Campioni in pista è stato uno spettacolo più che una presentazione. Nuove sfide, nuovi progetti per ripetere un esaltante 2023. In SBK Bautista per ripetersi, Bulega per stupire
22 gennaio 2024
Emozione e orgoglio. Queste è quello che ci lascia Campioni in pista. Uno spettacolo più che una semplice presentazione, con video, ma soprattutto con storie e uomini che possiamo definire eccezionali.
Ha aperto e chiuso Claudio Domenicali, Amministratore Delegato di Ducati Corse. Un primo intervento che oltre a celebrare una stagione come quella 2023 che è stata davvero fantastica per la casa di Borgo Panigale, non ha risparmiato una sottile vena polemica, quando ha fatto riferimento ai regolamenti che favoriscono gli avversari e penalizzano i piloti della rossa a due ruote. Chiaro il riferimento, per quanto riguarda la Superbike, alle concessioni alle altre case ed alla regola del peso che penalizza Alvaro Bautista.
Il secondo a salire sul palco è stato l’ingegner Luigi Dall’Igna che, al di là delle solite frasi di circostanza, ha voluto giustamente riconoscere la grande importanza del lavoro di chi è dietro le quinte, di chi in azienda lavora per permettere ai piloti di correre e di vincere.
Dopo le interviste ai piloti della MotoGP i riflettori si sono accesi sul Campione del Mondo Supersport Nicolò Bulega, che si è detto emozionato per essere tra i protagonisti di un evento che sino allo scorso anno seguiva da casa. “Avere Alvaro come compagno di squadra - ha affermato - è molto importante e cercherò di rubargli ogni segreto e di far tesoro dei suoi consigli”.
Da parte sua il pilota spagnolo ha invece ribadito come il suo compagno di squadra rappresenti per lui uno stimolo in più, un ulteriore motivo per impegnarsi: “Avere un compagno di squadra giovane e talentuoso come Nicolò alza l’asticella e mi porta ad allenarmi e ad impegnarmi di più”. Per quanto riguarda le nuove regole che sembrano fatte apposta per ostacolarlo, Bautista ha dichiarato: “Ci sono due modi di affrontare i problemi, uno è quello di lamentarsi e piangersi addosso, mentre l’altro è quella di rimboccarsi le maniche e cercare di affrontarli. Ho scelto la seconda opzione”.
Alla presentazione dei piloti Superbike 2024 non poteva mancare l’uomo che più di tutti ha creduto ed investito nel progetto Ducati: Stefano Cecconi di Aruba. Il manager toscano e la sua azienda sono stati e sono determinanti nei successi della rossa nei campionati delle derivate, con un impegno che non è mai venuto meno, neanche quando il successo tardava a venire.
Emozione abbiamo detto. Ed è quella che abbiamo provato quando è salito sul palco Paolo Ciabatti, che come sappiamo ha lasciato l’asfalto per lo sterrato, diventando responsabile del nuovo progetto legato al cross ed alla nuovissima Desmo 450 MX. E’ un pezzo della storia di Ducati Corse che lascia un palcoscenico per salire su un altro, ed in questo particolare momento è giusto riconoscere i meriti di chi è tornato in Ducati quando le difficoltà non mancavano di certo ed ha costruito una struttura vincente. A sostituirlo sarà Mauro Grassilli, nuovo Direttore Sportivo Marketing e Comunicazione di Ducati Corse. Un’altra persona cresciuta in Ducati a conferma di come in questa azienda si cerchi costantemente uno spirito di corpo che è uno dei componenti più importanti nei successi della casa bolognese. Assieme alla nuova Desmo 450 MX sono saliti sul palco i due piloti chiamati a svilupparla e a portarla in pista: il mito Antonio Cairoli e Alessandro Lupino. Si apre un nuovo capitolo per un’azienda che, come ha dichiarato Domenicali nel chiudere la presentazione: “Ci emoziona e ci riempie di orgoglio. Forza Ducati!”.
Link SBK 2024. Emozione ed orgoglio nella presentazione dei team Ducati - Superbike - Moto.it
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