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TEST SBK portimao

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    #1

    TEST SBK portimao


    Sulla pista portoghese sono attesi tra gli altri anche il campione del mondo Razgatlioglu e i suoi avversari Rea e Bautista


    Continuano i test invernali per il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike che si avvicina al via della stagione: martedì 8 e mercoledì 9 l’appuntamento è in programma all’Autodromo Internacional do Algarve. Nel test organizzato da Ducati vedremo all’opera team impegnati nel WorldSBK e anche nel WorldSSP senza dimenticare le novità in termini di moto. In entrambe le giornate si girerà dalle 11 alle 18 ora italiana.

    IN PISTA TRE CASE IMPEGNATE NEL WORLDSBK
    Tre dei cinque team ufficiali impegnati nel WorldSBK prenderanno parte alla due giorni di test del WorldSBK sul circuito portoghese. Prima apparizione stagionale per il team Pata Yamaha with Brixx WorldSBK che schiererà il campione del mondo Toprak Razgatlioglu e il compagno di box Andrea Locatelli per iniziare al meglio la stagione 2022.
    Insieme al team Pata Yamaha sarà presente anche il Kawasaki Racing Team WorldSBK con Jonathan Rea e Alex Lowes. Il test di Portimao rappresenta dunque la prima occasione per vedere insieme in pista nel 2022 Rea e Razgatlioglu. Per Rea e Lowes si tratterà del terzo test di questa preseason. A Portimao i due portacolori della Casa di Akashi vogliono trovare delle conferme sugli aspetti che hanno provato a Jerez nei due test precedenti.
    La terza Casa in pista in Portogallo sarà il team Aruba.it Racing – Ducati con Alvaro Bautista e Michael Ruben Rinaldi. Per Bautista sarà il secondo test con la Ducati Panigale V4 R da quando è tornato con Ducati dopo il test andato in scena a Jerez a novembre mentre per Rinaldi si tratta del primo test della stagione. Il riminese è stato costretto a saltare il test di novembre a causa di un infortunio riportato nel Round di Indonesia che ha chiuso il 2021.

    TEAM INDIPENDENTI E ROOKIE PRESENTI AL TEST
    Due piloti di successo nel WorldSSP nel test di Portimao vivranno il debutto in sella a una moto del WorldSBK. Philipp Oettl (Team GoEleven) guiderà per la prima volta la Ducati Panigale V4 R del Team GoEleven. Esordio anche per Luca Bernardi (Barni Spark Racing Team) in sella alla Ducati e al ritorno in pista dopo la brutta caduta riportata a Magny-Cours che lo ha costretto a saltare la parte finale del 2021.
    In azione a Portimao saranno presenti altri due team Indipendenti. Uno dei protagonisti del 2021 - il veneto Axel Bassani (Motocorsa Racing) - scenderà in pista per la prima volta in questo 2022 insieme ad altri piloti del WorldSBK anche se proprio sulla pista portoghese nelle scorse settimane ha girato insieme all’otto volte campione del mondo Marc Marquez e a suo fratello Alex. In azione a Portimao anche il team Gil Motor Sport-Yamaha con il francese Christophe Ponsson.

    NOMI FAMOSI E CASE CHE TORNANO NEL WORLDSSP…
    A Portimao vedremo in azione anche cinque piloti di quattro team del WorldSSP con tre Ducati presenti. Oli Bayliss sarà all’esordio in sella alla Ducati Panigale V2 del Barni Spark Racing Team con cui affronterà la sua prima stagione nel WorldSSP. Secondo test – dopo quello di novembre a Jerez – per Nicolò Bulega (Aruba.it Racing WorldSSP Team) che guiderà la Panigale V2 con cui come Bayliss sarà alla prima annata nella classe intermedia delle derivate di serie. Il CM Racing per questo 2022 passa a Ducati e ha deciso di puntare sull’austriaco Maximilian Kofler che vanta due stagioni complete in Moto3™ ma che ora si concentra sul suo nuovo impegno nel WorldSSP e di cui nel test di Portimao avrà un primo assaggio.
    Ducati torna nel WorldSSP ma nel Campionato ci sarà spazio anche per Triumph con il ritorno del team PTR dopo non aver gareggiato sul palcoscenico internazionale nel 2021. Nel 2022 i due piloti del team che scenderà in pista per la prima volta con la nuova moto saranno Hannes Soomer e Stefano Manzi.




    e intervista a Checa



    Il campione del mondo Superbike 2011 dice la sua sullo schieramento 2022 e sui possibili candidati al successo in questa stagione oltre a raccontarci il suo debutto nella Dakar…


