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Rossi-Lorenzo-Marquez, la storia si ripete 25 anni dopo...
Nel 1990 gli italiani si allearono contro Spaan per far vincere il titolo della 125 al giovane Capirossi
"S?, ma Marquez dovrebbe solo pensare a fare la sua gara, senza ficcare il naso nel duello tra Rossi e Lorenzo per favorire Jorge". E' questa la giustificazione di massa, che novelli esperti di motociclismo e lealt? sportiva hanno sbandierato per difendere il colpo di geniale follia di Valentino. Premesso che il pesarese ha fatto ci? che chiunque di noi al suo posto avrebbe voluto, liberarsi di un fastidio ad ogni costo, non si pu? condannare a prescindere Marc per il suo agire. Ce lo insegna la storia. E si sa, nello sport come nella vita, chi non conosce il passato non pu? capire il presente.
Rossi-Lorenzo-Marquez, la storia si ripete 25 anni dopo...
La pagina che Marquez ha scritto a Sepang (e secondo qualcuno anche in Australia) ? gi? stata letta, moltiplicata per tre, cinque lustri fa. Eravamo nel 1990 e un ragazzino prodigio stava per diventare il pi? giovane campione del mondo di sempre. Quel pilota 17enne si chiamava Loris Capirossi, arrivato dal nulla o quasi, ma capace di giocarsi il titolo della 125 all'ultima gara. A Phillip Island Capirossi ci arriv? da secondo in classifica tra il tedesco Prein e l'olandese Spaan, tutti racchiusi in soli 9 punti. In gara Prein usc? subito di scena e allora la lotta per il titolo si restrinse a un duello tra Capirossi e Spaan. A quest'ultimo bastava vincere la gara (o chiudere davanti al rivale) per conquistare il numero 1, ma non aveva fatto i conti con Casanova, Romboni e Gresini (allora esperto compagno di squadra di Loris), che decisero a tavolino di allearsi per aiutare il giovane connazionale a conquistare GP e campionato. Con Capirossi al comando, alle sue spalle i tre italiani fecero di tutto per rallentare e ostacolare il povero Spaan, che a un certo punto perse la brocca e sferr? un pugno in piena velocit? proprio a Gresini. Insomma, se oggi Rossi ha a che fare "soltanto" con il terzo incomodo Marquez, 25 anni fa Spaan dovette guardarsi da un terzetto di "rompiscatole", che aveva il solo obiettivo di mandare in frantumi il suo sogno iridato e favorire un loro connazionale. Il piano tricolore and? in porto e il giovane Capirex vinse con una manciata di decimi di vantaggio sui "guardaspalle" Casanova e Romboni, con Spaan quarto e Gresini quinto, uno in scia all'altro. Il povero Hans and? su tutte le furie, ma la direzione gara consider? lecito il comportamento dei nostri, che frenarono s? l'olandese, ma nei limiti del regolamento. Esattamente come Marquez in Malesia. "Ma quella era l'ultima gara", obietter? qualcuno. Vero, ma questo ? peggio perch? si negava a Spaan la possibilit? di rimediare.
Difficile che lo spagnolo conosca questo episodio di storia motociclistica, di certo la sua azione non ? una novit? sulle piste del Motomondiale. Cosa lo abbia spinto a comportarsi cos?, ancora non lo ha detto, ma non ? difficile immaginarne il motivo. Vuole vendicare gli sgarri subiti (secondo lui) proprio da Rossi in questa stagione (leggi i contatti in Argentina e Olanda) e soprattutto evitare che Valentino aggiunga un altro tassello alla sua fenomenale carriera. Perch? l'intento di Marquez ? quello di battere i record del "Dottore" e far vincere Lorenzo, uno che in patria gli sar? sempre secondo per popolarit?, ? uno dei modi per perseguire il suo obiettivo. O forse preferisce solo che a vincere sia un altro spagnolo. Come gli italiani nel 1990...
