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Intervista a Cecchinello

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    Intervista a Cecchinello

    Riporto un'interessante intervista a Cecchinello, personaggio sempre stimabile e in gamba.

    I numeri dicono che il 2016 per il team LCR ? stato un anno da incorniciare con due vittorie e altrettanti secondi posti con Cal Crutchlow. ? E non dimentichiamoci le 26 cadute? scherza Lucio Cecchinello, che unisce l?umilt? all?ironia. A parte il particolare, la squadra dell?ex pilota ha mostrato i muscoli e mostrato cosa si pu? fare con il duro lavoro. I riconoscimenti sono arrivati, ma Lucio sta gi? guardando al futuro: a quello prossimo con il 2017 e poi al 2018, quando l?obiettivo ? raddoppiare l?impegno e avere un secondo pilota.

    Lucio, come siamo arrivati a questo punto?
    ?L?inizio dello scorso anno era stato particolarmente difficile un po? per tutti con il cambio di pneumatici. Nella seconda parte le gomme sono migliorate e HRC ci ha dato una buona assistenza, perch? non ha sviluppato solo la moto per Marc ma gli ha dato anche la possibilit? di provare delle cose che andavano in una direzione meno estrema. Lui non si ? trovato bene, ma noi s? come per quanto riguarda il telaio?.

    Pensi che anche in Crutclow fosse scattato qualcosa?
    ?Tutti hanno associato i suoi miglioramenti alla nascita della figlia. Sicuramente ? stata la cosa pi? bella e straordinaria che abbia mai avuto nella sua vita, ma sono stato anch?io pilota e so che quando senti la moto, e riesci a ingranare uno o due risultati positivi, la tua convinzione e l?autostima aumentano tantissimo. ? quello che gli ? successo?.

    Quando hai preso Cal arrivava da un momento difficile, cosa avevi visto in lui?
    ?A noi ? sempre piaciuto fin dai tempi di Tech3, c?era stato un interessamento da parte della HRC gi? a met? 2013 ed eravamo stati molto vicini a chiudere. Poi decidemmo di continuare con Bradl perch? in quel momento aveva fatto un bellissimo podio a Laguna Seca. Quando a met? 2014 il manager di Cal diede la sua disponibilit? a ritornare a trattare, ci siamo seduti con HRC e abbiamo valutato l?opportunit?. Il progetto Jack Miller era gi? in discussione ma ebbi la fortuna di trovare un grosso sponsor per fare due moto e presi tutti e due?.

    Dopo le due vittorie dello scorso anno, c?? un trattamento particolare nei confronti di Crutchlow da parte di HRC?
    ?Da quando arriv? Nakamoto la nostra relazione con HRC ? costantemente migliorata. Prima HRC forniva ai team satellite la moto dell?anno prima, una politica che cominciarono ad adottarla dopo quel periodo in cui il team ufficiale non era vincente, mentre quello di Gresini con Gibernau lo era. Con Nakamoto invece le cose sono iniziate a cambiare: la moto ? quella dell?anno nuovo senza aggiornamenti?.

    Adesso qual ? la situazione?
    ?La disponibilit? a coinvolgerci ? maggiore anche perch? gli avversari sono aumentati e sono sempre pi? forti. Quindi Honda porta avanti con noi i programmi di sviluppo, per esempio qui a Sepang abbiamo molto materiale da provare fra cui i motori con le diverse configurazioni, lo stesso lavoro fatto da Pedrosa e Marquez. In Qatar i propulsori dovranno essere omologati, quindi devono essere sicuri che quello scelto vada bene per tutti?.

    Senti la pressione per ripetere i risultati dello scorso anno, cadute escluse?
    ?? inutile nasconderlo: c??, ma ? una pressione che d? motivazione ed energia che ci fa arrivare carichi ogni mattina al lavoro. Vincere due gare ? stato qualcosa di straordinario, ? stato possibile grazie anche al crearsi di situazioni fortuite. Non ci si pu? aspettare di rifarlo ma l?obiettivo ? quello di salire sul podio almeno altrettante volte, vedremo in che posizione. Nella MotoGP di oggi, per un team satellite, che ha 20 persone in meno rispetto a uno ufficiale, ? quello l?obiettivo?.

