bella ! Pecco Bagnaia, il torinese pi? veloce del mondo: ?Studio alla scuola di Valentino Rossi? - Corriere.it
Pecco Bagnaia, il torinese pi? veloce del mondo: ?Studio alla scuola di Valentino Rossi?
Il campione di Moto2, dalle strade di Torino ai circuiti: ?Il segreto? La pasta di mamma?
Ha vent?anni, un sorriso furbo, gli occhi pieni di futuro. Francesco Bagnaia, detto Pecco ? nato a Torino, cresciuto a Chivasso e ora vive nelle Marche per ?rubare? a Valentino Rossi qualche segreto e diventare un pilota sempre pi? veloce. ? gi? il torinese migliore al mondo sulle due ruote. Ha chiuso la stagione in Moto2 ? con lo Sky Racing Team VR46 ? alzando il trofeo del Rookie of the year, il miglior esordiente. Primo italiano a vincere in Moto2 il titolo che avevano gi? conquistato piloti del calibro di Vinales (nel 2014).
Tutto ? cominciato perch?...
?Perch? mio pap? e mio zio mi regalarono una minicross, avevo 6 anni. La guidavo per ore nel giardino di casa, anche se i salti non mi facevano impazzire, l?anno dopo facevo le gare con una minimoto da velocit?. La passione l?ho presa da loro, mio padre Pietro e gli zii, che andavano anche in Francia per gareggiare?.
La prima baby-vittoria?
?Nel 2007 a Codogno. Non ho pi? smesso di divertirmi?.
Pecco perch??
?Mia sorella non riusciva a chiamarmi Francesco? ha cambiato i nomi un po? a tutta la famiglia, mia zia Flavia ? diventata Iaia, zio Claudio Dodi e nonna Luciana Ucci?.
Da Torino alla Malesia. Ha gi? fatto almeno due volte il giro del mondo, e la scuola?
?Se non trovi un preside che ti agevola ? dura. A Chivasso e in generale nel Torinese non c?? la cultura delle moto dell?Emilia o delle Marche. Quando non ero a scuola volavano i 2 e i 3, cos? ? difficile recuperare. Facevo l?Itis, studiavo meccanica e mi piaceva, ma ho smesso e oggi studio inglese?.
?Avessi dato retta agli altri avrei dovuto smettere? ha detto. Perch??
?Me lo dicevano a scuola gli insegnanti, me lo diceva qualche team, lo scriveva qualche giornalista e me lo ha detto il medico qui a Torino perch? da piccolo soffrivo di asma?.
Il punto di forza di Pecco?
?La cosa pi? importante per un pilota ? essere unito alla squadra, fidarsi delle persone con le quali lavori e far s? che loro si fidino di te. Io sono istintivo: giro e sento ogni piccola cosa della moto, rientro e dico la mia. Risolvo problemi per i quali altri usano pi? tempo. Ma la fiducia ? fondamentale: se rientri e dici che cosa hai sentito il tuo team deve crederti. E devi guadagnarla?.
Da Chivasso alla conquista del mondo, come?
?Giravo tanto gi? con la mia famiglia, con loro ho fatto la prima trasferta motociclistica: nel 2008, in Danimarca in camper, quasi 16 ore. Nel 2010 il primo volo per gareggiare in Spagna con la 125. Ora si va in Oriente ed ? bello vedere quanto ? diverso il mondo. Vedere i ricchi emiri del Qatar, dove per? vive gente senza nulla e c?? una differenza molto pi? ampia di quel che si vede in Italia... Oppure in Argentina: corriamo in una zona poverissima dove per? fanno sempre una gran festa quando arriviamo?.
Quando si torna a casa?
?Dalla Academy rientro ogni due settimane, cerco di tenere un legame con amici e parenti, amo stare in famiglia e voglio sempre che alle gare ci sia una parte di casa, ci tengo. Ora c?? Carola, mia sorella, che mi accompagna ovunque e fa parte del team, mi aiuta con media e social. Libera tanto del mio tempo. Io amo stare tanto anche nei box, vedere il lavoro dei meccanici, capirlo?.
Resta il tempo per quel che non ? moto: cinema o libri?
?Leggo spesso, mi piace tanto. L?ultimo libro che ho comprato era ?Origin? di Dan Brown ma chiedeva concentrazione, io leggo per rilassarmi cos? ho fatto cambio con Carola, che mi ha dato ?La vita in due? di Nicholas Sparks. Amo andare al cinema, ma non ci riesco spesso. L?ultima volta ? di quasi un anno fa, proprio a Torino, al Lux. Mi piace prendere i pop corn e mettermi comodo?.
A Torino, a Chivasso, dove si impara a guidare la moto?
?Quando ho cominciato c?era quasi nulla, andavo a Viverone o Alessandria, ora vicino c?? il Mugellino...?.
Com?? studiare alla corte di Valentino Rossi? Lui?
?? uno che si diverte. In Academy siamo 11, nel Sky Racing Team 4. Passiamo tutta la settimana insieme, andiamo a cena ogni sera e non si parla per forza di moto. La squadra con lui ? un concetto che si sviluppa all?ennesima potenza. Cura ogni dettaglio, abbiamo anche un nutrizionista, Fabrizio Angelini, che lavora pure a Torino, al J Medical: da quando lavoriamo con lui sono migliorato molto?.
E quando si torna a Chivasso...?
?Il primo pensiero sono gli spaghetti pomodoro e basilico della mamma. Niente specialit? piemontesi: casa per me ? quello, anche il nutrizionista lo sa?.
