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Test Michelin a Sepang

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    Test Michelin a Sepang

    Le ombre si allungano sul circuito di Sepang, sono le 18 e le ultime moto rientrano ai box dopo una giornata intensa di lavoro per Michelin. Nessuna moto montava trasponder e i tempi non erano pubblicati, ma tutti erano armati di cronometro per capire a che livello fossero le gomme francesi. Dopo otto ore di test, si pu? dire che sono a un buon livello. Lo dimostra il crono fatto registrare da Colin Edwards, collaudatore per la Yamaha. L?americano ha fatto segnare 2?00?9, un bel biglietto da visita per le coperture francesi. Non era la prestazione ci? che si cercava oggi, ma i riferimenti fatti segnare sono comunque confortanti e oltre alle aspettative.
    Se il texano ha fatto il suo miglior tempo al mattino, quando il gran caldo non era ancora arrivato, i suoi colleghi hanno girato con passi simili con temperature ben pi? alte e oggi la colonnina di mercurio ha anche raggiunto i 36? gradi, l?asfalto i 58?. Ottimo anche il riferimento di Michele Pirro sulla Ducati, che oggi ha addirittura girato pi? veloce che nei tre giorni di test con le Bridgestone, 2?01?1. Poco pi? lento del tester italiano, Aoyama con la Honda. Per avere un confronto, nel secondo giorno di test Pol Espargar? con la Yamaha Factory aveva girato in 2'00"959.
    Sono riferimenti di tutto rispetto, soprattutto perch? ottenuti non da piloti ufficiali e in una giornata dove c?era una mole di lavoro da fare. La sensazione ? che con qualche aggiustamento al setting i tempi sarebbero ancora potuti scendere, e non di poco. Inoltre le Michelin sembrano oltre che performanti anche costanti giro dopo giro e alcuni collaudatori, come Pirro, sono stati impegnati anche in una parziale simulazione di gara. Voci insistenti parlano inoltre di un soprendete long run sulla distanza di gara a Motegi, con tempi da top ten.
    Ci sono state anche delle cadute, la maggior parte fra le curve 5 e 6 quando bisogna inserire la moto in discesa, segno che qualche dettaglio ? naturalmente ? ? ancora da mettere a punto ma ? solo un piccolo neo che non rovina la giornata. A terra sono finiti De Puniet, Aoyama ed Edwards.
    ?Non so bene cosa sia successo ? racconta il texano ? Avevo iniziato il long run, ma dopo due giri ero a corto di fiato, ho rallentato un po? e quando ho ripreso a tirare sono finito a terra, non so bene cosa sia successo?. Colin comunque ? soddisfatto, ?qualche mese fa sembrava di essere davanti a un muro da scalare, ora invece bench? ci sia ancora molto da provare la situazione ? pi? semplice?.
    L?arrivo dei cerchi da 17 pollici per Edwards ha reso necessario ?cambiare un po? lo stile di guida. Non li usavo da anni?, ma altri non hanno avuto il suo stesso problema. Difficile quantificare i miglioramenti rispetto allo scorso test, ?ero stato pi? lento ma la pista non era per nulla gommata?, ma Colin ? convinto che ci siano stati: ?un passo avanti ? stato fatto. Penso che non ci vorr? molto per arrivare alla definizione dello pneumatico per il futuro?.
    Michelin sembra non lasciare nulla al caso, neanche le comparazioni con altre marche non presenti in MotoGP. Lo sviluppo procede a gonfie vele e qualcuno gi? scommette cosa accadr? nel prossimo test a Sepang, quando a provarle saranno Marquez, Rossi, Pedrosa, Lorenzo & C. Bisogner? tenere pronti i cronometri ed essere molto veloci a usarli.


    Da gpone.com

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    Saturday night tyres are back!

