SBK - Allarme in casa Honda: la CBR '08 non convince, ritardi nello sviluppo
06-12-2007
A Nieuwleusen, tranquilla cittadina olandese, ci sono due fratelli non propriamente sereni. Stanno festeggiando un grande 2007 per la propria (piccola) concessionaria, tra utili senza precedenti e grandi soddisfazioni in quella che per loro ? la pi? grande passione, le corse. C'? per? qualcosa che li turba, qualcosa che non porta serenit? a Gerrit e Ronald Ten Kate, uomini capaci di trasformare che sia una CBR 600 o una 1000RR in un missile. I fratelli pi? vincenti della Superbike, coppia dei miracoli in grado di festeggiare in un solo anno i titoli tra SBK e SS, sono spesso al telefono. Chiedono conferme, lumi, rassicurazioni in merito ad un particolare per loro vitale: lo sviluppo di una motocicletta. Appena rientrati dai test di Losail, il postino non ha recapitato loro il cad? pre-natalizio col quale divertirsi in previsione di gennaio, quando a Phillip Island ci sar? il primo scontro del nuovo anno con gli avversari. Quel "regalo" si chiama, comunemente, "Kit HRC". In poche parole, quel che serve per preparare secondo le dottrine della casa madre la nuova Honda CBR 1000RR in versione Superbike. Con poco pi? di due mesi al via della stagione, nei pressi di Assen la situazione non ? delle pi? rosee: la nuova Fireblade, pi? che in configurazione SBK, ? in versione "concessionario".
Problematiche gi? vissute dai fratelli dei miracoli nel recente passato: siamo nell'inverno 2003, si decide insieme a Honda Europe di tentare l'avventura in Superbike dopo due titoli conquistati tra le 600. Il Giappone non si interessa, complice il diktat-MSMA conseguente al monogomma Pirelli, al progetto Superbike, Ten Kate fa tutto in casa (o quasi). La Fireblade viene definita all'ultimo, ma riesce a fare la sua bella figura sin dal secondo appuntamento in calendario, quando Chris Vermeulen regala spettacolo a Phillip Island. Tempi diversi, una realt? diametricalmente opposta: all'epoca era una partecipazione voluta dalla divisione europea, oggi Ten Kate (e Honda) sono Campioni del Mondo in carica, pronti a difendere la corona con un iridato Supersport (Sofuoglu), un pupillo HRC (Kiyonari) ed un pilota gradito ai vertici di Tokyo (Checa). C'? tutto, manca la moto. "Rispetto al 2004, strano a dirsi, ma siamo pi? in ritardo", ci ha sincerato un componente (che preferisce restare anonimo) del team Ten Kate. Un campanello suonato ad intermittenza durante i test di Losail, oggi premuto con continuit?.
Domanda: dov'? il Kit HRC? Si sta definendo in Giappone proprio in questi giorni, ed una prima versione ? stata recapitata in fretta e furia alla squadra americana (pi? importante nella scala dei valori a Tokyo: il mercato detta le leggi anche nelle competizioni), impegnata nei Dunlop Tyre Test a Daytona. I componenti dell'American Honda hanno assemblato il Kit ai box (nella foto), poco pi? tardi Neil Hodgson ha preso contatto con la nuova Fireblade per quello che si ? trattato, sue parole, "Solo uno shakedown, nulla pi?". L'ex iridato non ha particolarmente gradito questa situazione, dedicandosi successivamente pi? che altro a provare la CBR 600RR in versione Formula Xtreme preparata in vista della prossima 200 miglia di Daytona. "La moto ha sicuramente un grande potenziale", ha proseguito Hodgson. "Tutti i componenti della mia squadra mi hanno detto che rispetto al 2007 sar? un grande passo in avanti: anche la moto di serie, prestazionalmente, ? di un altro pianeta. Per il momento non posso esprimere giudizi definiti: abbiamo ricevuto solo una prima versione del Kit HRC, prossimamente arriver? il pacchetto definitivo. Non abbiamo pensato ai tempi sul giro: ? facile dire che la moto ? una m...a, ma ? ancora troppo presto, specie se non abbiamo guardato il cronometro".
