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Ma è sempre meglio partecipare no?
A me ga piacere che ci sono persone come te... siete tipo i tifosi di calcio del casale monferrato... parlerete in eterno del passato e delle imprese contro nessuno... lol
Marc a 3 giri dalla fine riusciva a girare in 2.02.8..quando marc ? arrivato rossi era pi? lento, per quanto ha provato a resistergli. Qui poi honda era superiore e in ogni caso Marc ? arrivato dietro hahaha
Quello che non ho mai visto in tempi recente e che mi sarebbe piaciuto ? uno scontro diretto tra Lorenzo e Rossi per posizioni che contano. O va veloce uno, o va l'altro. Ma negli ultimi 2-3 anni non hanno mai fatto lotta. Spero di vedere qualcosa di bello per misano
Dipende, va valutata caso per caso la conformazione della pista in quel punto.
Riguardo l'avvantaggiarsi o il non-svantaggiarsi (a cui mi sembra tu ti riferisca), personalmente vedrei bene una penalizzazione regolamentare in ogni caso in cui si esca di pista, anche se non si trae vantaggio e sempre con l'obbligo di non poter superare: in questo caso sarei a favore delle vie di fuga asfaltate, quando non pericolose
Come detto prima, introduci una componente soggettiva. Le componenti soggettive creano precedenti a cui ci si pu? poi appellare e andrebbero ridotte al minimo indispensabile.
Personalmente penso che meno decisioni debba prendere la direzione gara, meno spazio resti per eventuali poolemiche e meglio sia per la reputazione del campionato.
Rimane inoltre la considerazione del rischio che i piloti sono disposti ad assumersi. Immagina una situazione di lotta tra due piloti durante l'ultimo giro, con gli altri staccati di 3 o 4 secondi; si tratta di decidere il punto di staccata. Se un pilota sa che staccando troppo tardi oltrepassa il cordolo ma rimane in piedi e riesce a mantenere almeno la seconda posizione, decide di tentare lo stesso, se va bene vince, se va male arriva secondo.
Se invece sa che dopo il cordolo trova la ghiaia e rischia di cadere (senza conseguenze) o di impantanarsi tardando a rientrare e perdendo qualche posizione, la sua valutazione sar? diversa.
Per fare un esempio, ho qualche dubbio che ad Aragon Rossi avrebbe tentato di resistere al sorpasso di Pedrosa all'ultimo giro sapendo che dopo il cordolo avrebbe trovato la ghiaia invece dell'asfalto.
Tempo fa mi era capitato di vedere una gara di auto da turismo. Il secondo arrivato faceva quasi tutte le curve uscendo con le ruote interne sul cordolo esterno. A cosa serve tracciare la pista se poi uno pu? passare dove vuole?
Come detto prima, introduci una componente soggettiva. Le componenti soggettive creano precedenti a cui ci si pu? poi appellare e andrebbero ridotte al minimo indispensabile.
Personalmente penso che meno decisioni debba prendere la direzione gara, meno spazio resti per eventuali poolemiche e meglio sia per la reputazione del campionato.
Rimane inoltre la considerazione del rischio che i piloti sono disposti ad assumersi. Immagina una situazione di lotta tra due piloti durante l'ultimo giro, con gli altri staccati di 3 o 4 secondi; si tratta di decidere il punto di staccata. Se un pilota sa che staccando troppo tardi oltrepassa il cordolo ma rimane in piedi e riesce a mantenere almeno la seconda posizione, decide di tentare lo stesso, se va bene vince, se va male arriva secondo.
Se invece sa che dopo il cordolo trova la ghiaia e rischia di cadere (senza conseguenze) o di impantanarsi tardando a rientrare e perdendo qualche posizione, la sua valutazione sar? diversa.
Per fare un esempio, ho qualche dubbio che ad Aragon Rossi avrebbe tentato di resistere al sorpasso di Pedrosa all'ultimo giro sapendo che dopo il cordolo avrebbe trovato la ghiaia invece dell'asfalto.
Tempo fa mi era capitato di vedere una gara di auto da turismo. Il secondo arrivato faceva quasi tutte le curve uscendo con le ruote interne sul cordolo esterno. A cosa serve tracciare la pista se poi uno pu? passare dove vuole?
Ok , questa ? la situazione attuale, dite che andrebbe modificata ? vantaggi ?
A mio parere s?, ma la vedo dura su piste usate anche dalle F1.
Ci sarebbero le differenze scritte prima, che possono essere viste come vantaggi o come svantaggi, a seconda che si dia pi? importanza all'aspetto sportivo o a quello spettacolare.