    Dopo la sua recente esperienza nella Dakar 2022, la competizione di rally più famosa al mondo, Carlos Checa volge lo sguardo a questa fase di prestagione del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike. L’ultimo campione del mondo nel WorldSBK in sella a una Ducati esprime le sue sensazioni in merito al ritorno di Alvaro Bautista nel team ufficiale della Casa di Borgo Panigale, oltre all’esordio di Iker Lecuona e Xavi Vierge con Honda e analizza le opzioni dei principali candidati presenti sullo schieramento 2022.
    Carlos, nel 2021 abbiamo assistito a un Campionato appassionante, con Jonathan Rea e Toprak Razgatlioglu che si sono giocati il titolo nel corso della stagione. Ti attendi un secondo capitolo di questo duello nel 2022? Quali altri candidati vedi in lizza in quest’annata?
    Sí sí, il livello di Rea e di Toprak è il massimo. A volte lì davanti ci sono stati anche altri piloti come Redding, van der Mark o Locatelli che mi hanno sorpreso molto ma non con la costanza che hanno avuto loro due. Spero che Alvaro Bautista possa far parte di questa lotta. Credo che Locatelli possa crescere al fianco di Toprak nel box Yamaha. Per me l’incognita saranno le BMW e le Honda.
    Honda ha scommesso su due esordienti all’interno del team ufficiale per difendere il suo progetto nel 2022…
    Sí, vediamo se Iker Lecuona e Xavi Vierge potranno rappresentare una sorpresa. Credo che il problema di Honda riguardi un po’ di implicazione e forse di interpretazione concettuale di quelle che sono le moto da gara. Cambiano la moto ma sembra che i problemi restino gli stessi. In MotoGP™, se non fosse per Marc Marquez, difficilmente Honda lotterebbe per il Campionato. Non so se Vierge e Lecuona saranno capaci di portare quelle moto nelle posizioni di testa nel WorldSBK. Sarebbe bello, sono piloti in grado di lottare per il Campionato, sono molto veloci e lo hanno dimostrato in passato. Ovviamente vincere il Campionato è un’altra cosa ma credo che si trovino a un livello che permetta loro di lottare per il podio. Magari Honda ci sorprendesse e trovasse una moto che le dia la possibilità di stare davanti.
    Continui a essere l’ultimo pilota che ha vinto il titolo mondiale con una Ducati, un successo che risale al 2011…
    Vediamo se con la coppia formata da Bautista e Rinaldi hanno trovato l’opzione vincente. Credo che adesso il Campionato sia a un livello molto alto e che ogni piccolo dettaglio conti molto. Sono molte le cose che fanno sì che un pilota possa puntare a vincere un Campionato. Rea e Kawasaki da tanti anni ci investono; lo stesso vale per Yamaha, con Toprak, ma anche in precedenza. E anche Ducati da tanti anni è al lavoro con la moto. Adesso vanta una moto molto competitiva, molto equilibrata e completa. Magari avessi dieci anni in meno per poterla guidare! Però ci sono altri aspetti importanti, sportivi, che dobbiamo vedere come si combinano per sapere se Alvaro o Rinaldi riusciranno a raggiungere questo traguardo.
    Su chi scommetteresti come tuo possibile successore?
    Definivo Ducati con una frase: ‘Tutto è possibile ma niente è sicuro’. Ora lo direi con il senso che Rinaldi forse avrebbe dovuto fare un passo avanti ulteriore l’anno scorso, non so se lo farà quest’anno... e Alvaro ovviamente è un’incognita. Se trovasse il feeling che aveva a inizio 2019 e riuscisse a mantenerlo, avrebbe delle possibilità. Io scommetterei più su Alvaro dato che ha già vinto molte gare e ha guidato la classifica mentre Rinaldi è stato molto veloce ma non costante. Ovviamente sono due grandi piloti e molto veloci. Dovrei trovarmi più a stretto contatto per dare un’opinione su a che punto sono e che prestazioni possono offrire. Vedendo i risultati dell’anno scorso il livello lo dettano tanto Toprak come Rea ma direi che Alvaro ha già raggiunto quel livello...
    Un’altra novità è l’ingresso di Chaz Davies come coach del team Aruba.it Racing - Ducati. Che ruolo può avere un pilota della sua esperienza?
    Ci sono piloti che pensano solo per se stessi e altri che condividono e a cui piace essere presenti per gli altri e Chaz fa parte di questi. È un tipo aperto, molto onesto, collabora tanto… Non ha un grande ego e ciò può far sì che i piloti che arrivano nel team si appoggino a lui. Credo che possa apportare um grandissimo contributo. Chaz ha una visione molto analitica e può essere molto preciso nei suoi commenti per migliorare qualsiasi aspetto di cui ci sia bisogno. Stiamo parlando di decimi, di millesimi, di ogni piccolo dettaglio che possa aiutare a costruire e ad affinare la messa a punto. Credo che questo ruolo gli calzi a pennello e che lo svolgerà molto bene. Da un punto di vista sportivo per la squadra si tratta di un’ottima cosa poter contare su di lui”.
    Credi che in questo schieramento che presenta così tante novità potranno esserci delle sorprese? Rivelazioni come nel caso di Bassani nel 2021 o progressi come quelli compiuti da Locatelli nel corso della stagione?
    Beh, la BMW ha tanta potenza e adesso con Redding e van der Mark il team vanta due piloti molto veloci e giovani. Inizialmente li metterei lì davanti come anche Axel Bassani protagonista di una grande stagione da esordiente. Credo che quest’anno proverà a fare un passo in più e a guadagnarsi la fiducia per approdare nel team ufficiale, qualcosa che ha in mente. L’anno scorso ha fatto abbastanza numeri per essere lì, vediamo se Ducati gli darà il sostegno necessario. Credo che quelli che ho nominato saranno quelli che staranno davanti ma ovviamente qualsiasi sorpresa sia in termini di marca che di piloti sarà la benvenuta.
    Cambiando argomento, sei reduce dalla tua prima Dakar, un’esperienza che avevi in mente da tempo. Ti è venuta voglia di deserto e di ripeterla?
    È stata un’esperienza indimenticabile e la verità è che non mi pento di nulla, è stata bellissima. Non so se la ripeterò ma mi sono divertito tantissimo, ho potuto conoscere da dentro ciò che significa correre la Dakar ed essere un pilota della Dakar. Ci sono state delle giornate molto belle, altre meno, ma in generale ho vissuto un’esperienza unica ed era questo ciò che mi interessava. Poterlo fare in auto è stato qualcosa di nuovo. La velocità che ho potuto avere con quel veicolo in zone diverse, nelle dune e non solo è davvero incredibile. Sono molto contento di averla disputata!
    In questa edizione era presente anche un ex pilota del WorldSBK, Joan Lascorz, anche lui alla prima volta nel Rally…
    Sí, di fatto, una delle opzioni che mi si sono presentate per correre la Dakar era correre con lui. Quella è stata una delle prime idee o proposte che ho ricevuto. Mi sarebbe piaciuto tantissimo correre con Joan, dato che a parte l’aspetto sportivo sarebbe stata un’esperienza personale molto bella da vivere. Per me è lui l’eroe della Dakar. In quella corsa ci sono molti eroi ma a livello personale e conoscendo un po’ la situazione di Joan, quello che ha fatto è stato da autentico campione, la gente non può immaginarlo, si tratta di uno sforzo enorme e gliene va dato merito”.