    Nel 2016 ci sono stati 9 vincitori diversi, pensi sia irripetibile?
    ?Ogni volta che ci sono stati dei cambi regolamentari negli ultimi anni, i media hanno sempre trovato modo di battere su alcuni aspetti negativi. Dietro a ogni mossa ce ne sono sicuramente ma ce ne sono anche altri positivi che sono venuti fuori. Dopo tutta l?evoluzione, secondo me troppa, che c?? stata nei regolamenti tecnici negli ultimi anni si ? arrivati a ridurre le aree di movimento e a creare dei confini che hanno fatto s? che i team satellite guadagnassero competitivit?, come anche le nuove Case?.

    Non si ? anche abbassato il livello tecnologico?
    ?S?, ? successo ma ? andato a favore dello spettacolo e di un maggior numero di team e piloti che possono puntare alla vittoria. Dal punto di vista del puro appassionato di tecnologia, ? un peccato pensare che lo stesso motore con un altro software consumi due litri di benzina a gara. Anche il livello di sicurezza per i piloti ? leggerissimamente diminuito, perch? avevamo dei controlli a un livello altissimo. Per? ? stato fatto un ottimo lavoro sia dal punto di vista sportivo e gestionale, mi auspico che ora ci possano essere continuit? e stabilit??.

    Il 2017 deve ancora iniziare, ma tu stai gi? pensando al 2018 e alla seconda moto, Ezpeleta ti ha assegnato quel posto vacante?
    ?Altre pressione! (ride) Ci sto lavorando e voglio capire entro fine maggio se non perdere questa opportunit?. La cosa positiva ? che Dorna ci dar? un supporto economico importante che mi permetter? di coprire la met? del budget, se non di pi??.

    La scelta del pilota avr? un ruolo chiave per attirare gli sponsor?
    ?Noi non abbiamo mai avuto un italiano, ma potremmo pensarci. Faccio un nome come esempio: Franco Morbidelli potrebbe essere un pilota interessante per i nostri sponsor storici. Oppure sappiamo anche che il Circuito di Sepang e il Governo malese stanno investendo molto sul motociclismo, quindi non sarebbe impossibile trovare delle collaborazioni con loro?.

    Stai parlando di soldi e Bartholemy, team manager di Marc VDS, in una recente intervista ha messo in dubbio la stabilit? economica di LCR?
    ?Lo ammiro tantissimo, ? molto bravo: io sono trent?anni che cerco soldi e li raccolgo come una formichina, mentre lui appena entrato ? riuscito a fare due moto in MotoGP, un team in Moto2, una collaborazione in Moto3 e poi le auto! Ha tanti soldi, la mia situazione ? diversa ma con orgoglio posso dire che non ho un debito con nessuno, ? da pi? di vent?anni che ho il team e ho sempre pagato tutti. Ho assolutamente soldi a sufficienza, poi altre decisioni spettano alla Honda?.

    Hai mai pensato di lasciare Honda?
    ?A met? dello scorso anno ho avuto un approccio molto informale da parte di Suzuki per valutare la possibilit? di una collaborazione. Ci ho riflettuto e ne ho parlato con Honda. In quell?occasione abbiamo potuto discutere di un programma insieme con una previsione di costi pi? lineare, perch? i continui cambi regolamentari fanno aumentare i costi, in 10 anni le cifre sono quasi raddoppiate?.

    Dorna ha cercato di mettere un prezzo massimo al costo delle moto, pu? funzionare?
    ?Le Case non hanno tantissime possibilit? di movimento, quindi si possono avere delle idee chiare sui costi di partenza. Inoltre i posti sono limitati e ci sono tanti costruttori, quindi l?interesse da parte loro nel fornire moto competitive anche ai team satellite ? aumentato. In pi? c?? Suzuli, Aprilia e KTM hanno gi? detto di volere un team satellite, quindi questa concorrenza far? scendere i prezzi?.


    fonte gpone.com
    Cecchinello: per il 2018 penso a Morbidelli

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    #2
    Bravo Lucio! lo ammiro molto quest'uomo...e spero proprio che anche quest'anno il suo team faccia ottimi risultati :1:

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      #3
      Grande Lucio!

      Spero proprio un'altra grande stagione per Lui ed il suo team!

      :1:

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