Chaz Davies, frecciata a Fabrizio sul suo rientro: "Non è il primo di aprile"
Il gallese velenoso sul ritorno di Michel in supersport con Puccetti, anche Danny Kent gli dà man forte via social. Tra il pilota romano e l'ex ufficiale Ducati non corre buon sangue: l'anno scorso Fabrizio aveva espresso dei dubbi sulla riconferma di Chaz nel team Aruba e ora arriva la sua "vendetta"
La notizia che Michel Fabrizio tornerà a correre nel mondiale supersport insieme a Puccetti ha colto un po' tutti di sorpresa, ma c'è chi allo stupore ha aggiunto due gocce di veleno. Dorna ha emesso un comunicato sul ritorno dell'84 di Frascati alle corse, e il commento via social di Chaz Davies non si è fatto attendere: “Guys it's not April 1st” ovvero “Ragazzi non è il primo di aprile”, con tanto di emoticon. La risposta acida al tweet degli organizzatori della serie è stata a sua volta commentata dall'ex campione del mondo di Moto3, Danny Kent. Il britannico, che dal 2015 a oggi non ha più vinto una gara, ha aggiunto una fila di facce che ridono.
Vecchia ruggine
Tra Fabrizio e Davies non corre buon sangue. Da ducatista “dentro”, l'anno scorso Michel era intervenuto sulla scelta di Borgo Panigale, che aveva confermato Chaz nel team ufficiale. La scelta del gallese, dopo sette anni in Ducati senza un titolo, aveva fatto storcere il naso al pilota romano. Le sue esternazioni avevano diviso il web, ma in fondo l'azienda italiana è giunta alla stessa conclusione di Fabrizio solo un anno più tardi. Ducati ha sostituito Davies con Michael Ruben Rinaldi nel team Aruba, dirottando Chaz in Go Eleven (tuttavia con un trattamento da “ufficiale”).
Chiaramente la questione deve essere rimasta sullo stomaco a Davies: fedele al motto che vuole la vendetta servita fredda, il gallese riduce a un pesce d'aprile mancato il ritorno di Fabrizio alle corse.
Gli obiettivi di Michel
Sull'ulteriore commento di Kent sembra esserci poi poco da aggiungere: il britannico non ottiene più un risultato degno di nota da cinque anni: da promessa del motociclismo inglese a meteora il passo è stato breve, e nel 2019 è arrivato pure l'arresto per rissa, la condanna a 4 mesi di prigione e il licenziamento dal proprio team nel campionato inglese superbike.
Fabrizio dal canto suo aveva già messo in chiaro che l'obiettivo per il 2021 sarebbe stato correre per divertirsi, grazie a uno dei team più preparati del mondiale supersport, con una moto collaudata e senza pressioni di particolari risultati da raggiungere.
Il gallese velenoso sul ritorno di Michel in supersport con Puccetti, anche Danny Kent gli dà man forte via social. Tra il pilota romano e l'ex ufficiale Ducati non corre buon sangue: l'anno scorso Fabrizio aveva espresso dei dubbi sulla riconferma di Chaz nel team Aruba e ora arriva la sua "vendetta"
La notizia che Michel Fabrizio tornerà a correre nel mondiale supersport insieme a Puccetti ha colto un po' tutti di sorpresa, ma c'è chi allo stupore ha aggiunto due gocce di veleno. Dorna ha emesso un comunicato sul ritorno dell'84 di Frascati alle corse, e il commento via social di Chaz Davies non si è fatto attendere: “Guys it's not April 1st” ovvero “Ragazzi non è il primo di aprile”, con tanto di emoticon. La risposta acida al tweet degli organizzatori della serie è stata a sua volta commentata dall'ex campione del mondo di Moto3, Danny Kent. Il britannico, che dal 2015 a oggi non ha più vinto una gara, ha aggiunto una fila di facce che ridono.
Vecchia ruggine
Tra Fabrizio e Davies non corre buon sangue. Da ducatista “dentro”, l'anno scorso Michel era intervenuto sulla scelta di Borgo Panigale, che aveva confermato Chaz nel team ufficiale. La scelta del gallese, dopo sette anni in Ducati senza un titolo, aveva fatto storcere il naso al pilota romano. Le sue esternazioni avevano diviso il web, ma in fondo l'azienda italiana è giunta alla stessa conclusione di Fabrizio solo un anno più tardi. Ducati ha sostituito Davies con Michael Ruben Rinaldi nel team Aruba, dirottando Chaz in Go Eleven (tuttavia con un trattamento da “ufficiale”).
Chiaramente la questione deve essere rimasta sullo stomaco a Davies: fedele al motto che vuole la vendetta servita fredda, il gallese riduce a un pesce d'aprile mancato il ritorno di Fabrizio alle corse.
Gli obiettivi di Michel
Sull'ulteriore commento di Kent sembra esserci poi poco da aggiungere: il britannico non ottiene più un risultato degno di nota da cinque anni: da promessa del motociclismo inglese a meteora il passo è stato breve, e nel 2019 è arrivato pure l'arresto per rissa, la condanna a 4 mesi di prigione e il licenziamento dal proprio team nel campionato inglese superbike.
Fabrizio dal canto suo aveva già messo in chiaro che l'obiettivo per il 2021 sarebbe stato correre per divertirsi, grazie a uno dei team più preparati del mondiale supersport, con una moto collaudata e senza pressioni di particolari risultati da raggiungere.
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