Da motonline:
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Imbattibile in prova l'australiano della Yamaha, che batte anche il primato ufficioso della pista. Alle sue spalle, ma staccati di 6 e 7 decimi, Xaus e Biaggi con le Ducati 1200. Bayliss tradito da una gomma, solo settimo. A Foret e alla sua R6 un 'tempissimo' in Supersport
Losail (Qatar) – Corser vola e Biaggi risale la corrente: ottavo venerdi, sesto al termine della qualifica, terzo in Superpole. E' una scalata che promette meraviglie: chissà che Max non riesca a ripetere l'impresa dello scorso anno, quando vinse al debutto in Superbike.
Lo scoglio più duro è questo Corser scatenato. "Ho fatto un piccolo errore alla prima curva, ma neanche un giro perfetto sarebbe bastato per stargli davanti" ha ammesso Biaggi. Infatti Troy e la Yamaha sono stati fantastici, ottenendo il nuovo primato di Losail in 1'58"053.
Corser ha battezzato la 41° pole position e replicato il risultato di un anno fa. In gara però le gomme finiro dopo pochi giri relegandolo in nona e terza posizione. "E anche questa volta non siamo proprio tranquillissimi sulla durata" - ha spiegato il due volte iridato. Che, ribaltando il trend del 2007, comincia a lasciare per strada il compagno Noriyuki Haga con una certa regolarità: il giapponese, dopo la scivolata di venerdi, in Superpole ha lamentato forti vibrazioni alla gomma posteriore ritrovandosi sesto.
Lo stesso problema è costato caro a Troy Bayliss, affondato in settima posizione. Il "capitano" della Ducati era stato molto veloce nel warm up precedente la Superpole collaudando con successo una copertura supersoffice. Ma quella montata per il giro secco non ha funzionato fin dall'inizio e nell'ultima parte del tracciato ha mollato definitivamente lasciando nella costernazione lo staff della Ducati ufficiale. "Anche per la gara abbiamo notevoli dubbi, speriamo di capirci qualcosa nel warm up" - sospira Bayliss.
La Ducatona apre l'era 1200 con una veemente dimostrazione di forza: ce ne sono due in prima fila (e manca all'appello Bayliss...) e cinque nelle prime dieci posizioni. Magari non nell'ordine che ci saremmo aspettati: il migliore di tutti, anche del compagno Biaggi, è stato infatti Ruben Xaus autore di un grandissimo secondo tempo. "Quando ho capito che avrei avuto in mano una moto vincente mi sono allenato come una bestia - racconta il ragazzone di Barcellona - e poi avere un compagno forte come Biaggi è sicuramente un bello stimolo". Alla Sterilgarda è già ora di lotta in famiglia: speriamo che Marco Borciani abbia le coronarie molto solide.
La prima fila è completata da Max Neukirchner che guida la Suzuki '07 messa a punto da un certo… Biaggi. "Il bilanciamento è ottimale, mi sono proprio divertito" dice il 23enne tedesco. Che ha seminato per strada Kagayama, ottavo, e Nieto, undicesimo, con le GSX-R evoluzione 2008.
Bella Superpole anche per Lorenzo Lanzi che ha ulteriormente migliorato il bel ritmo fatto vedere nei test incollandosi alla scia dei top rider. Il 26enne romagnolo è davanti ai due ufficiali Bayliss e Michel Fabrizio (decimo al debutto): facile ipotizzare che, da ex, la cosa non gli dispiaccia affatto.
Non lasciatevi ingannare dal nono posto di Carlos Checa. La Honda CBR-RR, archiviata la giornataccia di venerdi, è in crescita e lo spagnolo ha uno dei ritmi gara più brillanti. E' entrato in Superpole anche Sofouglu mentre latita Kiyonari che stenta ad abituarsi alle Pirelli.
Menzione d'onore per Ayrton Badovini brillantissimo in qualifica (12°
e poi un po' emozionato in Superpole (16). Per ora tocca a lui tenere alta la bandiera di una Kawasaki ancorata sul fondo: Tamada e Laconi sono lontanissimi e in piena confusione tecnica.
