Il nuovo corso della Supersport vedrà la nuova F3 800RR di MV Agusta nel paddock Superbike: riuscirà a colmare il gap ed essere protagonista?
1 dicembre 2021 - 13:07
Il 2021 nel paddock della Superbike non è stato per niente semplice per MV Agusta. Impegnata nel mondiale Supersport con il solo Niki Tuuli, la compagine di Andrea Quadranti ha vissuto alti e bassi dopo un inizio di stagione che poteva al contrario far presagire una grande annata. Ad Aragon infatti Tuuli è andato fortissimo, salvo sprecare in gara 1 con un incidente dove ha coinvolto Cluzel e rinunciare alla successiva gara 2 a causa di una concussione. Da lì in poi i risultati hanno fatto fatica ad arrivare, con il primo podio stagionale giunto nell’ultima parte di stagione a Barcellona.
Il roster 2022: Tuuli, Sofuoglu e…?
Con il nuovo corso della Supersport potrebbero cambiare le carte in tavola. MV ha pronta la nuova F3 800RR per dire la sua da protagonista e un roster potenzialmente rivisto. Insieme a Tuuli dovrebbero infatti esserci altre moto, tra cui una riservata a Bahattin Sofuoglu, non escludendo per altro nomi importanti come quello di Lorenzo Baldassarri, che negli scorsi giorni ha provato la F3. L’obiettivo è colmare il gap con i rivali ed essere protagonisti dopo un 2021 in cui è mancato anche qualcosa a livello tecnico per poter stare in primis con Yamaha, ma anche con alcune Kawasaki.
“La 800 dovrebbe darci ciò che ci serve”
“Sono stato sfortunato in questa stagione”, ammette Tuuli ai colleghi di speedweek.com. “Per tutta la stagione abbiamo sofferto sulla velocità massima, girando da solo sono più lento degli altri di 10km/h”. Il finlandese ricorda Mandalika, ultima gara della stagione: “Perdevo tre decimi di secondo soltanto sui rettlinei, quando ho preso il comando mi era impossibile scappare”. Adesso però è il momento di guardare al futuro: “Non so come saranno Ducati e Triumph. La 800 dovrebbe darci quello che ci serve e non dovrò spingere sempre al limite come in passato. Con la 675 non potevo comandare una gara a meno che tutto non fosse perfettamente a posto come accaduto ad Aragon”