Preso da qui : http://www.motonline.com/article.do?id=1141055364144312
Milano - Quando hai Rossi come pilota di punta, lo staff tecnico di una delle pi? grandi e attive Case motociclistiche del mondo, un secondo pilota che si chiama Colin Edwards, uno sponsor potente come la Camel, non puoi che fare le cose in grande. E cos? sono state fatte: all?interno dello Studio 76 a Milano un?ambientazione che definir faraonica ? dir poco, uno spiegamento di mezzi notevole e una parola che quasi tutti i presenti pronunciano...matrimonio. S?, proprio di matrimonio si parla spesso, come a dire che sono tutti felici e contenti. Ovvio che se poi pensiamo ai risultati della passata stagione e a quelli dei test precampionato, le aspettative sono alte. Partendo da quelle di Brivio e Furusawa, rispettivamente anima sportiva e tecnica della Yamaha, a quelle dei piloti.
Lo dice Rossi, gli fa eco Colin: "L'obiettivo di questa stagione ? conquistare il primo e il secondo posto". Roba da ridere, direte voi, ma le premesse ci sono. E hanno le sembianze dell'unica che in passerella a Milano allo Spazio East End Studios non ha parlato, la Yamaha M1. Stilizzata in maniera geniale (crediamo dalla matita di Aldo Drudi) si presenta con una novit? estetica che speriamo far? tendenza: le targhe porta numero stile anni '70. Basta con i numeri illeggibili, gioisce Guido Meda e noi siamo con lui, ma la moto la descrive bene Valentino: "E' bellissima, rifinita bene, una gran moto". Piace anche a Edwards, ma ? chiaro che nelle moto da corsa, quando si parla di estetica e bellezza, s? tocca inevitabilmente il tasto della funzionalit?. E la Yamaha M1 di questa stagione sembra davvero la moto da battere, oltre ad essere bellissima.
Rossi lo sa e commenta la sua posizione al via della stagione: "Mi sembra di avere un bersaglio nella schiena. Lo so che non ? facile, ma anche per questa stagione cercher? stimoli nuovi. Ad esempio lo scorso anno c'era da vincere per festeggiare i 50 anni della Yamaha, ora proviamo il grande slam, ovvero primi e secondi".
Se chiedete a Rossi cosa pensa della prossima stagione e se teme qualcuno in particolare la sua risposta ? una chiara fotografia della situazione "Il mondo ? in fase di transizione, c'? stato un cambio generazionale, molti hanno cambiato moto e campionato, ma ci sono i giovani, specie quelli che vengono dalla 250 o quelli come Melandri che hanno pochi anni ma un?esperienza notevole in Moto GP. Bisogna capirli, studiare come corrono... Sono giovani e io sono un vecchio". Vecchio ma se ha solo 27 anni..Per quanto riguarda la prima gara la sua sensazione ? positiva. "Beh, la situazione ? strana, lo scorso anno nei test eravamo in crisi e vinsi otto gare nelle prime nove... Adesso la moto va bene, non vorrei mai che ci fosse una sorpresa".
Intanto dai piloti arriva la reciproca stima. Naturale, hanno corso assieme con la Honda la 8 Ore di Suzuka edizione 2000 e 2001, hanno taglia fisica comune e sistemi di sviluppo e guida simile. L'unico che cerca di smorzare un po' i toni ? Davide Brivio, team manager della squadra: "Per ora i test sono andati benissimo, solo qualche piccolo problema. E' un matrimonio tecnico che va perfezionato tra la nostra moto e le nuove gomme della Michelin. Sono fantastiche e molto migliorate ma adesso la nostra richiede una messa a punto dedicata. Per? siamo tranquilli e lavoriamo molto bene assieme".
Masao Furusawa, che ? il project leader della M1 non ha dubbi: "Il nostro ? un gruppo molto armonico che viene da una lunga evoluzione. Ogni anno cambiava qualcosa, ma dallo scorso anno abbiamo trovato la strada giusta. Ovvero seguiamo lo stesso concetto tecnico, ma con maggiore sofisticazione, su ogni area della moto, magari con pi? giri e potenza... Una moto notevole".
A questo punto resta solo una domanda, quella solita, quella che stanca ma che va fatta: e la Formula 1? Inizia Lin Jarvis, dirigente della Yamaha che ? a capo dell'attivit? sportiva: "Valentino ? il massimo nel nostro sport, ? inserito in un team perfetto. Lui ha bisogno di sfide nuove, ma noi cerchiamo di trovare sempre qualcosa che lo appassioni. Non faccio giri di parole, voglio che stia qui, che resti un motociclista".
Rossi ? ancora pi? deciso: "Per me la F1 ? sempre stata secondaria e adesso che inizia il mondiale lo ? assolutamente". Ma a chiudere ci pensa Colin Edwards: "Non ci voglio pensare, il nostro ? un team perfetto e non bisogna cambiare nulla". Insomma, grande concentrazione, mezzi a posto e tanta voglia di continuare in stile Yamaha. Insomma, in grande stile.
