Lontano dal poter ottenere dei buoni risultati in MotoGP, Johann Zarco proverà a riscattarsi alla 8 Ore di Suzuka, in programma il prossimo 21 luglio. Sotto contratto con Honda, il francese ha confermato che disputerà la prova in sella a una delle moto del marchio giapponese, che vanta due vittorie nella gara Endurance e addirittura una tripletta dell’ultima edizione, sulla pista di sua proprietà.
“Il fatto di non essere davanti, abbassa maggiormente la pressione in MotoGP”, ha commentato Zarco al termine del Gran Premio di Catalunya, concluso in 16esima posizione nella gara di domenica. “L’energia di un weekend resta la stessa, ma potremo giocare al meglio la carta Honda. La 8 Ore? È una gara che sapevo avrei fatto un giorno, sono contento di farla così. Mi piacerebbe molto vincere”.
L’aver posticipato il Gran Premio del Kazakistan (che potrebbe essere riprogrammato alla fine di settembre al posto del Gp d’India), ha liberato del tempo a giugno, facilitando così la partecipazione di Zarco alla gara Endurance: “Prima bisogna fare dei test, e ora il calendario è favorevole perché non c’è più il Kazakistan a giugno. Questo ci permette di avere una settimana in più e di andare in Giappone ad allenarmi”.
Zarco aveva già provato a disputare la prova con Suzuki nel 2016, ma non era riuscito ad arrivare al marchio della grande S in MotoGp e il progetto era stato messo da parte. In vista del suo debutto nell’Endurance, vede la partecipazione alle 8 Ore di Suzuka come “una nuova esperienza e una grande festa”, diversa esperienza di guida dalla MotoGP: “Penso che le prestazioni siano buone, che si sia concentrati, ma che non si sia fuori dalla propria portata come può accadere in MotoGP”.
L'ultimo pilota a disputare la 8 Ore di Suzuka mentre correva in MotoGP è stato Takaaki Nakagami nel 2018, che si è classificato secondo. Tra gli altri piloti che hanno partecipato all'evento in passato ci sono Casey Stoner e soprattutto Valentino Rossii, che ha vinto nel 2001 insieme a Colin Edwards. Anche Pol Espargaró ha vinto nel 2017.
Fonte motorsport.com
“Il fatto di non essere davanti, abbassa maggiormente la pressione in MotoGP”, ha commentato Zarco al termine del Gran Premio di Catalunya, concluso in 16esima posizione nella gara di domenica. “L’energia di un weekend resta la stessa, ma potremo giocare al meglio la carta Honda. La 8 Ore? È una gara che sapevo avrei fatto un giorno, sono contento di farla così. Mi piacerebbe molto vincere”.
L’aver posticipato il Gran Premio del Kazakistan (che potrebbe essere riprogrammato alla fine di settembre al posto del Gp d’India), ha liberato del tempo a giugno, facilitando così la partecipazione di Zarco alla gara Endurance: “Prima bisogna fare dei test, e ora il calendario è favorevole perché non c’è più il Kazakistan a giugno. Questo ci permette di avere una settimana in più e di andare in Giappone ad allenarmi”.
Zarco aveva già provato a disputare la prova con Suzuki nel 2016, ma non era riuscito ad arrivare al marchio della grande S in MotoGp e il progetto era stato messo da parte. In vista del suo debutto nell’Endurance, vede la partecipazione alle 8 Ore di Suzuka come “una nuova esperienza e una grande festa”, diversa esperienza di guida dalla MotoGP: “Penso che le prestazioni siano buone, che si sia concentrati, ma che non si sia fuori dalla propria portata come può accadere in MotoGP”.
L'ultimo pilota a disputare la 8 Ore di Suzuka mentre correva in MotoGP è stato Takaaki Nakagami nel 2018, che si è classificato secondo. Tra gli altri piloti che hanno partecipato all'evento in passato ci sono Casey Stoner e soprattutto Valentino Rossii, che ha vinto nel 2001 insieme a Colin Edwards. Anche Pol Espargaró ha vinto nel 2017.
Fonte motorsport.com
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