NELL’INVERNO INGLESE DI DONINGTON PARK
FABRIZIO E MARTIN IN SUPEROPOLE ALLA FINE
DEL PRIMO TURNO DI QUALIFICHE
Il caldo tepore di fine estate australiano è stato sostituito dal gelido
inizio di primavera in terra d’Inghilterra. Donington Park ha accolto i
piloti del campionato del Mondo Superbike con una temperatura di 7°
e condizioni meteo aggravate dalla pioggia del mattino. Su di una
pista dove non si correva più da sei anni, Michel Fabrizio e Steve
Martin hanno conquistato il provvisorio ingresso alla Superpole
rispettivamente con il dodicesimo ed il quattordicesimo posto
assoluto. Nella difficoltà generale di messa a punto del mezzo le
molte variabili legati alle condizioni limite hanno imposto un surplus
di lavoro ai tecnici della squadra veneta. Ambedue i piloti hanno
preferito lavorare in ottica gara cercando la migliore ciclistica in vista
della giornata di domani che si preannuncia con sole e temperatura in
modesto rialzo.
MICHEL FABRIZIO – “Nelle libere del mattino abbiamo cercato più
che altro di interpretare il tracciato in quanto affrontarlo con una
Superbike non è uno scherzo. Nel pomeriggio si è asciugata la
traiettoria principale ma come mettevi fuori di un cm la gomma
rischiavi di volare in aria. Mi è successo un paio di volte per cui ho
preferito rimandare tutto a domani. Siamo intervenuti sulla ciclistica
ed ho trovato un buon set up generale, forse un poco troppo morbido
ma con tracciato bagnato era la cosa migliore da fare. Vediamo
domani, con una temperatura maggiore dovrei migliorare molto in
particolare modo nei tratti più lenti dove ancora perdo troppo tempo.”
STEVE MARTIN – “Non credo di sbagliare se dico che oggi queste
prove hanno avuto un valore del tutto relativo. La pista era molto
scivolosa ed il freddo pungente non portava in temperatura neppure
le gomme. Abbiamo sfruttato la pioggia per trovare il set up da
bagnato per il quale non dovremmo avere problemi anche se tutti, io
per primo, preferiremmo correre in condizioni ideali. Dobbiamo anche
intervenire sull’elettronica per avere un motore più dolce e
progressivo ai bassi regimi. Credo che moto e team siano
ampiamente all’altezza in questo week end di puntare in alto.”
Fine 1° turno di prove ufficiali di qualificazione
1.T.Bayliss (Ducati) in 1’32’’333; 2.T.Corser (Yamaha) in 1’32’’817;
3.R.Xaus (Ducati) in 1’33’’646; 4.J.Toseland (Honda) in
1’33’’692….12.Michel Fabrizio (Honda Team DFXtreme) in
1’35’’907….14.Steve Martin (Honda Team DFXtreme) in
1’36’’067…
Team DFXtreme
Ufficio stampa
FABRIZIO E MARTIN IN SUPEROPOLE ALLA FINE
DEL PRIMO TURNO DI QUALIFICHE
Il caldo tepore di fine estate australiano è stato sostituito dal gelido
inizio di primavera in terra d’Inghilterra. Donington Park ha accolto i
piloti del campionato del Mondo Superbike con una temperatura di 7°
e condizioni meteo aggravate dalla pioggia del mattino. Su di una
pista dove non si correva più da sei anni, Michel Fabrizio e Steve
Martin hanno conquistato il provvisorio ingresso alla Superpole
rispettivamente con il dodicesimo ed il quattordicesimo posto
assoluto. Nella difficoltà generale di messa a punto del mezzo le
molte variabili legati alle condizioni limite hanno imposto un surplus
di lavoro ai tecnici della squadra veneta. Ambedue i piloti hanno
preferito lavorare in ottica gara cercando la migliore ciclistica in vista
della giornata di domani che si preannuncia con sole e temperatura in
modesto rialzo.
MICHEL FABRIZIO – “Nelle libere del mattino abbiamo cercato più
che altro di interpretare il tracciato in quanto affrontarlo con una
Superbike non è uno scherzo. Nel pomeriggio si è asciugata la
traiettoria principale ma come mettevi fuori di un cm la gomma
rischiavi di volare in aria. Mi è successo un paio di volte per cui ho
preferito rimandare tutto a domani. Siamo intervenuti sulla ciclistica
ed ho trovato un buon set up generale, forse un poco troppo morbido
ma con tracciato bagnato era la cosa migliore da fare. Vediamo
domani, con una temperatura maggiore dovrei migliorare molto in
particolare modo nei tratti più lenti dove ancora perdo troppo tempo.”
STEVE MARTIN – “Non credo di sbagliare se dico che oggi queste
prove hanno avuto un valore del tutto relativo. La pista era molto
scivolosa ed il freddo pungente non portava in temperatura neppure
le gomme. Abbiamo sfruttato la pioggia per trovare il set up da
bagnato per il quale non dovremmo avere problemi anche se tutti, io
per primo, preferiremmo correre in condizioni ideali. Dobbiamo anche
intervenire sull’elettronica per avere un motore più dolce e
progressivo ai bassi regimi. Credo che moto e team siano
ampiamente all’altezza in questo week end di puntare in alto.”
Fine 1° turno di prove ufficiali di qualificazione
1.T.Bayliss (Ducati) in 1’32’’333; 2.T.Corser (Yamaha) in 1’32’’817;
3.R.Xaus (Ducati) in 1’33’’646; 4.J.Toseland (Honda) in
1’33’’692….12.Michel Fabrizio (Honda Team DFXtreme) in
1’35’’907….14.Steve Martin (Honda Team DFXtreme) in
1’36’’067…
Team DFXtreme
Ufficio stampa
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