Milano - Quando hai Rossi come pilota di punta, lo staff tecnico di una delle pi? grandi e attive Case motociclistiche del mondo, un secondo pilota che si chiama Colin Edwards, uno sponsor potente come la Camel, non puoi che fare le cose in grande. E cos? sono state fatte: all?interno dello Studio 76 a Milano un?ambientazione che definir faraonica ? dir poco, uno spiegamento di mezzi notevole e una parola che quasi tutti i presenti pronunciano...matrimonio. S?, proprio di matrimonio si parla spesso, come a dire che sono tutti felici e contenti. Ovvio che se poi pensiamo ai risultati della passata stagione e a quelli dei test precampionato, le aspettative sono alte. Partendo da quelle di Brivio e Furusawa, rispettivamente anima sportiva e tecnica della Yamaha, a quelle dei piloti.
Lo dice Rossi, gli fa eco Colin: "L'obiettivo di questa stagione ? conquistare il primo e il secondo posto". Roba da ridere, direte voi, ma le premesse ci sono. E hanno le sembianze dell'unica che in passerella a Milano allo Spazio East End Studios non ha parlato, la Yamaha M1. Stilizzata in maniera geniale (crediamo dalla matita di Aldo Drudi) si presenta con una novit? estetica che speriamo far? tendenza: le targhe porta numero stile anni '70. Basta con i numeri illeggibili, gioisce Guido Meda e noi siamo con lui, ma la moto la descrive bene Valentino: "E' bellissima, rifinita bene, una gran moto". Piace anche a Edwards, ma ? chiaro che nelle moto da corsa, quando si parla di estetica e bellezza, s? tocca inevitabilmente il tasto della funzionalit?. E la Yamaha M1 di questa stagione sembra davvero la moto da battere, oltre ad essere bellissima.
Rossi lo sa e commenta la sua posizione al via della stagione: "Mi sembra di avere un bersaglio nella schiena. Lo so che non ? facile, ma anche per questa stagione cercher? stimoli nuovi. Ad esempio lo scorso anno c'era da vincere per festeggiare i 50 anni della Yamaha, ora proviamo il grande slam, ovvero primi e secondi".
Se chiedete a Rossi cosa pensa della prossima stagione e se teme qualcuno in particolare la sua risposta ? una chiara fotografia della situazione "Il mondo ? in fase di transizione, c'? stato un cambio generazionale, molti hanno cambiato moto e campionato, ma ci sono i giovani, specie quelli che vengono dalla 250 o quelli come Melandri che hanno pochi anni ma un?esperienza notevole in Moto GP. Bisogna capirli, studiare come corrono... Sono giovani e io sono un vecchio". Vecchio ma se ha solo 27 anni..Per quanto riguarda la prima gara la sua sensazione ? positiva. "Beh, la situazione ? strana, lo scorso anno nei test eravamo in crisi e vinsi otto gare nelle prime nove... Adesso la moto va bene, non vorrei mai che ci fosse una sorpresa".
Intanto dai piloti arriva la reciproca stima. Naturale, hanno corso assieme con la Honda la 8 Ore di Suzuka edizione 2000 e 2001, hanno taglia fisica comune e sistemi di sviluppo e guida simile. L'unico che cerca di smorzare un po' i toni ? Davide Brivio, team manager della squadra: "Per ora i test sono andati benissimo, solo qualche piccolo problema. E' un matrimonio tecnico che va perfezionato tra la nostra moto e le nuove gomme della Michelin. Sono fantastiche e molto migliorate ma adesso la nostra richiede una messa a punto dedicata. Per? siamo tranquilli e lavoriamo molto bene assieme".
Masao Furusawa, che ? il project leader della M1 non ha dubbi: "Il nostro ? un gruppo molto armonico che viene da una lunga evoluzione. Ogni anno cambiava qualcosa, ma dallo scorso anno abbiamo trovato la strada giusta. Ovvero seguiamo lo stesso concetto tecnico, ma con maggiore sofisticazione, su ogni area della moto, magari con pi? giri e potenza... Una moto notevole".
A questo punto resta solo una domanda, quella solita, quella che stanca ma che va fatta: e la Formula 1? Inizia Lin Jarvis, dirigente della Yamaha che ? a capo dell'attivit? sportiva: "Valentino ? il massimo nel nostro sport, ? inserito in un team perfetto. Lui ha bisogno di sfide nuove, ma noi cerchiamo di trovare sempre qualcosa che lo appassioni. Non faccio giri di parole, voglio che stia qui, che resti un motociclista".
Rossi ? ancora pi? deciso: "Per me la F1 ? sempre stata secondaria e adesso che inizia il mondiale lo ? assolutamente". Ma a chiudere ci pensa Colin Edwards: "Non ci voglio pensare, il nostro ? un team perfetto e non bisogna cambiare nulla". Insomma, grande concentrazione, mezzi a posto e tanta voglia di continuare in stile Yamaha. Insomma, in grande stile.