Da gpone
SBK, Bautista: "Proverò la moto con la zavorra, se la trovo pericolosa mi fermo"
"Sono qui per divertirmi, non voglio rischiare la mia vita. Si diceva che Pedrosa fosse svantaggiato, ora in SBK è il contrario. Redding? Mi pare chiaro che si ottenga di più piangendo fuori dalla pista che lavorando ai box"
Scritto daMarco Caregnato- Ven, 27/10/2023 - 17:10Share
Alvaro Bautista si prepara a confermarsi a Jerez campione del mondo SBK. Gli bastano due soli punti domani per tenere stretto il n°1 sul cupolino della sua Ducati, ma oggi lo spagnolo ha lanciato un sasso nello stagno che non può passare indifferente. La nuova regola riguardo il peso minimo moto pilota non gli è andata per niente giù e Alvaro ha sottolineato quanto non sia corretta (dal suo punto di vista) accennando anche alla possibilità di fermarsi dopo aver provato la moto. Queste le sue parole ai giornalisti dopo la seconda sessione di libere a Jerez.
"Ci sono tante regole per il 2024 e se devo essere onesto per me non sono regole corrette. Prima sembrava che essere leggero in moto fosse un problema perché si muove tanto, serve forza per tenerla e con una moto più pesante per me sarà ancora più difficile. Onestamente penso che per me ci saranno solo svantaggi, come se fosse un doppio lavoro. Guardate Pedrosa in MotoGP, tutti dicevano che soffriva perché era piccolo e la moto era pesante e veloce. Adesso le cose sono cambiate, essere leggeri è un bene soprattutto qui in SBK".
Insomma una regola che non ti piace.
"Non credo che più peso sulla moto sia corretto e sicuro, io non potrò prendere molti chili di mio. Io proverò con più peso sulla moto, ma onestamente io sono qui per correre perché mi diverto, mi sento al sicuro sulla moto. Ma se provo queste regole e sento che la moto è diventata più pericolosa del necessario, per me è chiaro, resto a casa. Non voglio rischiare la vita oltre il necessario. Io la proverò, ma per me diventerà pericoloso. Non voglio dire che è una regola anti Bautista, ma alla fine hanno creato questa regola per me".
Saranno tanti chili in più sulla tua moto.
"Si tratta di sei o sette chili. Il problema è che il peso medio dei piloti è 80 kg, ma se vai ad esempio in MotoGP è molto più basso. Il punto è che qui ci sono diversi piloti che definirei fuori misura, la maggior parte dei piloti di moto hanno un fisico più simile al mio. Non puoi avere un valore equanime per la regola, perché qui ci sono dei piloti davvero enormi. Vediamo cosa succede".
La cosa strana è che neanche a Redding piace, e lui dovrebbe averne vantaggi.
"Se non è felice, può stare a casa. Io non sono felice. E’ chiaro che alla fine puoi guadagnare di più piangendo fuori dalla pista che lavorando duramente in pista. Questa è la verità".
Nel 2024 ci sarà anche un nuovo calendario e sembra quasi un europeo più che un mondiale.
"Sembra che avremo tante gare in Europa e non so che problema ci sia per Dorna, se di natura economica o altro. Ma alla fine stanno facendo il massimo per fare un buon calendario, ma effettivamente sembra un campionato europeo più che un mondiale. Penso anche che per me le gare siano poche. Magari potrebbero toglierne qualcuna in MotoGP e darle a noi, visto che si lamentano tanto di averne troppe. Poi ci sono tanti buchi, iniziamo a febbraio, poi finiamo ad ottobre. So che il nostro calendario è deciso dopo la F1 e la MotoGP, ma avere un calendario così non è bello per i piloti e per i tifosi. Chi segue il mondiale vede una gara e poi deve aspettare un mese, quasi si dimentica cosa era successo prima".
Sei teso per questo weekend in cui puoi confermarti campione?
"Io sono tranquillo, ma voi continuate a parlarne quindi sembra quasi che siate voi a mettermi pressione addosso! Onestamente non ci penso, non penso ai punti, al mondiale. Per me l’obiettivo è sentirmi bene sulla moto e dare il massimo come sempre. Il mio approccio qui è lo stesso che dappertutto, voglio godermi la pista e basta. Spero che domani le condizioni meteo siano migliori e vorrei andare forte, perché qui a Jerez quando spingi al massimo ti diverti davvero".
La caduta?
"La caduta non è stata strana, sono passato sul bagnato. C'erano tante chiazze, e sono stato sempre attento ad evitarle. Ma in quel singolo giro ci sono passato sopra, ma almeno non ho avuto problemi fisici".
