Il vantaggio di essere un pilota australiano del Mondiale Superbike ? di sfruttare questi giorni che ci portano da Losail a Phillip Island nella propria terra madre, tornando "a casa" per una full-immersion in pieno relax. Questo ha fatto Troy Corser, di ritorno a Wollongong, citt? natia dove ? situata la propria "base" invernale, stagione dove si trasferisce per stare a stretto contatto con la famiglia e gli amici pi? cari. Proprio nella ridente cittadina dell'Albion Park il portacolori Yamaha Italia, due volte iridato e con 41 Superpole all'attivo, ha incontrato per qualche ora i rappresentanti della stampa locale, per un appuntamento informale dove ha parlato del pi? e del meno. Di seguito riportiamo cosa ha detto Troy Gordon Corser in questo incontro, dalle sue ambizioni per Phillip Island a come ? andato il primo round a Losail, parlando anche del suo futuro: ritiro o non ritiro?
"Passo tutto l'anno alloggiando negli hotel di mezzo mondo, pertanto ho speso questi giorni da Losail a Phillip Island per stare un p? nella mia casa in Australia per rilassarmi", ha sincerato Troy Corser. "Questo weekend sar? importante per noi, per me soprattutto. Ovvio che voglio vincere, specie nel tracciato di casa, ma sar? importante ottenere un buon risultato qui per diverse ragioni. Primo, cancellare Losail, dove abbiamo avuto pi? problemi del previsto. Secondo, perch? qui abbiamo sempre avuto problemi nell'usura degli pneumatici, pertanto salire almeno sul podio e raccogliere punti preziosi sar? fondamentale in prospettiva campionato. Sono ottimista, nei test a gennaio siamo andati bene senza cercare il tempo a sensazione: non ci resta che aspettare".
Troy Corser ? successivamente tornato a parlare di Losail, chiarendo cosa ? successo in Gara 2.
"C'? poco da dire: se nella prima manche abbiamo limitato i danni, nella seconda tutto ? stato un vero disastro. Dopo dieci giri non avevamo pi? trazione, la gomma posteriore era andata ed in pratica correvo sul ghiaccio. Ho rischiato anche parecchie volte di volare a terra... Tuttavia non possiamo pi? cambiare i risultati di Losail, guardiamo avanti con un podio ed una Superpole in bacheca. Sono convinto che questo weekend per noi sar? un'altra storia: la moto ? competitiva e nel briefing post-gara con la squadra abbiamo gi? individuato la strada da seguire per tornare protagonisti".
In conclusione il due-volte iridato, portacolori in questi anni di Ducati, Aprilia, Petronas, Suzuki e Yamaha, ha risposto alla solita domanda: pensa al ritiro?
"Al momento mi sto divertendo in sella. Certo, quando non ottieni i risultati sperati c'? un p? di sconforto, ma ho resistito a momenti ben peggiori. Quel che posso dire ? che no, non penso al ritiro, ho voglia di correre ancora per qualche anno. Di sicuro ho gi? pensato a cosa far? da "grande", e negli ultimi mesi ho seguito un p? le gare di giovani piloti, sia in Europa che qui in Australia, con i vari trofei monomarca e campionati nazionali. Voglio dare una mano a loro, come molti piloti hanno fatto in questi anni".
"Passo tutto l'anno alloggiando negli hotel di mezzo mondo, pertanto ho speso questi giorni da Losail a Phillip Island per stare un p? nella mia casa in Australia per rilassarmi", ha sincerato Troy Corser. "Questo weekend sar? importante per noi, per me soprattutto. Ovvio che voglio vincere, specie nel tracciato di casa, ma sar? importante ottenere un buon risultato qui per diverse ragioni. Primo, cancellare Losail, dove abbiamo avuto pi? problemi del previsto. Secondo, perch? qui abbiamo sempre avuto problemi nell'usura degli pneumatici, pertanto salire almeno sul podio e raccogliere punti preziosi sar? fondamentale in prospettiva campionato. Sono ottimista, nei test a gennaio siamo andati bene senza cercare il tempo a sensazione: non ci resta che aspettare".
Troy Corser ? successivamente tornato a parlare di Losail, chiarendo cosa ? successo in Gara 2.
"C'? poco da dire: se nella prima manche abbiamo limitato i danni, nella seconda tutto ? stato un vero disastro. Dopo dieci giri non avevamo pi? trazione, la gomma posteriore era andata ed in pratica correvo sul ghiaccio. Ho rischiato anche parecchie volte di volare a terra... Tuttavia non possiamo pi? cambiare i risultati di Losail, guardiamo avanti con un podio ed una Superpole in bacheca. Sono convinto che questo weekend per noi sar? un'altra storia: la moto ? competitiva e nel briefing post-gara con la squadra abbiamo gi? individuato la strada da seguire per tornare protagonisti".
In conclusione il due-volte iridato, portacolori in questi anni di Ducati, Aprilia, Petronas, Suzuki e Yamaha, ha risposto alla solita domanda: pensa al ritiro?
"Al momento mi sto divertendo in sella. Certo, quando non ottieni i risultati sperati c'? un p? di sconforto, ma ho resistito a momenti ben peggiori. Quel che posso dire ? che no, non penso al ritiro, ho voglia di correre ancora per qualche anno. Di sicuro ho gi? pensato a cosa far? da "grande", e negli ultimi mesi ho seguito un p? le gare di giovani piloti, sia in Europa che qui in Australia, con i vari trofei monomarca e campionati nazionali. Voglio dare una mano a loro, come molti piloti hanno fatto in questi anni".
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