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    #2
    Intanto i 3 sono già lì davanti, con Ratza primo seguito da Rea e Bautista, rispettivamente a 4 e 6 decimi.

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      #3
      Come stanno andando?

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        #4
        Ma stanno facendo test anche le supersport? Ho visto su instagram bayliss e bernardi...

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          #5
          Originally posted by mito22 View Post
          Ma stanno facendo test anche le supersport? Ho visto su instagram bayliss e bernardi...
          Ho visto solo che Bayliss è stato portato in ospedale per una bella legnata.

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            #6
            speriamo che Oli non abbia nulla di grave, certo che vedere quel cognome sul tabellone dei tempi è stato un tuffo al cuore

            Ciao

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              #7
              si si c'è anche la ss...purtroppo bayliss mi sa che si è fatto male
              non male bau che non saliva in sella da novembre

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                #8
                Rea ha detto che le prestazioni son quelle dello scorso anno... Lavoreranno sulla rwpportarura
                Bautista non ha cercato il limite, ha detto che sta prendendo confidenza. La moto è veloce ma più facile ed equilibrata di prima. Serbatoio e forcellone nuovo.
                Bayliss fratturato purtroppo

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                  #9
                  Si preannuncia un mondiale fotonico! Forse più combattuto e tirato della motogp! Questi 3 si daranno battaglia per ogni manche del mondiale!

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                    #10
                    rea non ha chanches con quel motore...a meno che gli altri 2 non cadono o abbiano problemi tecnici,oppure piove.😏

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                      #11
                      Originally posted by ilverdone View Post
                      rea non ha chanches con quel motore...a meno che gli altri 2 non cadono o abbiano problemi tecnici,oppure piove.😏
                      beh ora possono fare i rapporti dedicati

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                        #12
                        Il sito era down...comunque ho trovato il live timing!!!!



                        da quel che ho potuto vedere bautista ha velocità massime basse rispetto agli altri...
                        spinelli al posto di bayliss

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                          #13
                          Sembra che stia andando bene anche Ottl con la Ducati.

                          Ciao

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                          • Font Size
                            #14
                            Originally posted by ACE65 View Post
                            Sembra che stia andando bene anche Ottl con la Ducati.

                            Ciao
                            cammina quanto rinaldi!!! (più o meno non so quanto di preciso)
                            mi piacerebbe sapere che ducati hanno i team privati

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                            • Font Size
                              #15
                              Originally posted by luciocabrio View Post

                              cammina quanto rinaldi!!! (più o meno non so quanto di preciso)
                              mi piacerebbe sapere che ducati hanno i team privati
                              Ma quella non dovrebbe essere quella ufficiale ex Davies?

                              Ciao

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