Una motoGP Made in USA, anzi Made in Texas.
Jim Hall mitico costruttore di automobili da corsa " alternative" e innovative ( il primo a mettere gli alettoni e praticamente l'inventore dell'effetto suolo con la sua Chaparral aspirapolvere), sembra voglia mettere in campo una moto.
Ovviamente dato il personaggio dovr? essere abbastanza fuori dagli schemi e costruita con quel pragmatismo tutto americano che unisce la tecnologia da NASA a soluzioni da officina artigianale come sono sempre state concepite le sue vetture da competizione.
Quindi un rigidissimo telaio in fibra di carbonio, accoppiato a un tre cilindri a V a valvole pneumatiche, sospensioni e freni invece pi? convenzionali.
Ma ? l'aerodinamica da sempre "pallino" della CHAPARRAL a essere in continua e costante evoluzione con soluzioni pi? o meno rivoluzionarie , soprattutto per il flusso dell'aria interno.
Un prototipo gi? ben definito gira nel circuito di Rattlesnake di propriet? della Casa ai margini del deserto e sembra che il lavoro proceda molto bene.
Non ? comunque intenzione di Mr. Hall far partecipare la moto a nessun tipo di competizione, infatti pur rispettando il regolamento dalla motoGP, una volta a punto, il bolide finir? direttamente nel museo della Chaparral a far compagnia alle quattroruote del passato.
OBIBOI.
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