Tutti uniti contro lo spagnolo e la sua Honda. La Ducati ? rigenerata,Rossi determinato e in forma. Anno di verifica per l?Aprilia
1. Il ritorno dell?equilibrio
Il quinto titolo di Marquez o il decimo di Valentino? La riscossa di Lorenzo o la rinascita della Ducati? E poi l?eterno sogno di Pedrosa, la novit? Suzuki, la strana sfida Aprilia. Esistono molte ragioni per seguire il Mondiale MotoGp che scatta domenica sera a Losail in Qatar, ma quella su cui tutti concordano ? un?altra: ci sar? pi? equilibrio, e quindi pi? spettacolo, del 2014. I test invernali hanno alimentato l?idea che, se pure Marquez continua a essere il netto favorito, dobbiamo aspettarci un campionato pi? aperto. Nel 2014 MM tramort? presto il mondo con una striscia iniziale di dieci vittorie. Oggi i suoi rivali giurano che sar? diverso, a costo di allearsi tra loro: ?Insieme dovremo togliergli punti fin da subito?, ha gridato Rossi. Dovremo chi? Lui, Lorenzo, Pedrosa, magari pure le Ducati. Sar? dura, forse impossibile. Ma provarci ? obbligatorio: quel suo bel sorriso da simpatico impunito, stavolta, il prodigioso Marc se lo dovr? sudare.
2. Ducati: 9
Si vede subito quando una moto nasce bene. La nuova Ducati, per esempio: ancora nella culla, ha gi? vinto gli ultimi test proprio sulla pista dove scatter? il Mondiale. Veloce, affidabile e, alleluia, finalmente curvante. L?eccitazione per la GP15 ? palpabile e, se pensate che sia esagerata, considerate Andrea Dovizioso. ? l?Equilibrato per antonomasia, il pi? serio ed esigente pilota del Circus, oltre che uno dei pi? esperti. L?altro giorno ? arrivato a dire che ?in Qatar puntiamo al podio, questa moto ? meglio di quella di Stoner. L? faceva la differenza lui, qui ? il mezzo di base che funziona?. Con Dovizioso c?? l?altro Andrea, Iannone: suo opposto per carattere e stile di guida, sta arrivando agli stessi risultati per vie diverse. Bellissima coppia italiana, un altro segnale di forza della Desmo. Previsione: caterve di pole, e prima o poi anche una vittoria (che manca dal 2010).
3. Marquez: 8
Voto relativo. In assoluto, il favorito resta lui. Nei test quando ha deciso di spingere ha stampato tempi da svenire. Dubbi su uno dei pi? grandi talenti di sempre non possono esserci. E nemmeno sulla Honda. Previsione: di nuovo campione, anche se con pi? fatica del 2014.
4. Pedrosa: 7
Il Valletto oggi sorride di pi? ma il senso di incompiuto pare il solito. E solito sar? il menu: un paio di Gp, per il titolo ripassare in un?altra vita (o sopprimere Marquez, e magari anche Lorenzo e Rossi).
5. Rossi & Lorenzo: 7
In Malesia nei primi test pensavano di avere svoltato, le uscite successive hanno smorzato l?entusiasmo. Il cambio seamless non ? la panacea immaginata, il gap con la Honda rimane e in pi? ci si ? messa di mezzo la Ducati. Valentino comunque sta bene: la guida c??,la forma pure e il decimo titolo non ? un?ossessione. L?importante sar? partire bene per non doversi affannare in rimonta come un anno fa. Meno leggero potr? correre Lorenzo: il suo 2014 ? stato un fallimento. Oggi dice che ha fatto clic: pi? magro e concentrato, in forma psicofisica. Ma, dopo due titoli persi, se va 0-3 con Marquez ? un dramma. Previsione: pari vittorie, entrambi in corsa per il Mondiale fino alla fine. E chi vince il titolo di Mr. Yamaha ? forse il mistero pi? interessante.
6. Aprilia: senza voto
Abituiamoci a questo voto, perch? il vero prototipo scender? in pista solo tra un anno. Che ci stanno a fare allora? A provare, a imparare, a metterci la faccia, che spesso far? rima con figuraccia. Ma a Noale, benedetti da Roberto Colaninno e il Gruppo Piaggio, sono consapevoli del rischio. Diversamente dalla Suzuki - che dopo 4 anni torna in MotoGp strutturata con Vi?ales e Aleix Espargaro - i conti in casa Aprilia si faranno solo nel 2016. Bautista (voto 6) ha mostrato di capire il senso del progetto. Pi? problematica la questione Melandri (voto 4): si sente obbligato alla MotoGp quando riteneva di potere restare in Superbike. Cos?, le prime uscite sono state un disastro. Marco il progetto non lo ha sposato, ma una svolta ? necessaria in fretta: avanti (o indietro) cos?, la stagione sar? un supplizio.
