Lavori in corso in casa Kawasaki. Al di là del rinnovo di Alex Lowes infatti la situazione della casa di Akashi in Superbike è tutt’altro che serena, viste le difficoltà incontrate – in primis – da Jonathan Rea e sottolineate anche da Guim Roda, che non ha fatto mistero di come quello Kawasaki non sia attualmente “un pacchetto vincente”.
Una condizione che ovviamente si riversa anche sui team indipendenti del costruttore giapponese, alle prese con una stagione complicata ed avara di risultati. In primis il team Puccetti, una struttura che solamente quattro anni fa poteva vantare ben 13 podi in una sola stagione. Oggi la situazione è piuttosto diversa, con Tom Sykes prima e Tito Rabat lontani dalle posizioni di vertice.
Risultati che stanno portando Manuel Puccetti a riflettere, con un possibile cambio di costruttore all’orizzonte. Decisivo in questo senso sarà il mese di luglio, entro il quale Kawasaki dovrà presentare delle garanzie di miglioramento, oppure delle rassicurazioni circa un possibile cambio regolamentare, che possa agevolare il recupero. In caso contrario il passaggio ad un’altra casa diventerebbe la prima opzione.
Questo per quanto concerne la Superbike, dato che in Supersport l’intenzione di Puccetti è quella di restare in verde, visti anche i risultati positivi di Can Oncu – prima dell’infortunio – ed il probabile arrivo nel 2024 della ZX-6R aggiornata.
Il desiderio di cambiare aria in SBK accomuna ad ogni modo tutti i team indipendenti di Kawasaki, dato che anche Orelac e Pedercini hanno manifestato la chiara intenzione di passare ad un altro costruttore. Ricordiamo che Orelac ha già in parte lasciato la casa giapponese, passando in Supersport – nel 2022 - da Kawasaki a Ducati.
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