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Oggi terribile incidente
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Originally posted by icy24 View Posttrovo ben pi? assurdo morire per una "missione di pace" nata per lucrare su chiss? cosa... Qui nessuno viene obbligato e, spesso, ci rimette tanto in termini economici... Ma ? un sogno, il sogno di quel pilota spesso e volentieri e come tale v? rispettato...
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Originally posted by Gabri44 View Poste dove starebbe la nobilt? di schiantarsi a 270 km\h?
morire sul colpo e non poter far nulla per salvarlo....
scusate ma io non approvo queste gare, non hanno pi? senso di esistere vanno contro ogni logica.
sono gi? 240 i morti nel T.T. un massacro, rispetto tutti coloro che hanno perso la vita ma quella ? come una guerra dove provi a partecipare non sapendo se ritorni a casa....
la mia ? una risposta di rabbia e dolore... che la gara sia bella ed affascinante non lo metto in dubbio anche a me piace ma non ci sono le condizioni per farla.
Non sono dei pazzi, sono intimoriti dalla morte, ma non hanno paura.
Proprio in virt? dellla nobilt? del loro coraggio accettano la sfida, ben sapendo che la forza pi? grande e l'avversario pi? ostico sono dentro di loro.
Non lo fanno certamente per soldi, perch? molti non solo non percepiscono un centesimo ma addirittura ne spendono tanti per avere l'occasione di mettersi alla prova; nelle gare su strada moderne alberga ancora lo spirito pionieristico delle competizioni del passato dove il pilota era solo, senza compromessi di sorta, contro il suo destino, sapendo di doversi dimostrare comunque eccelso anche per arrivare ultimo, perch? il minimo errore poteva scrivere la parola fine sulla sua esistenza.
Forse ? pi? nobile morire in un incidente stradale, in un incidente domestico, o un in incidente sul lavoro?
In questa societ? sciatta e smidollata vogliamo banalizzare tutto? Anche il coraggio?
Io spero che ci saranno sempre "eroi" che scalano cime impossibili, si gettano nel vuoto da decine di km, si avventurano negli abissi pi? profondi e compiano gesti sportivi che facciano capire a noi, uomini normali, che la nobilt? del coraggio esiste ancora, anche se questo a volte pu? costar loro la vita.
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Originally posted by rocketman View PostLa nobilt? sta nel fatto che questi piloti partono ogni volta sapendo bene che portrebbero non tornare a casa.
Non sono dei pazzi, sono intimoriti dalla morte, ma non hanno paura.
Proprio in virt? dellla nobilt? del loro coraggio accettano la sfida, ben sapendo che la forza pi? grande e l'avversario pi? ostico sono dentro di loro.
Non lo fanno certamente per soldi, perch? molti non solo non percepiscono un centesimo ma addirittura ne spendono tanti per avere l'occasione di mettersi alla prova; nelle gare su strada moderne alberga ancora lo spirito pionieristico delle competizioni del passato dove il pilota era solo, senza compromessi di sorta, contro il suo destino, sapendo di doversi dimostrare comunque eccelso anche per arrivare ultimo, perch? il minimo errore poteva scrivere la parola fine sulla sua esistenza.
Forse ? pi? nobile morire in un incidente stradale, in un incidente domestico, o un in incidente sul lavoro?
In questa societ? sciatta e smidollata vogliamo banalizzare tutto? Anche il coraggio?
Io spero che ci saranno sempre "eroi" che scalano cime impossibili, si gettano nel vuoto da decine di km, si avventurano negli abissi pi? profondi e compiano gesti sportivi che facciano capire a noi, uomini normali, che la nobilt? del coraggio esiste ancora, anche se questo a volte pu? costar loro la vita.
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Originally posted by Icy24 View PostTrovo ben pi? assurdo morire per una "MISSIONE DI PACE" nata per lucrare su chiss? cosa... qui nessuno viene obbligato e, spesso, ci rimette TANTO in termini economici... ma ? un sogno, IL sogno di quel pilota spesso e volentieri e come tale v? rispettato...
