Troy Bayliss ? risorto sull?ostico circuito del Lausitzring, con una prova degna del suo incommensurabile talento.
Quarto in gara uno, dopo una partenza bruciante e una prima met? gara da dominatore assoluto, l?australiano ha lamentato problemi al posteriore che lo hanno costretto a una seconda met? di gara in difesa vinta poi da Noriyuki Haga, suo inseguitore dall?inizio. Gara 2 con inizio fotocopia per il campione in carica, il quale per? non riesce a creare lo stesso gap tra lui e gli inseguitori che aveva nella prima manche visto che Haga ? andato forte sin da subito. Quando il giapponese ha raggiunto il campione australiano, tutto lasciava presagire a un calo di prestazioni della Ducati simile a gara 1: ci? non ? accaduto. Infatti Bayliss ? riuscito a riprendere un ottimo ritmo e a battagliare con Haga fino alla vittoria finale. Questa sua performance non basta a rimetterlo in corsa per il mondiale, ma a giudicare dalla sua soddisfazione questo sigillo vale molto per lui.
"Queste vittorie sono davvero dure da ottenere, ma quando arrivano sono bellissime e sono contentissimo del risultato della seconda gara", ha dichiarato Troy Bayliss. "Corro contro Nori dalla stagione 2000 e abbiamo sempre avuto delle battaglie stupende e memorabili. Qualche volta la vittoria va a lui, qualche volta a me, ma ? bello duellare con lui in pista. Ovviamente non eravamo soddisfatti del risultato di gara 1 e si ? vista la differenza in gara 2, perch? la 999 andava molto meglio, anche se nessun cambiamento ? stato fatto a parte la gomma anteriore. Quando avevo un vantaggio di un paio di secondi, anche a me sembrava che le cose stessero andando nella stessa direzione di gara 1, ma non ? stato cos? e mi sono trovato nella condizione di poter spingere fino alla fine. Ho fatto un piccolo errore che ha permesso a Nori di riprendere il comando della gara e negli ultimi giri ero davvero al limite per cercare di creare un distacco fra me e Nori. Inoltre ? stato bello avere Ale, il mio ingegnere elettronico, sul podio insieme a me, lei lavora con i PC nel box e ha fatto un ottimo lavoro come sempre!".
Quarto in gara uno, dopo una partenza bruciante e una prima met? gara da dominatore assoluto, l?australiano ha lamentato problemi al posteriore che lo hanno costretto a una seconda met? di gara in difesa vinta poi da Noriyuki Haga, suo inseguitore dall?inizio. Gara 2 con inizio fotocopia per il campione in carica, il quale per? non riesce a creare lo stesso gap tra lui e gli inseguitori che aveva nella prima manche visto che Haga ? andato forte sin da subito. Quando il giapponese ha raggiunto il campione australiano, tutto lasciava presagire a un calo di prestazioni della Ducati simile a gara 1: ci? non ? accaduto. Infatti Bayliss ? riuscito a riprendere un ottimo ritmo e a battagliare con Haga fino alla vittoria finale. Questa sua performance non basta a rimetterlo in corsa per il mondiale, ma a giudicare dalla sua soddisfazione questo sigillo vale molto per lui.
"Queste vittorie sono davvero dure da ottenere, ma quando arrivano sono bellissime e sono contentissimo del risultato della seconda gara", ha dichiarato Troy Bayliss. "Corro contro Nori dalla stagione 2000 e abbiamo sempre avuto delle battaglie stupende e memorabili. Qualche volta la vittoria va a lui, qualche volta a me, ma ? bello duellare con lui in pista. Ovviamente non eravamo soddisfatti del risultato di gara 1 e si ? vista la differenza in gara 2, perch? la 999 andava molto meglio, anche se nessun cambiamento ? stato fatto a parte la gomma anteriore. Quando avevo un vantaggio di un paio di secondi, anche a me sembrava che le cose stessero andando nella stessa direzione di gara 1, ma non ? stato cos? e mi sono trovato nella condizione di poter spingere fino alla fine. Ho fatto un piccolo errore che ha permesso a Nori di riprendere il comando della gara e negli ultimi giri ero davvero al limite per cercare di creare un distacco fra me e Nori. Inoltre ? stato bello avere Ale, il mio ingegnere elettronico, sul podio insieme a me, lei lavora con i PC nel box e ha fatto un ottimo lavoro come sempre!".
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