Fonte corriere.it
1. Il ritorno dell?equilibrio
Il quinto titolo di Marquez o il decimo di Valentino? La riscossa di Lorenzo o la rinascita della Ducati? E poi l?eterno sogno di Pedrosa, la novit? Suzuki, la strana sfida Aprilia. Esistono molte ragioni per seguire il Mondiale MotoGp che scatta domenica sera a Losail in Qatar, ma quella su cui tutti concordano ? un?altra: ci sar? pi? equilibrio, e quindi pi? spettacolo, del 2014. I test invernali hanno alimentato l?idea che, se pure Marquez continua a essere il netto favorito, dobbiamo aspettarci un campionato pi? aperto. Nel 2014 MM tramort? presto il mondo con una striscia iniziale di dieci vittorie. Oggi i suoi rivali giurano che sar? diverso, a costo di allearsi tra loro: ?Insieme dovremo togliergli punti fin da subito?, ha gridato Rossi. Dovremo chi? Lui, Lorenzo, Pedrosa, magari pure le Ducati. Sar? dura, forse impossibile. Ma provarci ? obbligatorio: quel suo bel sorriso da simpatico impunito, stavolta, il prodigioso Marc se lo dovr? sudare.
2. Ducati: 9
Si vede subito quando una moto nasce bene. La nuova Ducati, per esempio: ancora nella culla, ha gi? vinto gli ultimi test proprio sulla pista dove scatter? il Mondiale. Veloce, affidabile e, alleluia, finalmente curvante. L?eccitazione per la GP15 ? palpabile e, se pensate che sia esagerata, considerate Andrea Dovizioso. ? l?Equilibrato per antonomasia, il pi? serio ed esigente pilota del Circus, oltre che uno dei pi? esperti. L?altro giorno ? arrivato a dire che ?in Qatar puntiamo al podio, questa moto ? meglio di quella di Stoner. L? faceva la differenza lui, qui ? il mezzo di base che funziona?. Con Dovizioso c?? l?altro Andrea, Iannone: suo opposto per carattere e stile di guida, sta arrivando agli stessi risultati per vie diverse. Bellissima coppia italiana, un altro segnale di forza della Desmo. Previsione: caterve di pole, e prima o poi anche una vittoria (che manca dal 2010).
3. Marquez: 8
Voto relativo. In assoluto, il favorito resta lui. Nei test quando ha deciso di spingere ha stampato tempi da svenire. Dubbi su uno dei pi? grandi talenti di sempre non possono esserci. E nemmeno sulla Honda. Previsione: di nuovo campione, anche se con pi? fatica del 2014.
4. Pedrosa: 7
Il Valletto oggi sorride di pi? ma il senso di incompiuto pare il solito. E solito sar? il menu: un paio di Gp, per il titolo ripassare in un?altra vita (o sopprimere Marquez, e magari anche Lorenzo e Rossi).
5. Rossi & Lorenzo: 7
In Malesia nei primi test pensavano di avere svoltato, le uscite successive hanno smorzato l?entusiasmo. Il cambio seamless non ? la panacea immaginata, il gap con la Honda rimane e in pi? ci si ? messa di mezzo la Ducati. Valentino comunque sta bene: la guida c??,la forma pure e il decimo titolo non ? un?ossessione. L?importante sar? partire bene per non doversi affannare in rimonta come un anno fa. Meno leggero potr? correre Lorenzo: il suo 2014 ? stato un fallimento. Oggi dice che ha fatto clic: pi? magro e concentrato, in forma psicofisica. Ma, dopo due titoli persi, se va 0-3 con Marquez ? un dramma. Previsione: pari vittorie, entrambi in corsa per il Mondiale fino alla fine. E chi vince il titolo di Mr. Yamaha ? forse il mistero pi? interessante.
6. Aprilia: senza voto
Abituiamoci a questo voto, perch? il vero prototipo scender? in pista solo tra un anno. Che ci stanno a fare allora? A provare, a imparare, a metterci la faccia, che spesso far? rima con figuraccia. Ma a Noale, benedetti da Roberto Colaninno e il Gruppo Piaggio, sono consapevoli del rischio. Diversamente dalla Suzuki - che dopo 4 anni torna in MotoGp strutturata con Vi?ales e Aleix Espargaro - i conti in casa Aprilia si faranno solo nel 2016. Bautista (voto 6) ha mostrato di capire il senso del progetto. Pi? problematica la questione Melandri (voto 4): si sente obbligato alla MotoGp quando riteneva di potere restare in Superbike. Cos?, le prime uscite sono state un disastro. Marco il progetto non lo ha sposato, ma una svolta ? necessaria in fretta: avanti (o indietro) cos?, la stagione sar? un supplizio.
Fonte corriere.it