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Originally posted by Gabri44 View Poste dove starebbe la nobilt? di schiantarsi a 270 km\h?
morire sul colpo e non poter far nulla per salvarlo....
scusate ma io non approvo queste gare, non hanno pi? senso di esistere vanno contro ogni logica.
sono gi? 240 i morti nel T.T. un massacro, rispetto tutti coloro che hanno perso la vita ma quella ? come una guerra dove provi a partecipare non sapendo se ritorni a casa....
la mia ? una risposta di rabbia e dolore... che la gara sia bella ed affascinante non lo metto in dubbio anche a me piace ma non ci sono le condizioni per farla.
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non voglio creare una polemica...in particolar modo qui.....dove nessuno mai direbbe che sono gare da eliminare....
io non dico di eliminarle....ma di certo credo che in una scala di valori la vita sia ben pi? importante del coraggio (che pi? che coraggio, nell'accezione di sentimento nobile e utile a qualcun'altro, direi piuttosto spavalderia, o comunque appagamento del proprio ego) o di qualsiasi impresa sportiva....
l? ci si va x compiere un gesto estremo di grande egoismo, soprattutto se si va consapevoli di poter morire e si fa di tutto per andare il pi? possibile, senza tenersi margini di sicurezza........ognuno ? libero di fare esperienze simili, ma di certo chi lo fa non pu? essere definito EROE...sicuramente uno sportivo con le palle, ma non eroe....
l'eroe mette a rischio la propria vita x salvarne altre, per introdurre innovazioni che possano avere un'utilit? sociale...l'eroe serve a tutti......? chi si sacrifica per gli altri.
quelle gare sono esperienze che danno emozioni profonde a chi le fa...che ? libero di mettere quelle sensazioni pi? in alto della vita....ma, ripeto, ? tutto tranne che un eroe....soprattutto se la vita che mette volutamente a rischio ? essenziale per chi dipende da lui.....mi riferisco in particolare a chi ha figli.....
senza polemica....? un'opinione come tutte le altre espresse qui, acclamate o meno, condivise o osteggiate
in ogni caso RIP
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Originally posted by Gabri44 View Poste dove starebbe la nobilt? di schiantarsi a 270 km\h?
morire sul colpo e non poter far nulla per salvarlo....
scusate ma io non approvo queste gare, non hanno pi? senso di esistere vanno contro ogni logica.
sono gi? 240 i morti nel T.T. un massacro, rispetto tutti coloro che hanno perso la vita ma quella ? come una guerra dove provi a partecipare non sapendo se ritorni a casa....
la mia ? una risposta di rabbia e dolore... che la gara sia bella ed affascinante non lo metto in dubbio anche a me piace ma non ci sono le condizioni per farla.
siccome ogni anno i morti in moto nel mondo sono parecchi di pi? dei 240 del TT, aboliamo le moto, "non hanno pi? senso di esistere vanno contro ogni logica", la moto "? come una guerra dove provi a partecipare non sapendo se ritorni a casa...."
una volta eliminate le moto dalla faccia della terra passeremo in rassegna tutte le altre cose che causano o potrebbero causare morte, una per una, fino al raggiungimento della completa e totale sicurezza, in attesa di una tranquillizzante morte naturale.....