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        08 FEBBRAIO 2015 - SEPANG (MALESIA)
        Colin Edwards, tester delle nuove Michelin per la Yamaha. Milagro
        Colin Edwards, tester delle nuove Michelin per la Yamaha. Milagro
        Il segreto, pi? o meno ? rimasto inviolato per un annetto, ma inevitabilmente la prima uscita pubblica non poteva celare ancora la realt?: la Michelin, che arriver? nel 2016 come fornitore ufficiale della MotoGP non sfigurer? nei confronti della attuale Bridgestone. E, anzi, forse far? anche meglio, facendo dimenticare le polemiche di fine decennio passato, quando, per esempio Casey Stoner si lamentava dell'anteriore che "odiava" o Valentino Rossi faceva il diavolo a quattro ottenendo alla fine (2008) di correre con le gomme giapponesi, mentre Jorge Lorenzo teneva le francesi.
        COLLAUDATORI IN AZIONE — Partiti gli ufficiali, il testimone ? stato raccolto dai collaudatori delle cinque Case, che hanno trovato una pista gommatissima (quindi veloce) e un caldo asfissiante (anche 58? gradi sull'asfalto, quindi lenta). Risultato: un 2'00"9 ufficioso ma "certificatissimo" fatto da Colin Edwards. Cio? un "pensionato" che ha girato come Pol Espargaro nel secondo giorno con una moto identica. Michele Pirro (l'unico a non cadere...) con la Ducati ha fatto 2'00"1 basso, qualche millesimo di pi? Aoyama (che ha distrutto la sua Honda). L'italiano, che ha fatto 13 giri di fila, alla fine nei tre giorni precedenti era stato un po' pi? lento.
        MOTOMONDIALE

        Notizie, classifiche e curiosit? sulla MotoGP

        PROGRAMMA — Ufficialmente la Michelin far? una conferenza nella prossima uscita, a fine mese, con i piloti titolari, al quarto giorno di test, ma Piero Taramasso, italiano, da 27 anni in Michelin, responsabile progetto moto, ha fatto due chiacchiere informali, per fare il punto della situazione. "Siamo partiti dalla nostra base MotoGP del 2008, aggiungendo le esperienze superbike nei campionati italiano e spagnolo. Stiamo lavorando a 360?, ma a met? anno decideremo le caratteristiche fondamentali delle nuove gomme e da l? andremo avanti nello sviluppo definitivo. L'obiettivo ? fare delle gomme veloci, sicure e facili da guidare per tutti. Giudizio? Siamo soddisfatti, ma lo sapevamo... che sappiamo fare le gomme". In tre settimane la verifica pi? dura: "Qui ne avevamo 7 anteriori e 5 posteriori, per gli ufficiali ne porteremo 3 e 3. Poi decideremo che strada prendere". Ci sar? da scaldare i cronometri.
        Dal nostro inviato Filippo Falsaperla
        Last edited by arabykola; 08-02-15, 15:02.

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            #6
            Dopo 7 di assenza, nel 2016 Michelin rientrer? in MotoGP™ come fornitore unico di pneumatici e, per prepararsi al meglio, ha gi? pianificato un programma di test per analizzare ogni singolo aspetto del suo ritorno nella classe regina. Cos?, all'indomani della tre-giorni di Sepang, quest'oggi tutti i Costruttori sono scesi in pista con i rispettivi tester: Michael Laverty per l'Aprilia, Michele Pirro per la Ducati, Hiroshi Aoyama per la Honda, Randy De Puniet per la Suzuki, Colin Edwards e Katsuyuki Nakasuga per la Yamaha.

            Alle prese con le coperture da 17", i piloti si sono dedicati non solo alla valutazione dei singoli pneumatici, ma anche all'analisi del comportamento delle rispettive moto con la nuova misura. Nell'arco della stagione in corso si lavorer? in un'ottica di messa a punto della moto, restringendo poi la gamma di composti per iniziare la produzione e l'assegnazione degli pneumatici.

            Anche se quest'oggi sono stati i collaudatori a scendere in pista, i piloti ufficiali MotoGP™ avranno la loro prima occasione di prendere confidenza con le Michelin nel secondo test della stagione, che si svolger? sempre su questo stesso tracciato tra un paio di settimane. Sussessivamente, si riprender? a girare nella giornata interamente dedicata nel corso del test in Qatar, e poi ancora in altri nove appuntamenti in cui saranno impegnati i tester.

            Piero Taramasso, Manager di Michelin 2Wheel Motorsport, ha dichiarato: “In occasione di un test come quello odierno, portiamo sette pnaumatici anteriori differenti, pi? quattro o cinque posteriori. In tal modo, i collaudatori possono effettuare una prima cernita di quelli che poi andremo a utilizzare con i piloti ufficiali”.

            “Se seguiremo questo programma, credo che gi? a met? stagione, all'incirca per il mese di luglio, avremo sciolto i dubbi sulle coperture anteriori e posteriori, e sapremo gi? quali composti andremo a utilizzare su tutti i circuiti”.

            da motogp.com

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