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7 Giugno 2024 Superbike, Lucio Pedercini si ferma “La passione non basta più”
Lucio Pedercini spiega perché ha deciso di fermarsi dopo oltre 30 anni da team manager in Superbike. L'intervista
Non un addio ma un arrivederci. Lucio Pedercini, dopo trent’anni, assisterà alle gare di Misano del Mondiale Superbike da semplice spettatore. Quest'anno la squadra rimane ferma. Negli ultimi mesi sono tramontate anche le ultime speranze di partecipare a qualche gara spot. Un tempo il Mondiale Superbike era pieno di squadre a gestione familiare con pochi mezzi ma tanta passione. Ora il livello si è alzato, i costi sono lievitati notevolmente e i team piccoli al massimo riescono a fare il Mondiale Supersport, dove i budget sono decisamente più bassi. Pedercini Racing navigava in cattive acque da diversi anni ma Lucio cercava sempre di tenerlo a galla… finché ha potuto.
“La passione non basta più – racconta Lucio Pedercini a Corsedimoto – gli ultimi anni sono stati molto tribolati: dalla pandemia in poi è stato difficilissimo andare avanti. Nel 2023 abbiamo fatto veramente i salti mortali poi a fine anno ci è saltato quello che sarebbe dovuto essere lo sponsor principale per questa stagione ed è stato impossibile riuscire ad essere presenti. Ci ho provato fino alla fine, avevo pensato di fare solo qualche gara ma perché? Che senso aveva correre con la nostra Kawasaki per restare in fondo al gruppo? Sapevamo benissimo che saremmo stati il fanalino di coda”.
Cosa stai facendo ora?
“Sto collaborando con un mio sponsor e sto lavorando per il 2025 assieme ad altri. L’obbiettivo è partecipare al Mondiale Superbike nel 2025 ma con una struttura all’altezza. Al momento sta andando tutto bene e ci sono buoni presupposti ma se qualcosa dovesse andare storto mollerei definitivamente. Non m’interessa un ruolo da comprimario: se il Team Pedercini torna lo fa al meglio, non come nelle ultime stagioni. Altrimenti preferisco fare altro, magari un campionato minore oppure potrei andare a lavorare per un’altra squadra visto che l’esperienza non mi manca di certo”. Come stai vivendo questo momento?
“Ovviamente non bene, mi dispiace tanto stare fermo quest’anno però era una cosa inevitabile. Ho quasi 52 anni e una famiglia a cui pensare. Non posso continuare a tribolare, non ha senso. Quello che posso dire oggi è che io ho dato tutto quello che potevo: sia a livello emotivo che economico. Con le corse ho solo speso, non ho certo messo nulla da parte ed ora sto cercando di chiudere tutti i conti, senza lasciar debiti. Questa oggi è la mia priorità per poi ripartire. Il mio sogno è presentare il progetto 2025 in occasione della gara di Cremona a fine settembre”.
Lucio Pedercini, vieni comunque a Misano?
“Sì, verrò comunque a fare un giro. Credo che resterò lì tutti tre i giorni, andrò a salutare i tanti amici che ho ancora nel Mondiale Superbike. Era il mio mondo, la mia vita. So benissimo che negli ultimi anni non ero ben visto da tutti, per certi aspetti la mia squadra era un po’ fuori dal tempo ed era spesso bersaglio di critiche, ma penso di aver fatto anche tante cose buone quindi mi sento sereno”.
Da rossomotori
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