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MotoGp, addio cartelli ai box: ? tempo di virtual board - Repubblica.it
ZELTWEG - Basta coi cartelli esposti dai box, perch? i piloti rischiano di non fare in tempo a leggere le informazioni e poi finisce come Valentino al Sachsenring, che ci mette troppo a cambiare le gomme e addio gara. E' tempo di "virtual board": i piloti potranno ricevere dalla loro squadra le informazioni direttamente sul display del quadro di comando. Fino a 20-25 messaggi virtuali, roba del tipo: "93S 2.15.309", che poi starebbe per: "Marquez (numero 93) con le gomme slick (S) sta girando a 2.15.309", giusto quello che l'altra domenica avrebbe voluto sapere in tempo Rossi per evitare la disfatta tedesca. La rivoluzione del "virtual board" ? in fase di sperimentazione avanzata grazie alla collaborazione tra Dorna, la societ? che gestisce il circo della MotoGp e l'Irta, l'associazione delle squadre che partecipano al mondomondiale: potrebbe essere gi? ufficialmente introdotto nelle prossime gare asiatiche di ottobre. La notizia ? stata anticipata da Emilio Perez da Rozas, nella versione online del giornale spagnolo el Periodico.
Comunicare via-radio? Non conviene - Valentino al Sachsenring ci era rimasto malissimo. "Colpa mia, ho ritardato il cambio gomme ma non ho letto in tempo i cartelli esposti dal box". E in Olanda era finito gambe all'aria: "Ho forzato, un altro errore: ma se avessi saputo che Marquez era cos? indietro...". Dieci anni fa avevamo provato un sistema di comunicazione via radio coi box, ricordava il Dottore: "Non se n'era fatto nulla perch? costava troppo". In realt? sembra che le comunicazioni via radio, sulla falsariga della Formula Uno, non siano adatte ai piloti di moto: "Per questo tipo di atleta i messaggi visuali sono pi? efficaci", conferma Michele Zasa, responsabile della clinica mobile. Invece Dorna, forte della panoramica completa che le regalano oltre 50 telecamere sulla pista, adotta gi? da tempo un sistema di "visual board" con i piloti. Sul quadro comandi di Vale, di Lorenzo, di Marquez e di tutti gli altri, possono comparire infatti 4 indicazioni: "bandiera rossa" (gara sospesa), "bandiera nera" (pilota squalificato), poi quella che obbliga al "ride trought" dopo una partenza anticipata e infine quella che segnala un'avaria.
Virtual board in Giappone - "Abbiamo deciso di parlarne con i nostro ingegneri e informatici, per vedere se lo stesso sistema pu? essere utilizzato per distribuire altre informazioni, quelle che normalmente vengono comunicate attraverso i cartelli esposti fuori dai box", ha confermato Javier Alonso, uno dei membri della Direzione di gara. Sono mesi che la sperimentazione sta andando avanti. L'esordio ufficiale ? previsto per il gran premio del Giappone, in programma dal 14 al 16 ottobre.
MotoGp, addio cartelli ai box: ? tempo di virtual board - Repubblica.it
ZELTWEG - Basta coi cartelli esposti dai box, perch? i piloti rischiano di non fare in tempo a leggere le informazioni e poi finisce come Valentino al Sachsenring, che ci mette troppo a cambiare le gomme e addio gara. E' tempo di "virtual board": i piloti potranno ricevere dalla loro squadra le informazioni direttamente sul display del quadro di comando. Fino a 20-25 messaggi virtuali, roba del tipo: "93S 2.15.309", che poi starebbe per: "Marquez (numero 93) con le gomme slick (S) sta girando a 2.15.309", giusto quello che l'altra domenica avrebbe voluto sapere in tempo Rossi per evitare la disfatta tedesca. La rivoluzione del "virtual board" ? in fase di sperimentazione avanzata grazie alla collaborazione tra Dorna, la societ? che gestisce il circo della MotoGp e l'Irta, l'associazione delle squadre che partecipano al mondomondiale: potrebbe essere gi? ufficialmente introdotto nelle prossime gare asiatiche di ottobre. La notizia ? stata anticipata da Emilio Perez da Rozas, nella versione online del giornale spagnolo el Periodico.
Comunicare via-radio? Non conviene - Valentino al Sachsenring ci era rimasto malissimo. "Colpa mia, ho ritardato il cambio gomme ma non ho letto in tempo i cartelli esposti dal box". E in Olanda era finito gambe all'aria: "Ho forzato, un altro errore: ma se avessi saputo che Marquez era cos? indietro...". Dieci anni fa avevamo provato un sistema di comunicazione via radio coi box, ricordava il Dottore: "Non se n'era fatto nulla perch? costava troppo". In realt? sembra che le comunicazioni via radio, sulla falsariga della Formula Uno, non siano adatte ai piloti di moto: "Per questo tipo di atleta i messaggi visuali sono pi? efficaci", conferma Michele Zasa, responsabile della clinica mobile. Invece Dorna, forte della panoramica completa che le regalano oltre 50 telecamere sulla pista, adotta gi? da tempo un sistema di "visual board" con i piloti. Sul quadro comandi di Vale, di Lorenzo, di Marquez e di tutti gli altri, possono comparire infatti 4 indicazioni: "bandiera rossa" (gara sospesa), "bandiera nera" (pilota squalificato), poi quella che obbliga al "ride trought" dopo una partenza anticipata e infine quella che segnala un'avaria.
Virtual board in Giappone - "Abbiamo deciso di parlarne con i nostro ingegneri e informatici, per vedere se lo stesso sistema pu? essere utilizzato per distribuire altre informazioni, quelle che normalmente vengono comunicate attraverso i cartelli esposti fuori dai box", ha confermato Javier Alonso, uno dei membri della Direzione di gara. Sono mesi che la sperimentazione sta andando avanti. L'esordio ufficiale ? previsto per il gran premio del Giappone, in programma dal 14 al 16 ottobre.
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