Io sono per privilegiare sempre l'aspetto sportivo e se poi si vuole stimolare i piloti a rischiare di pi? (vista, per esempio, la fiacca battuta da Lorenzo ultimamente) si potrebbe agire sui punteggi; oggi chi cade deve vincere 5 gare per rimediare, visto anche che ci sono cos? poche moto competitive.
Come detto prima, introduci una componente soggettiva. Le componenti soggettive creano precedenti a cui ci si pu? poi appellare e andrebbero ridotte al minimo indispensabile.
Personalmente penso che meno decisioni debba prendere la direzione gara, meno spazio resti per eventuali poolemiche e meglio sia per la reputazione del campionato.
Rimane inoltre la considerazione del rischio che i piloti sono disposti ad assumersi. Immagina una situazione di lotta tra due piloti durante l'ultimo giro, con gli altri staccati di 3 o 4 secondi; si tratta di decidere il punto di staccata. Se un pilota sa che staccando troppo tardi oltrepassa il cordolo ma rimane in piedi e riesce a mantenere almeno la seconda posizione, decide di tentare lo stesso, se va bene vince, se va male arriva secondo.
Se invece sa che dopo il cordolo trova la ghiaia e rischia di cadere (senza conseguenze) o di impantanarsi tardando a rientrare e perdendo qualche posizione, la sua valutazione sar? diversa.
Per fare un esempio, ho qualche dubbio che ad Aragon Rossi avrebbe tentato di resistere al sorpasso di Pedrosa all'ultimo giro sapendo che dopo il cordolo avrebbe trovato la ghiaia invece dell'asfalto.
Tempo fa mi era capitato di vedere una gara di auto da turismo. Il secondo arrivato faceva quasi tutte le curve uscendo con le ruote interne sul cordolo esterno. A cosa serve tracciare la pista se poi uno pu? passare dove vuole?
Soggettiva? Quando mai? Esci e ti becchi un secondo di penalit? a prescindere, oltre all'obbligo di restituire la posizione e l'eventuale vantaggio. La discrezionalit? la lascerei solo per valutare l'intenzionalit? della manovra
Che ricordi io, quando mm e rossi sono stati allo stesso livello in pista o si sono giocati la vittoria, marc non ha mai vinto contro rossi. Vado a memoria ma credo mai, o ha perso, o si ? steso
Quatar 2014, comunque si pu? dire la stessa cosa a parti inverse, solo ad Assen 2015 avevano un passo simile e rossi ha vinto.
A mio parere s?, ma la vedo dura su piste usate anche dalle F1.
Ci sarebbero le differenze scritte prima, che possono essere viste come vantaggi o come svantaggi, a seconda che si dia pi? importanza all'aspetto sportivo o a quello spettacolare.
Io sono per privilegiare sempre l'aspetto sportivo e se poi si vuole stimolare i piloti a rischiare di pi? (vista, per esempio, la fiacca battuta da Lorenzo ultimamente) si potrebbe agire sui punteggi; oggi chi cade deve vincere 5 gare per rimediare, visto anche che ci sono cos? poche moto competitive.
condivisibile, soprattutto quella dei punti.Credo per? che non sia la direzione giusta quella mettere i piloti in condizione di non poter azzardare un sorpasso , rischio una penalit?.
Qualcuno sa cosa pensano i piloti a riguardo ?
Potrebbe essere un'idea. Magari con meno differenza tra gli ultimi e di pi? tra secondo, terzo e quarto.
25 18 14 11 9 8 6 5 4 3 2 1
invece di
25 18 15 12 10 8 6 4 2 1
Soggettiva? Quando mai? Esci e ti becchi un secondo di penalit? a prescindere, oltre all'obbligo di restituire la posizione e l'eventuale vantaggio. La discrezionalit? la lascerei solo per valutare l'intenzionalit? della manovra
E ti pare poco? Se non ? soggettivo il processo alle intenzioni? Pensa ad alcuni episodi accaduti l'anno scorso......
Potrebbe essere un'idea. Magari con meno differenza tra gli ultimi e di pi? tra secondo, terzo e quarto.
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E ti pare poco? Se non ? soggettivo il processo alle intenzioni? Pensa ad alcuni episodi accaduti l'anno scorso......
Abbi pazienza: stiamo parlando di taglio di variante e uscite di pista, giusto? Uno esce, viene penalizzato a prescindere, ok? On top, AGGIUNGO eventualmente altre penalit? per comportamento scorretto, EVENTUALMENTE: quindi, se uno rischia perch? sa che c'? l'asfalto e non cade, becca la penalit?, mentre chi ? scorretto ne becca un'altra.
Hai un'idea migliore?
Per chi rischia sapendo che c'e' l'asfalto, si potrebbe attuare "dove e' possibile", una sorta di percorso obbligato, in modo tale per chi ne apprifitta di tale situazione, sapra' che successivamente il recupero non sara' facile
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