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Imbattibile in prova l'australiano della Yamaha, che batte anche il primato ufficioso della pista. Alle sue spalle, ma staccati di 6 e 7 decimi, Xaus e Biaggi con le Ducati 1200. Bayliss tradito da una gomma, solo settimo. A Foret e alla sua R6 un 'tempissimo' in Supersport
Losail (Qatar) – Corser vola e Biaggi risale la corrente: ottavo venerdi, sesto al termine della qualifica, terzo in Superpole. E' una scalata che promette meraviglie: chissà che Max non riesca a ripetere l'impresa dello scorso anno, quando vinse al debutto in Superbike.
Lo scoglio più duro è questo Corser scatenato. "Ho fatto un piccolo errore alla prima curva, ma neanche un giro perfetto sarebbe bastato per stargli davanti" ha ammesso Biaggi. Infatti Troy e la Yamaha sono stati fantastici, ottenendo il nuovo primato di Losail in 1'58"053.
Corser ha battezzato la 41° pole position e replicato il risultato di un anno fa. In gara però le gomme finiro dopo pochi giri relegandolo in nona e terza posizione. "E anche questa volta non siamo proprio tranquillissimi sulla durata" - ha spiegato il due volte iridato. Che, ribaltando il trend del 2007, comincia a lasciare per strada il compagno Noriyuki Haga con una certa regolarità: il giapponese, dopo la scivolata di venerdi, in Superpole ha lamentato forti vibrazioni alla gomma posteriore ritrovandosi sesto.
Lo stesso problema è costato caro a Troy Bayliss, affondato in settima posizione. Il "capitano" della Ducati era stato molto veloce nel warm up precedente la Superpole collaudando con successo una copertura supersoffice. Ma quella montata per il giro secco non ha funzionato fin dall'inizio e nell'ultima parte del tracciato ha mollato definitivamente lasciando nella costernazione lo staff della Ducati ufficiale. "Anche per la gara abbiamo notevoli dubbi, speriamo di capirci qualcosa nel warm up" - sospira Bayliss.
La Ducatona apre l'era 1200 con una veemente dimostrazione di forza: ce ne sono due in prima fila (e manca all'appello Bayliss...) e cinque nelle prime dieci posizioni. Magari non nell'ordine che ci saremmo aspettati: il migliore di tutti, anche del compagno Biaggi, è stato infatti Ruben Xaus autore di un grandissimo secondo tempo. "Quando ho capito che avrei avuto in mano una moto vincente mi sono allenato come una bestia - racconta il ragazzone di Barcellona - e poi avere un compagno forte come Biaggi è sicuramente un bello stimolo". Alla Sterilgarda è già ora di lotta in famiglia: speriamo che Marco Borciani abbia le coronarie molto solide.
La prima fila è completata da Max Neukirchner che guida la Suzuki '07 messa a punto da un certo… Biaggi. "Il bilanciamento è ottimale, mi sono proprio divertito" dice il 23enne tedesco. Che ha seminato per strada Kagayama, ottavo, e Nieto, undicesimo, con le GSX-R evoluzione 2008.
Bella Superpole anche per Lorenzo Lanzi che ha ulteriormente migliorato il bel ritmo fatto vedere nei test incollandosi alla scia dei top rider. Il 26enne romagnolo è davanti ai due ufficiali Bayliss e Michel Fabrizio (decimo al debutto): facile ipotizzare che, da ex, la cosa non gli dispiaccia affatto.
Non lasciatevi ingannare dal nono posto di Carlos Checa. La Honda CBR-RR, archiviata la giornataccia di venerdi, è in crescita e lo spagnolo ha uno dei ritmi gara più brillanti. E' entrato in Superpole anche Sofouglu mentre latita Kiyonari che stenta ad abituarsi alle Pirelli.
Menzione d'onore per Ayrton Badovini brillantissimo in qualifica (12°

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