La tua nuova tappa professionale come capo-tecnico di Pedrosa ha avuto inizio. Com'? andata?
?Dopo tre anni di astinenza qualcosa potrebbe sfuggirmi, spero comunque di farmi trovare pronto in Qatar. Esattamente come i piloti, ho bisogno anch'io di fare un p? di rodaggio?.
? cambiato molto il tuo lavoro?
L'anno scorso svolgevo un ruolo pi? tecnico, ora invece si tratta per lo pi? di coordinare e prendere decisioni per mettere a posto la moto. Ci sono giorni in cui ti piacerebbe trovarti pi? sul versante tecnico e altri invece come coordinatore, ma sono felice di far esser della partita?.
Senti molta responsabilit??
?Se ti ritrovi a esser capo-tecnico con una moto ufficiale e con un pilota che lotta per il titolo, non ? affatto facile, perch? devi conquistare la totale fiducia del pilota?.
Sei stato gi? capo-tecnico di Dovizioso. Ora avverti pi? pressione?
?Non saprei, forse il primo anno con Dovi ebbi molta pressione, perch? era un lavoro che dovevo imparare. Dani ? un pilota in lizza per il titolo. Per arrivare all'obiettivo devi fare un buon lavoro?.
Com' ? arrivata la proposta? Da parte di Dani o direttamente dalla Honda?
?Per un insieme di circonstanze, Mike Leitner decise di andarsene e loro iniziarono a valutare diverse opzioni. Io sono un uomo nell'orbita Honda da molto tempo, avevo gi? svolto questo ruolo con Dovi e credo di esser stato apprezzato. Volevo conoscere il pensiero di Dani, perch? la relazione con il pilota ? fondamentale. Mi disse di esser contento, e accettai?.
Quest'anno Dani torna a esser un serio candidato al titolo?
?Dani potrebbe esser Campione se solo fosse pi? aggressivo. L'anno scorso ha fatto delle buone gare, soprattutto nella seconda parte. Nelle prime curve ? poco incisivo per via del suo peso, gli ? difficile portare in temperatura le gomme all'inizio, ha bisogno di quattro o cinque tornate per prendere il ritmo, quando gli altri ci arrivano prima, al secondo giro. ? l? che dobbiamo migliorare: non so se in questa maniera vincer?, ma sicuramente avr? pi? possibilit??.
da motogp.com
?Dopo tre anni di astinenza qualcosa potrebbe sfuggirmi, spero comunque di farmi trovare pronto in Qatar. Esattamente come i piloti, ho bisogno anch'io di fare un p? di rodaggio?.
? cambiato molto il tuo lavoro?
L'anno scorso svolgevo un ruolo pi? tecnico, ora invece si tratta per lo pi? di coordinare e prendere decisioni per mettere a posto la moto. Ci sono giorni in cui ti piacerebbe trovarti pi? sul versante tecnico e altri invece come coordinatore, ma sono felice di far esser della partita?.
Senti molta responsabilit??
?Se ti ritrovi a esser capo-tecnico con una moto ufficiale e con un pilota che lotta per il titolo, non ? affatto facile, perch? devi conquistare la totale fiducia del pilota?.
Sei stato gi? capo-tecnico di Dovizioso. Ora avverti pi? pressione?
?Non saprei, forse il primo anno con Dovi ebbi molta pressione, perch? era un lavoro che dovevo imparare. Dani ? un pilota in lizza per il titolo. Per arrivare all'obiettivo devi fare un buon lavoro?.
Com' ? arrivata la proposta? Da parte di Dani o direttamente dalla Honda?
?Per un insieme di circonstanze, Mike Leitner decise di andarsene e loro iniziarono a valutare diverse opzioni. Io sono un uomo nell'orbita Honda da molto tempo, avevo gi? svolto questo ruolo con Dovi e credo di esser stato apprezzato. Volevo conoscere il pensiero di Dani, perch? la relazione con il pilota ? fondamentale. Mi disse di esser contento, e accettai?.
Quest'anno Dani torna a esser un serio candidato al titolo?
?Dani potrebbe esser Campione se solo fosse pi? aggressivo. L'anno scorso ha fatto delle buone gare, soprattutto nella seconda parte. Nelle prime curve ? poco incisivo per via del suo peso, gli ? difficile portare in temperatura le gomme all'inizio, ha bisogno di quattro o cinque tornate per prendere il ritmo, quando gli altri ci arrivano prima, al secondo giro. ? l? che dobbiamo migliorare: non so se in questa maniera vincer?, ma sicuramente avr? pi? possibilit??.
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