Pecco Bagnaia, il torinese pi? veloce del mondo: ?Studio alla scuola di Valentino Rossi?
Il campione di Moto2, dalle strade di Torino ai circuiti: ?Il segreto? La pasta di mamma?
Ha vent?anni, un sorriso furbo, gli occhi pieni di futuro. Francesco Bagnaia, detto Pecco ? nato a Torino, cresciuto a Chivasso e ora vive nelle Marche per ?rubare? a Valentino Rossi qualche segreto e diventare un pilota sempre pi? veloce. ? gi? il torinese migliore al mondo sulle due ruote. Ha chiuso la stagione in Moto2 ? con lo Sky Racing Team VR46 ? alzando il trofeo del Rookie of the year, il miglior esordiente. Primo italiano a vincere in Moto2 il titolo che avevano gi? conquistato piloti del calibro di Vinales (nel 2014).
Tutto ? cominciato perch?...
?Perch? mio pap? e mio zio mi regalarono una minicross, avevo 6 anni. La guidavo per ore nel giardino di casa, anche se i salti non mi facevano impazzire, l?anno dopo facevo le gare con una minimoto da velocit?. La passione l?ho presa da loro, mio padre Pietro e gli zii, che andavano anche in Francia per gareggiare?.
La prima baby-vittoria?
?Nel 2007 a Codogno. Non ho pi? smesso di divertirmi?.
Pecco perch??
?Mia sorella non riusciva a chiamarmi Francesco? ha cambiato i nomi un po? a tutta la famiglia, mia zia Flavia ? diventata Iaia, zio Claudio Dodi e nonna Luciana Ucci?.
Da Torino alla Malesia. Ha gi? fatto almeno due volte il giro del mondo, e la scuola?
?Se non trovi un preside che ti agevola ? dura. A Chivasso e in generale nel Torinese non c?? la cultura delle moto dell?Emilia o delle Marche. Quando non ero a scuola volavano i 2 e i 3, cos? ? difficile recuperare. Facevo l?Itis, studiavo meccanica e mi piaceva, ma ho smesso e oggi studio inglese?.
?Avessi dato retta agli altri avrei dovuto smettere? ha detto. Perch??
?Me lo dicevano a scuola gli insegnanti, me lo diceva qualche team, lo scriveva qualche giornalista e me lo ha detto il medico qui a Torino perch? da piccolo soffrivo di asma?.
Il punto di forza di Pecco?
?La cosa pi? importante per un pilota ? essere unito alla squadra, fidarsi delle persone con le quali lavori e far s? che loro si fidino di te. Io sono istintivo: giro e sento ogni piccola cosa della moto, rientro e dico la mia. Risolvo problemi per i quali altri usano pi? tempo. Ma la fiducia ? fondamentale: se rientri e dici che cosa hai sentito il tuo team deve crederti. E devi guadagnarla?.
Da Chivasso alla conquista del mondo, come?
?Giravo tanto gi? con la mia famiglia, con loro ho fatto la prima trasferta motociclistica: nel 2008, in Danimarca in camper, quasi 16 ore. Nel 2010 il primo volo per gareggiare in Spagna con la 125. Ora si va in Oriente ed ? bello vedere quanto ? diverso il mondo. Vedere i ricchi emiri del Qatar, dove per? vive gente senza nulla e c?? una differenza molto pi? ampia di quel che si vede in Italia... Oppure in Argentina: corriamo in una zona poverissima dove per? fanno sempre una gran festa quando arriviamo?.
Quando si torna a casa?
?Dalla Academy rientro ogni due settimane, cerco di tenere un legame con amici e parenti, amo stare in famiglia e voglio sempre che alle gare ci sia una parte di casa, ci tengo. Ora c?? Carola, mia sorella, che mi accompagna ovunque e fa parte del team, mi aiuta con media e social. Libera tanto del mio tempo. Io amo stare tanto anche nei box, vedere il lavoro dei meccanici, capirlo?.
Resta il tempo per quel che non ? moto: cinema o libri?
?Leggo spesso, mi piace tanto. L?ultimo libro che ho comprato era ?Origin? di Dan Brown ma chiedeva concentrazione, io leggo per rilassarmi cos? ho fatto cambio con Carola, che mi ha dato ?La vita in due? di Nicholas Sparks. Amo andare al cinema, ma non ci riesco spesso. L?ultima volta ? di quasi un anno fa, proprio a Torino, al Lux. Mi piace prendere i pop corn e mettermi comodo?.
A Torino, a Chivasso, dove si impara a guidare la moto?
?Quando ho cominciato c?era quasi nulla, andavo a Viverone o Alessandria, ora vicino c?? il Mugellino...?.
Com?? studiare alla corte di Valentino Rossi? Lui?
?? uno che si diverte. In Academy siamo 11, nel Sky Racing Team 4. Passiamo tutta la settimana insieme, andiamo a cena ogni sera e non si parla per forza di moto. La squadra con lui ? un concetto che si sviluppa all?ennesima potenza. Cura ogni dettaglio, abbiamo anche un nutrizionista, Fabrizio Angelini, che lavora pure a Torino, al J Medical: da quando lavoriamo con lui sono migliorato molto?.
E quando si torna a Chivasso...?
?Il primo pensiero sono gli spaghetti pomodoro e basilico della mamma. Niente specialit? piemontesi: casa per me ? quello, anche il nutrizionista lo sa?.
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