude cos? il weekend australiano ed ogni possibile chance di guadagnare un solido margine in classifica iridata. Il campionato si riapre completamente, Pitt lo sa bene e imprime un ritmo niente male in piena bagarre con i due alfieri Stiggy, Brookes e Harms. Questo terzetto si passa e risorpassa, con poco staccato Foret e pi? attardati un gruppone comprendente Rea, Nannelli, Roccoli, McCoy, Aitchison, Lascorz e Vizziello.
Fuori gioco Fujiwara, Leblanc ed Antonelli (che chiude cos? la doppia esperienza in Supersport: a Valencia torner? Tommy Hill), la contesa si infiamma con i tre l? davanti che si danno noia, favorendo il prepotente ritorno di Fabien Foret che non azzarda per il momento alcun sorpasso. Giusto cos?, strada aperta alle tre CBR e ad un Garry McCoy incredibile: quinto, il pi? veloce in pista, scattato dalla quinta fila con la Triumph ufficiale del team di Stefano Caracchi. A cinque tornate dal termine McCoy ha preso il poker l? davanti, passa in un bel niente Foret e si lancia all'attacco del terzetto Honda.
Gli ultimi giri sono davvero sconsigliati ai deboli di cuore: tra sorpassi e controsorpassi, three-wide e superiorit? evidente della R6 di Foret in rettilineo, il pronostico diventa impossibile sino al rendiconto dell'ultimo giro. Foret ? leader al passaggio sul traguardo, Pitt lo passa all'interno della "Doohan" mandando in confusione il transalpino, che arriva lungo al tornantino "Honda". E' ormai solo un duello tra gli australiani Pitt e Brookes, con il portacolori Ten Kate che riesce a vincere sfruttando il "motorone" preparato ad Assen. Per Brookes applausi ed un secondo posto utile ai fini campionato (nuovo leader a quota 33), terzo Harms davanti a Foret, un rimontante Rea e Garry McCoy, remissivo nel finale complice una gomma finita. Migliore degli italiani Vizziello, ottavo davanti a Roccoli, Nannelli e Clementi. Prossimo appuntamento Valencia.
Supersport Phillip Island - Gara - Classifica
01- Andrew Pitt - Honda CBR 600RR - 1'35.675
02- Joshua Brookes - Honda CBR 600RR - + 0.062
03- Robbin Harms - Honda CBR 600RR - + 0.597
04- Fabien Foret - Yamaha YZF-R6 - + 0.780
05- Jonathan Rea - Honda CBR 600RR - + 0.976
06- Garry McCoy - Triumph Daytona 675 - + 1.228
07- Joan Lascorz - Honda CBR 600RR - + 6.590
08- Gianluca Vizziello - Honda CBR 600RR - + 10.266
09- Massimo Roccoli - Yamaha YZF-R6 - + 10.594
10- Gianluca Nannelli - Honda CBR 600RR - + 10.991
11- Ivan Clementi - Triumph Daytona 675 - + 16.068
12- Mark Aitchison - Triumph Daytona 675 - + 16.245
13- Graeme Gowland - Honda CBR 600RR - + 16.355
14- Chris Walker - Kawasaki ZX-6R - + 16.526
15- Vesa Kallio - Honda CBR 600RR - + 17.270
16- Craig Jones - Honda CBR 600RR - + 17.480
17- Matthieu Lagrive - Honda CBR 600RR - + 20.948
18- David Salom - Yamaha YZF-R6 - + 36.396
19- Lorenzo Alfonsi - Kawasaki ZX-6R - + 45.078
20- Barry Veneman - Suzuki GSX-R 600 - + 46.640
21- Miguel Praia - Honda CBR 600RR - + 52.165
22- Arnaud Vincent - Kawasaki ZX-6R - + 57.732
23- Danilo Dell'Omo - Honda CBR 600RR - + 57.879
24- Gergo Talmacsi - Honda CBR 600RR - + 58.409
25- Gregory Leblanc - Honda CBR 600RR - + 1'04.267
26- Luka Nedog - Honda CBR 600RR - + 1'07.943
27- Attila Magda - Honda CBR 600RR - + 1'08.158
28- Mirko Giansanti - Honda CBR 600RR - + 1'23.152
29- Josep Pedro Subirats - Yamaha YZF-R6 - a 1 giro
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