Di Filippo Del Monte
Mugello, 1 giugno 2006
La Ducati Desmosedici RR ? l? a fare capolino davanti a noi, posizionata al centro del rettilineo del Mugello. I fotografi tutti in fila immortalano la MotoGP da strada, mentre noi giornalisti siamo assiepati di fianco a Federico Minoli, amministratore delegato Ducati, e l?ingegner Claudio Domenicali. Si parla dell? esclusiva RR ma poi scivoliamo sul racing a nome Superbike.
?San Troy- esordisce Minoli- ha raggiunto un equilibrio totale e ora ci sta regalando soddisfazioni. E? fortissimo e fa la differenza. E? l?uomo da battere ed ? sbalorditivo il suo feeling con moto e team. Lui si sente a casa facendo cose meravigliose!- sorride mentre parla l?amministratore del blasonato marchio italiano- Grande Troy, sta facendo veramente la differenza perch? alla fine la 999 non ? cambiata tantissimo dallo scorso anno.
Lorenzo Lanzi sta invece imparando e sta facendo il suo dovere. E? giovane e verr? fuori anche lui. Deve adattarsi e non ha pressioni?.
Dopo le belle parole di Minoli, ci avviciniamo a Domenicali che guarda soddisfatto la splendida Desmosedici RR da strada, che moto, e anch?egli viene stuzzicato sulla Superike e su un eventuale cambio di regolamenti, quelli che vogliono a Bologna, la famosa cilindrata 1200.
?Cambiare cilindrata non serve per andare pi? forte, perch? la 999 fa gi? il suo dovere.- esordisce l?ingegnere Ducati- Vogliamo fare una vera Superbike, interpretare la filosofia delle derivate di serie. Se guardate bene la nostra 999 ? pi? vicina a un prototipo che a una Superbike. Cos? noi vogliamo fare una moto potente, vincente dai costi pi? bassi, come fanno i giapponesi! Tutto qui!?
Ma il tema ? scottante se si parla con gli avversari, ma KTM e BMW sono dalla vostra parte.
?KTM e BMW ci stanno aiutando in questa direzione e infatti ora ? pi? facile parlare. Anche i campionati nazionali, BSB e AMA, stanno definendo le regole e hanno visto che ci sta il 1200, volto a uniformare tutti i regolamenti, sia mondiale che nazionale. E visto che una tale regola ci pu? stare ecco che si ragiona sul come proporla, in che direzione vagliare le nuove norme regolamentari. Infatti anche noi abbiamo parlato di air restrictor e tutto quanto si vuole fare, siamo aperti al dialogo.?
Ma i giapponesi cosa dicono?
?Oggi ci incontreremo in un agriturismo per parlare anche di questo- e la faccia di Domenicale appare tranquilla su un confronto che appariva spinoso fino a poco tempo fa.- Vi faremo sapere.?
Infine arriva una battuta: e se vi bocciano la nuova regola utilizzerete la Desmosedici RR, quale miglior mezzo per battere i giapponesi?
Domenicali sorride e poi esclama La Desmosedici potrebbe anche essere omologata per la Superbike ma non ci interessa, la nostra filosofia ? continuare con il due cilindri perch? ? molto competitivo e soprattutto vogliamo utilizzare motori di serie!?
Mugello, 1 giugno 2006
La Ducati Desmosedici RR ? l? a fare capolino davanti a noi, posizionata al centro del rettilineo del Mugello. I fotografi tutti in fila immortalano la MotoGP da strada, mentre noi giornalisti siamo assiepati di fianco a Federico Minoli, amministratore delegato Ducati, e l?ingegner Claudio Domenicali. Si parla dell? esclusiva RR ma poi scivoliamo sul racing a nome Superbike.
?San Troy- esordisce Minoli- ha raggiunto un equilibrio totale e ora ci sta regalando soddisfazioni. E? fortissimo e fa la differenza. E? l?uomo da battere ed ? sbalorditivo il suo feeling con moto e team. Lui si sente a casa facendo cose meravigliose!- sorride mentre parla l?amministratore del blasonato marchio italiano- Grande Troy, sta facendo veramente la differenza perch? alla fine la 999 non ? cambiata tantissimo dallo scorso anno.
Lorenzo Lanzi sta invece imparando e sta facendo il suo dovere. E? giovane e verr? fuori anche lui. Deve adattarsi e non ha pressioni?.
Dopo le belle parole di Minoli, ci avviciniamo a Domenicali che guarda soddisfatto la splendida Desmosedici RR da strada, che moto, e anch?egli viene stuzzicato sulla Superike e su un eventuale cambio di regolamenti, quelli che vogliono a Bologna, la famosa cilindrata 1200.
?Cambiare cilindrata non serve per andare pi? forte, perch? la 999 fa gi? il suo dovere.- esordisce l?ingegnere Ducati- Vogliamo fare una vera Superbike, interpretare la filosofia delle derivate di serie. Se guardate bene la nostra 999 ? pi? vicina a un prototipo che a una Superbike. Cos? noi vogliamo fare una moto potente, vincente dai costi pi? bassi, come fanno i giapponesi! Tutto qui!?
Ma il tema ? scottante se si parla con gli avversari, ma KTM e BMW sono dalla vostra parte.
?KTM e BMW ci stanno aiutando in questa direzione e infatti ora ? pi? facile parlare. Anche i campionati nazionali, BSB e AMA, stanno definendo le regole e hanno visto che ci sta il 1200, volto a uniformare tutti i regolamenti, sia mondiale che nazionale. E visto che una tale regola ci pu? stare ecco che si ragiona sul come proporla, in che direzione vagliare le nuove norme regolamentari. Infatti anche noi abbiamo parlato di air restrictor e tutto quanto si vuole fare, siamo aperti al dialogo.?
Ma i giapponesi cosa dicono?
?Oggi ci incontreremo in un agriturismo per parlare anche di questo- e la faccia di Domenicale appare tranquilla su un confronto che appariva spinoso fino a poco tempo fa.- Vi faremo sapere.?
Infine arriva una battuta: e se vi bocciano la nuova regola utilizzerete la Desmosedici RR, quale miglior mezzo per battere i giapponesi?
Domenicali sorride e poi esclama La Desmosedici potrebbe anche essere omologata per la Superbike ma non ci interessa, la nostra filosofia ? continuare con il due cilindri perch? ? molto competitivo e soprattutto vogliamo utilizzare motori di serie!?