By corsedimoto
Alvaro Bautista rilascia le prime impressioni sul test con Ducati dello scorso novembre. Nella stagione Superbike 2022 l'obiettivo sarà il titolo mondiale.
11 gennaio 2022 - 10:51
Alvaro Bautista e Ducati vogliono farsi spazio nel Mondiale Superbike 2022. Scaduto il contratto tra lo spagnolo ex MotoGP e Honda alla fine di dicembre, adesso è a tutti gli effetti un pilota del team emiliano. Un ritorno alle origini che solletica la curiosità di squadra, addetti ai lavori e fan. A tutti ritornano in mente le 16 vittorie nella stagione 2019, con 24 podi e il secondo piazzamento finale alle spalle di Jonathan Rea.
Bautista e il primo test in Ducati
Il passaggio in HRC non ha portato i risultati sperati, la casa dell’Ala dorata necessita di molto più tempo prima di giocarsela alla pari nel WorldSBK. Chiuso il ciclo in Indonesia, Alvaro Bautista si è precipitato a Jerez per provare subito la Panigale V4R. “Sono stato in vacanza finora, oggi è il mio primo giorno di lavoro“, ha detto a Speedweek.com. Prima intervista da pilota Ducati, prime sensazioni in sella alla Rossa di Borgo Panigale dello scorso novembre. “Prima del test avevo un po’ paura. Dopo due anni su una moto completamente diversa, non sapevo come mi sarei sentito sulla Panigale“.
Alvaro ritrova la sua Panigale V4R
Nella prima giornata di test privati ha dovuto attendere l’ora di pranzo. La pioggia caduta il giorno prima aveva reso difficili le condizioni dell’asfalto, ma ha montato gomme rain e ha iniziato a girare. “La sensazione era quella che avevo allora. Mi sono sentito subito a mio agio e ho potuto guidare come al solito. La mia prima impressione è stata più che eccellente. Era come tornare a casa. Ho potuto finalmente guidare una moto in maniera naturale“. Rispetto alla stagione Superbike 2019 la Panigale ha apportato diverse modifiche. “Non ho notato grandi differenze, ma penso che oggi la moto sia più equilibrata. La moto è più facile da guidare e non ha più punti deboli. Hanno migliorato la base di due anni fa“.
Per rivedere Alvaro Bautista in pista dovremo attendere il 7-8 febbraio, quando Ducati terrà un test di due giorni sul circuito di Portimao. Precedono Kawasaki e Honda HRC, più alcuni team privati, il 26-27 gennaio a Jerez.
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Alvaro Bautista rilascia le prime impressioni sul test con Ducati dello scorso novembre. Nella stagione Superbike 2022 l'obiettivo sarà il titolo mondiale.
11 gennaio 2022 - 10:51
Alvaro Bautista e Ducati vogliono farsi spazio nel Mondiale Superbike 2022. Scaduto il contratto tra lo spagnolo ex MotoGP e Honda alla fine di dicembre, adesso è a tutti gli effetti un pilota del team emiliano. Un ritorno alle origini che solletica la curiosità di squadra, addetti ai lavori e fan. A tutti ritornano in mente le 16 vittorie nella stagione 2019, con 24 podi e il secondo piazzamento finale alle spalle di Jonathan Rea.
Bautista e il primo test in Ducati
Il passaggio in HRC non ha portato i risultati sperati, la casa dell’Ala dorata necessita di molto più tempo prima di giocarsela alla pari nel WorldSBK. Chiuso il ciclo in Indonesia, Alvaro Bautista si è precipitato a Jerez per provare subito la Panigale V4R. “Sono stato in vacanza finora, oggi è il mio primo giorno di lavoro“, ha detto a Speedweek.com. Prima intervista da pilota Ducati, prime sensazioni in sella alla Rossa di Borgo Panigale dello scorso novembre. “Prima del test avevo un po’ paura. Dopo due anni su una moto completamente diversa, non sapevo come mi sarei sentito sulla Panigale“.
Alvaro ritrova la sua Panigale V4R
Nella prima giornata di test privati ha dovuto attendere l’ora di pranzo. La pioggia caduta il giorno prima aveva reso difficili le condizioni dell’asfalto, ma ha montato gomme rain e ha iniziato a girare. “La sensazione era quella che avevo allora. Mi sono sentito subito a mio agio e ho potuto guidare come al solito. La mia prima impressione è stata più che eccellente. Era come tornare a casa. Ho potuto finalmente guidare una moto in maniera naturale“. Rispetto alla stagione Superbike 2019 la Panigale ha apportato diverse modifiche. “Non ho notato grandi differenze, ma penso che oggi la moto sia più equilibrata. La moto è più facile da guidare e non ha più punti deboli. Hanno migliorato la base di due anni fa“.
Per rivedere Alvaro Bautista in pista dovremo attendere il 7-8 febbraio, quando Ducati terrà un test di due giorni sul circuito di Portimao. Precedono Kawasaki e Honda HRC, più alcuni team privati, il 26-27 gennaio a Jerez.
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