E'’ indubbio che l’evento”, anche in ragione del supporto mediatico ricevuto della stagione 2007 della Superbike sia stato l’arrivo – in forza al Team Alstare-Corona Suzuki – del quattro volte campione del mondo Max Biaggi.
By yzfr1rossa, shot with NIKON D2X.
Il pilota romano - secondo alcuni “vittima incolpevole” delle potenze oscure che “governano” la motoGP da cui era stato estromesso e costretto ad un anno di “riposo forzato” e secondo altri “reo” di sobillazione dell’ordine regnante in motoGP per alcune, talvolta sacrosante, prese di posizione “non allineate” - si è presentato alla “grandissima” …
Uno evento su tutti merita di essere ricordato il “Vernissage” di Vallelunga, nel circuito salotto romano dove (tanti anni fa) iniziò la sua avventura di motociclista da corsa ed io, forse il destino o forse no, c’ero anche quel giorno. Bella gente, ambiente piacevole, belle ragazze poi la parola passa alla pista e nonostante l’anno sabbatico … il carisma c’è, la manetta pure, il “passo” non manca …
Poi la routine (per quanto può esserlo la preparazione di un campionato mondiale in sella ad un “ordigno” da oltre 180 CV) di pre-campionato sino allo scoppiettante avvio in Qatar (con la Suzuki K6 “ex-Corser” – da sempre un “mago” del set-up ciclistico – fanno notare i maligni) con la gemma della vittoria in Gara-1: è esordio assoluto di Biaggi in gare SBK, la classe – dunque – non è acqua …
Come sono andate le cose nel prosieguo della stagione (e sin qui …) è noto a tutti: c’è il pirotecnico avvio di Toseland (con la Honda), le difficoltà iniziali (con annessa traumatica caduta) di Bayliss (ovviamente con Ducati), la crescita lenta e costante di Haga e Corser (su Yamaha) … e Biaggi!?!?
Saranno illazioni, dubbi, perplessità o quel che sia ma è (o sembra) evidente che qualcosa non quadra, la stagione di Biaggi lascia in bocca (specie viste le premesse) una leggera sensazione di “incompiuta”, e le voci continuano a correre …
Poi un bel giorno tutto sembra prender corpo … il sito www. motorsport-total.com propone una “piccante” intervista al Patron del Team che fa correre il romano. In linea con carattere di Francesco Battà l’analisi, oltre che ad ampio raggio, è “abbastanza scoppiettate” (la traduzione che segue è esposta nel Newsgroup it.sport.Motociclismo), queste le parole del manager belga:
"Max è estremamente forte sulla distanza di gara, le sue debolezze sono il primo e l'ultimo giro ... a Donington Max ha regalato la vittoria all'ultima curva e a Monza, a causa di un suo errore nell'ultimo giro, è precipitato dal secondo al quinto posto.Tutti questi errori gli sono costati 14 punti.
Un nome come Max Biaggi non ci serve a niente se non vince ... Max deve accettare che qui in superbike le modifiche apportabili alle moto sono molto limitate. La nostra Suzuki va perfettamente, e questo lo può confermare anche Corser. Sul rettilineo a Monza non c'era nessun pilota che potesse superare Max...
Se Max è d'accordo con i nostri limiti economici, siamo certamente contenti. Però non possiamo fare di più.
Le nuove moto 800 nella motogp sono sicuramente di maggior attrazione per Max, adattandosi perfettamente al suo stile di guida da 250, questo l'ho detto già ad inizio stagione ...
Se Max rimane in superbike, allora sicuramente rimarrà con noi però abbiamo alcuni piloti che si stanno interessando a noi, anche piloti della motoGP ...”
Insomma - nel bene o nel male - Max Biaggi continua far parlare di se! Ma siccome la storia del motociclismo la scrivono i Campioni (con la maiuscola) spero che ciò accada ancora per tanto tempo …
Fonte:
Francesco Zezza "Fastfranz"
Racergp.Com Press
By yzfr1rossa, shot with NIKON D2X.
Il pilota romano - secondo alcuni “vittima incolpevole” delle potenze oscure che “governano” la motoGP da cui era stato estromesso e costretto ad un anno di “riposo forzato” e secondo altri “reo” di sobillazione dell’ordine regnante in motoGP per alcune, talvolta sacrosante, prese di posizione “non allineate” - si è presentato alla “grandissima” …
Uno evento su tutti merita di essere ricordato il “Vernissage” di Vallelunga, nel circuito salotto romano dove (tanti anni fa) iniziò la sua avventura di motociclista da corsa ed io, forse il destino o forse no, c’ero anche quel giorno. Bella gente, ambiente piacevole, belle ragazze poi la parola passa alla pista e nonostante l’anno sabbatico … il carisma c’è, la manetta pure, il “passo” non manca …
Poi la routine (per quanto può esserlo la preparazione di un campionato mondiale in sella ad un “ordigno” da oltre 180 CV) di pre-campionato sino allo scoppiettante avvio in Qatar (con la Suzuki K6 “ex-Corser” – da sempre un “mago” del set-up ciclistico – fanno notare i maligni) con la gemma della vittoria in Gara-1: è esordio assoluto di Biaggi in gare SBK, la classe – dunque – non è acqua …
Come sono andate le cose nel prosieguo della stagione (e sin qui …) è noto a tutti: c’è il pirotecnico avvio di Toseland (con la Honda), le difficoltà iniziali (con annessa traumatica caduta) di Bayliss (ovviamente con Ducati), la crescita lenta e costante di Haga e Corser (su Yamaha) … e Biaggi!?!?
Saranno illazioni, dubbi, perplessità o quel che sia ma è (o sembra) evidente che qualcosa non quadra, la stagione di Biaggi lascia in bocca (specie viste le premesse) una leggera sensazione di “incompiuta”, e le voci continuano a correre …
Poi un bel giorno tutto sembra prender corpo … il sito www. motorsport-total.com propone una “piccante” intervista al Patron del Team che fa correre il romano. In linea con carattere di Francesco Battà l’analisi, oltre che ad ampio raggio, è “abbastanza scoppiettate” (la traduzione che segue è esposta nel Newsgroup it.sport.Motociclismo), queste le parole del manager belga:
"Max è estremamente forte sulla distanza di gara, le sue debolezze sono il primo e l'ultimo giro ... a Donington Max ha regalato la vittoria all'ultima curva e a Monza, a causa di un suo errore nell'ultimo giro, è precipitato dal secondo al quinto posto.Tutti questi errori gli sono costati 14 punti.
Un nome come Max Biaggi non ci serve a niente se non vince ... Max deve accettare che qui in superbike le modifiche apportabili alle moto sono molto limitate. La nostra Suzuki va perfettamente, e questo lo può confermare anche Corser. Sul rettilineo a Monza non c'era nessun pilota che potesse superare Max...
Se Max è d'accordo con i nostri limiti economici, siamo certamente contenti. Però non possiamo fare di più.
Le nuove moto 800 nella motogp sono sicuramente di maggior attrazione per Max, adattandosi perfettamente al suo stile di guida da 250, questo l'ho detto già ad inizio stagione ...
Se Max rimane in superbike, allora sicuramente rimarrà con noi però abbiamo alcuni piloti che si stanno interessando a noi, anche piloti della motoGP ...”
Insomma - nel bene o nel male - Max Biaggi continua far parlare di se! Ma siccome la storia del motociclismo la scrivono i Campioni (con la maiuscola) spero che ciò accada ancora per tanto tempo …
Fonte:
Francesco Zezza "Fastfranz"
Racergp.Com Press
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