Che sia troppo presto quando gli avversari, vedi Suzuki, aspettando il nuovo motore danno 1" al primo concorrente (Eric Bostrom su Yamaha) e quasi 4" al primo Hondista (Hodgson appunto) ? da verificare. Che lo sviluppo della CBR 2008 sia in ritardo, ? ormai una certezza: manca 1 mese ai test di Phillip Island della Superbike, data designata per il debutto della moto schierata da Ten Kate, e il lavoro ? ancora in altomare. Due mesi al via del Mondiale, la nuova CBR in Superbike ancora, materialmente, non esiste, se non all'Asaka Center in Giappone e consegnata alla squadra test HRC. C'? tempo per recuperare? In Ten Kate sono abituati ai miracoli e agli straordinari durante le festivit?, ma anche lungimiranti nel captare in anticipo possibili difficolt?. Se la CBR '08 non sar? pronta per Phillip Island, si prover? pochi giorni pi? avanti in Spagna (a questo proposito ? gi? stata verificata la disponibilit? di vari tracciati), anche se non ? propriamente la stessa cosa: in Australia c'? il confronto con gli avversari, ci sono le Pirelli evoluzione, c'? la possibilit? di mettere alla frusta la moto in un circuito particolarmente esigente per la ciclistica, tenuta degli pneumatici e performance del propulsore.
E' possibile, come si legge nei giornali specializzati del nostro continente, iniziare la stagione con la CBR 2007? Per ragioni sportive, commerciali e di relazione con la casa madre, ? una soluzione impraticabile. Una soluzione-limite per una squadra, bisogna ricordarlo, Campione del Mondo, costretta a giocare sulla difensiva quando Ducati e Yamaha sono gi?, vedi Losail, in fuga..
06-12-2007
A Nieuwleusen, tranquilla cittadina olandese, ci sono due fratelli non propriamente sereni. Stanno festeggiando un grande 2007 per la propria (piccola) concessionaria, tra utili senza precedenti e grandi soddisfazioni in quella che per loro ? la pi? grande passione, le corse. C'? per? qualcosa che li turba, qualcosa che non porta serenit? a Gerrit e Ronald Ten Kate, uomini capaci di trasformare che sia una CBR 600 o una 1000RR in un missile. I fratelli pi? vincenti della Superbike, coppia dei miracoli in grado di festeggiare in un solo anno i titoli tra SBK e SS, sono spesso al telefono. Chiedono conferme, lumi, rassicurazioni in merito ad un particolare per loro vitale: lo sviluppo di una motocicletta. Appena rientrati dai test di Losail, il postino non ha recapitato loro il cad? pre-natalizio col quale divertirsi in previsione di gennaio, quando a Phillip Island ci sar? il primo scontro del nuovo anno con gli avversari. Quel "regalo" si chiama, comunemente, "Kit HRC". In poche parole, quel che serve per preparare secondo le dottrine della casa madre la nuova Honda CBR 1000RR in versione Superbike. Con poco pi? di due mesi al via della stagione, nei pressi di Assen la situazione non ? delle pi? rosee: la nuova Fireblade, pi? che in configurazione SBK, ? in versione "concessionario".
