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Tratto da Moto.it
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Con Jarno Zaffelli torniamo a parlare del circuito di Rio Hondo. L?Ingegnere italiano ? il padre del tracciato argentino - ne avevamo parlato con lui ancora prima che il circuito rinascesse nella configurazione attuale - di cui ci racconta le curve pi? critiche e perch?, secondo le sue analisi, quest'anno vedremo meno sorpassi.
Quali sono le differenze che vedremo quest?anno alla luce del passaggio da Bridgestone a Michelin?
?Michelin ha dimostrato di avere un posteriore con tantissimo grip, che era il tallone d?Achille delle Bridgestone che funzionavano meglio sull?anteriore. Termas de Rio Hondo l?anno scorso ha mandato in crisi il posteriore di Marquez che ha dovuto scegliere la gomma morbida perch? andava pi? forte. Poi per? a un certo punto la prestazione ? calata e Valentino ? risalito con la dura... L?asfalto ? molto abrasivo perch? ? stato fatto tre anni fa ma ? stato usato poco. Michelin dovr? lavorare per far funzionare bene l?anteriore perch? in due o tre punti, tra cui la penultima curva, il circuito ? stato progettato per mettere in crisi l?anteriore. Michelin saranno pi? prevedibili come durata delle prestazioni di gara e pi? difficili per quello che riguarda i tentativi di sorpasso riusciti. In termini di tempo, i cronologici caleranno anche in questo GP, anzi soprattutto in questo GP?.
Il vostro Software il DroCAS ? in grado di prevedere dove le cadute (non incidenti tra piloti) possono accadere pi? probabilmente. In Argentina quali sono i punti pi? critici?
?Vado a memoria: la curva 5 e la 13 sono i due punti dove ? pi? probabile cadere. Poi ci sono anche la 1 e un pezzo della 2 oltre all?ingresso della 7. Tutti gli incidenti sono concentrati in questi punti. C?? per? un dato importante su Termas de Rio Hondo: l?anno scorso ha fatto il record mondiale del minor numero di cadute in un week end di gare. Considerando che la media di cadute del Motomondiale (MotoGP, Moto2, Moto3) ? stato di 54 cadute. Il primo anno ne ha fatte 36 e il secondo 24. Di cui 6 sono state collisioni tra piloti quindi in pratica 18.
Perch? cos? poche cadute?
?Perch? l?ho disegnata in modo che ci siano poche cadute! Il concetto ? non che bisogna avere cadute zero, ma fare in modo che siano pi? prevedibili e meno cruente possibile?.
Riguardo al GP 2015, cosa pensi dell?incrocio di traiettorie tra Marquez e Rossi?
?La storia ha deciso e io mi trovo in linea con quella storia. Ogni persona di buon senso sa che chi ha le ruote davanti ha diritto di traiettoria e chiunque sa ? se va in moto ? che la moto ruota attorno al proprio baricentro. Pertanto una qualsiasi moto ha bisogno di allargarsi. L?errore vero ? stato prima, quando Marquez alla curva 5 ha dato la carenata a Rossi. Dopo Marquez stava semplicemente esagerando, non ha controllato bene l?adrenalina. Un po? come poi ? successo anche a Sepang a un altro?.
Che podio prevedi per domenica?
?Lorenzo, Iannone, Rossi. Perch? Iannone ? andato fortissimo anche il primo anno (2014) ed ? stato uno dei primi, come Marquez, a centrare subito le traiettorie giuste. Valentino ci ha messo pi? tempo e Lorenzo ancora di pi?. Quest?anno vedo benissimo Iannone e anche Rossi ? messo bene. Le Honda saranno ancora indietro perch?, misurando il valore di una moto sul secondo pilota, il loro pacchetto ? inferiore a Yamaha e Ducati?.
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Con Jarno Zaffelli torniamo a parlare del circuito di Rio Hondo. L?Ingegnere italiano ? il padre del tracciato argentino - ne avevamo parlato con lui ancora prima che il circuito rinascesse nella configurazione attuale - di cui ci racconta le curve pi? critiche e perch?, secondo le sue analisi, quest'anno vedremo meno sorpassi.
Quali sono le differenze che vedremo quest?anno alla luce del passaggio da Bridgestone a Michelin?
?Michelin ha dimostrato di avere un posteriore con tantissimo grip, che era il tallone d?Achille delle Bridgestone che funzionavano meglio sull?anteriore. Termas de Rio Hondo l?anno scorso ha mandato in crisi il posteriore di Marquez che ha dovuto scegliere la gomma morbida perch? andava pi? forte. Poi per? a un certo punto la prestazione ? calata e Valentino ? risalito con la dura... L?asfalto ? molto abrasivo perch? ? stato fatto tre anni fa ma ? stato usato poco. Michelin dovr? lavorare per far funzionare bene l?anteriore perch? in due o tre punti, tra cui la penultima curva, il circuito ? stato progettato per mettere in crisi l?anteriore. Michelin saranno pi? prevedibili come durata delle prestazioni di gara e pi? difficili per quello che riguarda i tentativi di sorpasso riusciti. In termini di tempo, i cronologici caleranno anche in questo GP, anzi soprattutto in questo GP?.
Il vostro Software il DroCAS ? in grado di prevedere dove le cadute (non incidenti tra piloti) possono accadere pi? probabilmente. In Argentina quali sono i punti pi? critici?
?Vado a memoria: la curva 5 e la 13 sono i due punti dove ? pi? probabile cadere. Poi ci sono anche la 1 e un pezzo della 2 oltre all?ingresso della 7. Tutti gli incidenti sono concentrati in questi punti. C?? per? un dato importante su Termas de Rio Hondo: l?anno scorso ha fatto il record mondiale del minor numero di cadute in un week end di gare. Considerando che la media di cadute del Motomondiale (MotoGP, Moto2, Moto3) ? stato di 54 cadute. Il primo anno ne ha fatte 36 e il secondo 24. Di cui 6 sono state collisioni tra piloti quindi in pratica 18.
Perch? cos? poche cadute?
?Perch? l?ho disegnata in modo che ci siano poche cadute! Il concetto ? non che bisogna avere cadute zero, ma fare in modo che siano pi? prevedibili e meno cruente possibile?.
Riguardo al GP 2015, cosa pensi dell?incrocio di traiettorie tra Marquez e Rossi?
?La storia ha deciso e io mi trovo in linea con quella storia. Ogni persona di buon senso sa che chi ha le ruote davanti ha diritto di traiettoria e chiunque sa ? se va in moto ? che la moto ruota attorno al proprio baricentro. Pertanto una qualsiasi moto ha bisogno di allargarsi. L?errore vero ? stato prima, quando Marquez alla curva 5 ha dato la carenata a Rossi. Dopo Marquez stava semplicemente esagerando, non ha controllato bene l?adrenalina. Un po? come poi ? successo anche a Sepang a un altro?.
Che podio prevedi per domenica?
?Lorenzo, Iannone, Rossi. Perch? Iannone ? andato fortissimo anche il primo anno (2014) ed ? stato uno dei primi, come Marquez, a centrare subito le traiettorie giuste. Valentino ci ha messo pi? tempo e Lorenzo ancora di pi?. Quest?anno vedo benissimo Iannone e anche Rossi ? messo bene. Le Honda saranno ancora indietro perch?, misurando il valore di una moto sul secondo pilota, il loro pacchetto ? inferiore a Yamaha e Ducati?.
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:1: l? si che ? stato il numero uno! 
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