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Originally posted by garzo View Postnon voglio creare una polemica...in particolar modo qui.....dove nessuno mai direbbe che sono gare da eliminare....
io non dico di eliminarle....ma di certo credo che in una scala di valori la vita sia ben pi? importante del coraggio (che pi? che coraggio, nell'accezione di sentimento nobile e utile a qualcun'altro, direi piuttosto spavalderia, o comunque appagamento del proprio ego) o di qualsiasi impresa sportiva....
l? ci si va x compiere un gesto estremo di grande egoismo, soprattutto se si va consapevoli di poter morire e si fa di tutto per andare il pi? possibile, senza tenersi margini di sicurezza........ognuno ? libero di fare esperienze simili, ma di certo chi lo fa non pu? essere definito EROE...sicuramente uno sportivo con le palle, ma non eroe....
l'eroe mette a rischio la propria vita x salvarne altre, per introdurre innovazioni che possano avere un'utilit? sociale...l'eroe serve a tutti......? chi si sacrifica per gli altri.
quelle gare sono esperienze che danno emozioni profonde a chi le fa...che ? libero di mettere quelle sensazioni pi? in alto della vita....ma, ripeto, ? tutto tranne che un eroe....soprattutto se la vita che mette volutamente a rischio ? essenziale per chi dipende da lui.....mi riferisco in particolare a chi ha figli.....
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Smanettonazzo
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- il foggiano di Misano Adriatico
- Quelle giuste per divertirsi
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Originally posted by Gabri44 View Poste dove starebbe la nobilt? di schiantarsi a 270 km\h?
morire sul colpo e non poter far nulla per salvarlo....
scusate ma io non approvo queste gare, non hanno pi? senso di esistere vanno contro ogni logica.
sono gi? 240 i morti nel T.T. un massacro, rispetto tutti coloro che hanno perso la vita ma quella ? come una guerra dove provi a partecipare non sapendo se ritorni a casa....
la mia ? una risposta di rabbia e dolore... che la gara sia bella ed affascinante non lo metto in dubbio anche a me piace ma non ci sono le condizioni per farla.
Come per un pilota da pista rompersi un'osso
E' letteralmente un'altro mondo. Da lontano ? difficilissimo capirlo ma andandole a vedere si capiscono tante cose di quel mondo
Per un appassionato ? una esperienza davvero impagabile e merita di essere vissuta
Se ti capita valli a vedere, fanno cose che ti fanno cagare sotto solo a vederle
Anche io anni fa ero contrario alle road racers ma col tempo e avendola vista dal vivo mi sono ricreduto e ho scoperto un'altro mondo diversissimo a quello a cui siamo abituati noi.
Non son pazzi, folli, eroi od altro. Sono semplicemente road racersLast edited by giuseppe_d; 30-05-13, 16:12.
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Originally posted by garzo View Postnon voglio creare una polemica...in particolar modo qui.....dove nessuno mai direbbe che sono gare da eliminare....
io non dico di eliminarle....ma di certo credo che in una scala di valori la vita sia ben pi? importante del coraggio (che pi? che coraggio, nell'accezione di sentimento nobile e utile a qualcun'altro, direi piuttosto spavalderia, o comunque appagamento del proprio ego) o di qualsiasi impresa sportiva....
l? ci si va x compiere un gesto estremo di grande egoismo, soprattutto se si va consapevoli di poter morire e si fa di tutto per andare il pi? possibile, senza tenersi margini di sicurezza........ognuno ? libero di fare esperienze simili, ma di certo chi lo fa non pu? essere definito EROE...sicuramente uno sportivo con le palle, ma non eroe....
l'eroe mette a rischio la propria vita x salvarne altre, per introdurre innovazioni che possano avere un'utilit? sociale...l'eroe serve a tutti......? chi si sacrifica per gli altri.
quelle gare sono esperienze che danno emozioni profonde a chi le fa...che ? libero di mettere quelle sensazioni pi? in alto della vita....ma, ripeto, ? tutto tranne che un eroe....soprattutto se la vita che mette volutamente a rischio ? essenziale per chi dipende da lui.....mi riferisco in particolare a chi ha figli.....
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in ogni caso RIP
Gli eroi sono altri ma io sono determinato a continuare a rischiare la pelle come pi? mi aggrada senza che altri mi dicano cosa posso o non posso fare (naturalmente nel pieno rispetto della libert? e sicurezza altrui) e infatti l'8 e 9 giugno sono iscritto alla mia seconda gara in salita!