Problematiche gi? vissute dai fratelli dei miracoli nel recente passato: siamo nell'inverno 2003, si decide insieme a Honda Europe di tentare l'avventura in Superbike dopo due titoli conquistati tra le 600. Il Giappone non si interessa, complice il diktat-MSMA conseguente al monogomma Pirelli, al progetto Superbike, Ten Kate fa tutto in casa (o quasi). La Fireblade viene definita all'ultimo, ma riesce a fare la sua bella figura sin dal secondo appuntamento in calendario, quando Chris Vermeulen regala spettacolo a Phillip Island. Tempi diversi, una realt? diametricalmente opposta: all'epoca era una partecipazione voluta dalla divisione europea, oggi Ten Kate (e Honda) sono Campioni del Mondo in carica, pronti a difendere la corona con un iridato Supersport (Sofuoglu), un pupillo HRC (Kiyonari) ed un pilota gradito ai vertici di Tokyo (Checa). C'? tutto, manca la moto. "Rispetto al 2004, strano a dirsi, ma siamo pi? in ritardo", ci ha sincerato un componente (che preferisce restare anonimo) del team Ten Kate. Un campanello suonato ad intermittenza durante i test di Losail, oggi premuto con continuit?.
Domanda: dov'? il Kit HRC? Si sta definendo in Giappone proprio in questi giorni, ed una prima versione ? stata recapitata in fretta e furia alla squadra americana (pi? importante nella scala dei valori a Tokyo: il mercato detta le leggi anche nelle competizioni), impegnata nei Dunlop Tyre Test a Daytona. I componenti dell'American Honda hanno assemblato il Kit ai box (nella foto), poco pi? tardi Neil Hodgson ha preso contatto con la nuova Fireblade per quello che si ? trattato, sue parole, "Solo uno shakedown, nulla pi?". L'ex iridato non ha particolarmente gradito questa situazione, dedicandosi successivamente pi? che altro a provare la CBR 600RR in versione Formula Xtreme preparata in vista della prossima 200 miglia di Daytona. "La moto ha sicuramente un grande potenziale", ha proseguito Hodgson. "Tutti i componenti della mia squadra mi hanno detto che rispetto al 2007 sar? un grande passo in avanti: anche la moto di serie, prestazionalmente, ? di un altro pianeta. Per il momento non posso esprimere giudizi definiti: abbiamo ricevuto solo una prima versione del Kit HRC, prossimamente arriver? il pacchetto definitivo. Non abbiamo pensato ai tempi sul giro: ? facile dire che la moto ? una m...a, ma ? ancora troppo presto, specie se non abbiamo guardato il cronometro".
Che sia troppo presto quando gli avversari, vedi Suzuki, aspettando il nuovo motore danno 1" al primo concorrente (Eric Bostrom su Yamaha) e quasi 4" al primo Hondista (Hodgson appunto) ? da verificare. Che lo sviluppo della CBR 2008 sia in ritardo, ? ormai una certezza: manca 1 mese ai test di Phillip Island della Superbike, data designata per il debutto della moto schierata da Ten Kate, e il lavoro ? ancora in altomare. Due mesi al via del Mondiale, la nuova CBR in Superbike ancora, materialmente, non esiste, se non all'Asaka Center in Giappone e consegnata alla squadra test HRC. C'? tempo per recuperare? In Ten Kate sono abituati ai miracoli e agli straordinari durante le festivit?, ma anche lungimiranti nel captare in anticipo possibili difficolt?. Se la CBR '08 non sar? pronta per Phillip Island, si prover? pochi giorni pi? avanti in Spagna (a questo proposito ? gi? stata verificata la disponibilit? di vari tracciati), anche se non ? propriamente la stessa cosa: in Australia c'? il confronto con gli avversari, ci sono le Pirelli evoluzione, c'? la possibilit? di mettere alla frusta la moto in un circuito particolarmente esigente per la ciclistica, tenuta degli pneumatici e performance del propulsore.
E' possibile, come si legge nei giornali specializzati del nostro continente, iniziare la stagione con la CBR 2007? Per ragioni sportive, commerciali e di relazione con la casa madre, ? una soluzione impraticabile. Una soluzione-limite per una squadra, bisogna ricordarlo, Campione del Mondo, costretta a giocare sulla difensiva quando Ducati e Yamaha sono gi?, vedi Losail, in fuga..
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