SBK, Bautista: "Proverò la moto con la zavorra, se la trovo pericolosa mi fermo"
"Sono qui per divertirmi, non voglio rischiare la mia vita. Si diceva che Pedrosa fosse svantaggiato, ora in SBK è il contrario. Redding? Mi pare chiaro che si ottenga di più piangendo fuori dalla pista che lavorando ai box"
Scritto daMarco Caregnato- Ven, 27/10/2023 - 17:10Share
Alvaro Bautista si prepara a confermarsi a Jerez campione del mondo SBK. Gli bastano due soli punti domani per tenere stretto il n°1 sul cupolino della sua Ducati, ma oggi lo spagnolo ha lanciato un sasso nello stagno che non può passare indifferente. La nuova regola riguardo il peso minimo moto pilota non gli è andata per niente giù e Alvaro ha sottolineato quanto non sia corretta (dal suo punto di vista) accennando anche alla possibilità di fermarsi dopo aver provato la moto. Queste le sue parole ai giornalisti dopo la seconda sessione di libere a Jerez.
"Ci sono tante regole per il 2024 e se devo essere onesto per me non sono regole corrette. Prima sembrava che essere leggero in moto fosse un problema perché si muove tanto, serve forza per tenerla e con una moto più pesante per me sarà ancora più difficile. Onestamente penso che per me ci saranno solo svantaggi, come se fosse un doppio lavoro. Guardate Pedrosa in MotoGP, tutti dicevano che soffriva perché era piccolo e la moto era pesante e veloce. Adesso le cose sono cambiate, essere leggeri è un bene soprattutto qui in SBK".
Insomma una regola che non ti piace.
"Non credo che più peso sulla moto sia corretto e sicuro, io non potrò prendere molti chili di mio. Io proverò con più peso sulla moto, ma onestamente io sono qui per correre perché mi diverto, mi sento al sicuro sulla moto. Ma se provo queste regole e sento che la moto è diventata più pericolosa del necessario, per me è chiaro, resto a casa. Non voglio rischiare la vita oltre il necessario. Io la proverò, ma per me diventerà pericoloso. Non voglio dire che è una regola anti Bautista, ma alla fine hanno creato questa regola per me".
Saranno tanti chili in più sulla tua moto.
"Si tratta di sei o sette chili. Il problema è che il peso medio dei piloti è 80 kg, ma se vai ad esempio in MotoGP è molto più basso. Il punto è che qui ci sono diversi piloti che definirei fuori misura, la maggior parte dei piloti di moto hanno un fisico più simile al mio. Non puoi avere un valore equanime per la regola, perché qui ci sono dei piloti davvero enormi. Vediamo cosa succede".
La cosa strana è che neanche a Redding piace, e lui dovrebbe averne vantaggi.
"Se non è felice, può stare a casa. Io non sono felice. E’ chiaro che alla fine puoi guadagnare di più piangendo fuori dalla pista che lavorando duramente in pista. Questa è la verità".
Nel 2024 ci sarà anche un nuovo calendario e sembra quasi un europeo più che un mondiale.
"Sembra che avremo tante gare in Europa e non so che problema ci sia per Dorna, se di natura economica o altro. Ma alla fine stanno facendo il massimo per fare un buon calendario, ma effettivamente sembra un campionato europeo più che un mondiale. Penso anche che per me le gare siano poche. Magari potrebbero toglierne qualcuna in MotoGP e darle a noi, visto che si lamentano tanto di averne troppe. Poi ci sono tanti buchi, iniziamo a febbraio, poi finiamo ad ottobre. So che il nostro calendario è deciso dopo la F1 e la MotoGP, ma avere un calendario così non è bello per i piloti e per i tifosi. Chi segue il mondiale vede una gara e poi deve aspettare un mese, quasi si dimentica cosa era successo prima".
Sei teso per questo weekend in cui puoi confermarti campione?
"Io sono tranquillo, ma voi continuate a parlarne quindi sembra quasi che siate voi a mettermi pressione addosso! Onestamente non ci penso, non penso ai punti, al mondiale. Per me l’obiettivo è sentirmi bene sulla moto e dare il massimo come sempre. Il mio approccio qui è lo stesso che dappertutto, voglio godermi la pista e basta. Spero che domani le condizioni meteo siano migliori e vorrei andare forte, perché qui a Jerez quando spingi al massimo ti diverti davvero".
La caduta?
"La caduta non è stata strana, sono passato sul bagnato. C'erano tante chiazze, e sono stato sempre attento ad evitarle. Ma in quel singolo giro ci sono passato sopra, ma almeno non ho avuto problemi fisici".
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