da Rossi-Lorenzo-Marquez, la storia si ripete 25 anni dopo... - Sportmediaset
Nel 1990 gli italiani si allearono contro Spaan per far vincere il titolo della 125 al giovane Capirossi
"S?, ma Marquez dovrebbe solo pensare a fare la sua gara, senza ficcare il naso nel duello tra Rossi e Lorenzo per favorire Jorge". E' questa la giustificazione di massa, che novelli esperti di motociclismo e lealt? sportiva hanno sbandierato per difendere il colpo di geniale follia di Valentino. Premesso che il pesarese ha fatto ci? che chiunque di noi al suo posto avrebbe voluto, liberarsi di un fastidio ad ogni costo, non si pu? condannare a prescindere Marc per il suo agire. Ce lo insegna la storia. E si sa, nello sport come nella vita, chi non conosce il passato non pu? capire il presente.
Rossi-Lorenzo-Marquez, la storia si ripete 25 anni dopo...
La pagina che Marquez ha scritto a Sepang (e secondo qualcuno anche in Australia) ? gi? stata letta, moltiplicata per tre, cinque lustri fa. Eravamo nel 1990 e un ragazzino prodigio stava per diventare il pi? giovane campione del mondo di sempre. Quel pilota 17enne si chiamava Loris Capirossi, arrivato dal nulla o quasi, ma capace di giocarsi il titolo della 125 all'ultima gara. A Phillip Island Capirossi ci arriv? da secondo in classifica tra il tedesco Prein e l'olandese Spaan, tutti racchiusi in soli 9 punti. In gara Prein usc? subito di scena e allora la lotta per il titolo si restrinse a un duello tra Capirossi e Spaan. A quest'ultimo bastava vincere la gara (o chiudere davanti al rivale) per conquistare il numero 1, ma non aveva fatto i conti con Casanova, Romboni e Gresini (allora esperto compagno di squadra di Loris), che decisero a tavolino di allearsi per aiutare il giovane connazionale a conquistare GP e campionato. Con Capirossi al comando, alle sue spalle i tre italiani fecero di tutto per rallentare e ostacolare il povero Spaan, che a un certo punto perse la brocca e sferr? un pugno in piena velocit? proprio a Gresini. Insomma, se oggi Rossi ha a che fare "soltanto" con il terzo incomodo Marquez, 25 anni fa Spaan dovette guardarsi da un terzetto di "rompiscatole", che aveva il solo obiettivo di mandare in frantumi il suo sogno iridato e favorire un loro connazionale. Il piano tricolore and? in porto e il giovane Capirex vinse con una manciata di decimi di vantaggio sui "guardaspalle" Casanova e Romboni, con Spaan quarto e Gresini quinto, uno in scia all'altro. Il povero Hans and? su tutte le furie, ma la direzione gara consider? lecito il comportamento dei nostri, che frenarono s? l'olandese, ma nei limiti del regolamento. Esattamente come Marquez in Malesia. "Ma quella era l'ultima gara", obietter? qualcuno. Vero, ma questo ? peggio perch? si negava a Spaan la possibilit? di rimediare.
Difficile che lo spagnolo conosca questo episodio di storia motociclistica, di certo la sua azione non ? una novit? sulle piste del Motomondiale. Cosa lo abbia spinto a comportarsi cos?, ancora non lo ha detto, ma non ? difficile immaginarne il motivo. Vuole vendicare gli sgarri subiti (secondo lui) proprio da Rossi in questa stagione (leggi i contatti in Argentina e Olanda) e soprattutto evitare che Valentino aggiunga un altro tassello alla sua fenomenale carriera. Perch? l'intento di Marquez ? quello di battere i record del "Dottore" e far vincere Lorenzo, uno che in patria gli sar? sempre secondo per popolarit?, ? uno dei modi per perseguire il suo obiettivo. O forse preferisce solo che a vincere sia un altro spagnolo. Come gli italiani nel 1990...
da Rossi-Lorenzo-Marquez, la storia si ripete 25 anni dopo... - Sportmediaset
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