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- imprenditore
- BMWS1000 RR, R1 98, R1 00, CBR sc28, ZXR 750 93
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Originally posted by Gabri44 View Poste dove starebbe la nobilt? di schiantarsi a 270 km\h?
morire sul colpo e non poter far nulla per salvarlo....
scusate ma io non approvo queste gare, non hanno pi? senso di esistere vanno contro ogni logica.
sono gi? 240 i morti nel T.T. un massacro, rispetto tutti coloro che hanno perso la vita ma quella ? come una guerra dove provi a partecipare non sapendo se ritorni a casa....
la mia ? una risposta di rabbia e dolore... che la gara sia bella ed affascinante non lo metto in dubbio anche a me piace ma non ci sono le condizioni per farla.
altrimenti non serve andare al tt....potresti farlo ovunque
capire i perch? non ? facile ma sappi che ci sono e sono anche i perch? pi? bella della vita per qualcuno
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Originally posted by rocketman View PostLa nobilt? sta nel fatto che questi piloti partono ogni volta sapendo bene che portrebbero non tornare a casa.
Non sono dei pazzi, sono intimoriti dalla morte, ma non hanno paura.
Proprio in virt? dellla nobilt? del loro coraggio accettano la sfida, ben sapendo che la forza pi? grande e l'avversario pi? ostico sono dentro di loro.
Non lo fanno certamente per soldi, perch? molti non solo non percepiscono un centesimo ma addirittura ne spendono tanti per avere l'occasione di mettersi alla prova; nelle gare su strada moderne alberga ancora lo spirito pionieristico delle competizioni del passato dove il pilota era solo, senza compromessi di sorta, contro il suo destino, sapendo di doversi dimostrare comunque eccelso anche per arrivare ultimo, perch? il minimo errore poteva scrivere la parola fine sulla sua esistenza.
Forse ? pi? nobile morire in un incidente stradale, in un incidente domestico, o un in incidente sul lavoro?
In questa societ? sciatta e smidollata vogliamo banalizzare tutto? Anche il coraggio?
Io spero che ci saranno sempre "eroi" che scalano cime impossibili, si gettano nel vuoto da decine di km, si avventurano negli abissi pi? profondi e compiano gesti sportivi che facciano capire a noi, uomini normali, che la nobilt? del coraggio esiste ancora, anche se questo a volte pu? costar loro la vita.
quando ero alla NW 200 a 301 kmh sul bagnato in una stradina piena di fossi salti e con ai lati tanti oggetti che mi avrebbero diviso in 2 per una banale scivolata, sapevo benissimo di poter morire
ma la mia vita valeva essere li, essersi qualificato, realizzare un sogno, il sogno di un bambino diventato uomo
e la cosa che pi? mi stupisce ? che oggi anche alcuni appassionati di questa categoria non capiscano pi? questo
non ? il risultato che conta, ? essere li
la sera che mi sono qualificato ero abbastanza incazzato per alcune cose che non giravano nel verso giusto
al pub capita di incontrare miti delle road races
uno di loro mi ha detto : perch? sei incazzato ? sei qui, hai avuto il coraggio di esserci, ti sei qualificato........che ti serve di altro ?"
e il rispetto si avverte ogni secondo, nessuno si sente una star, tutti rispettano tutti dal primo all'ultimo
quando ho visto morire marc con l'arto strappato sono rimasto scioccato per alcuni secondi
poi ho continuato a correre, come avrebbe fatto lui
il giorno dopo i suoi familiari raccoglievano le sue cose per andare via, era sito pochi metri avanti al nostro il suo furgone/motor home
una dignit? unica
? un concetto molto british, difficile da capire per un latino.......che si vanta anche se gira pi? forte in pista
ma quando lo vivi non puoi farne pi? a meno
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