Il due volte iridato della MotoGP in un'intervista alla CNN ha parlato di s?, del suo stile e dei suoi rivali, confidando un segreto. Quasi clamoroso
Il campione del mondo MotoGP non ha la patente per la moto! ? una delle 'chicche' emerse da un'intervista che Marc Marquez, a 21 anni il pi? giovane due volte iridato della storia della classe regina, ha rilasciato alla 'CNN', parlando di s? e dei suoi avversari.
piedi per terra ? "Essere chiamato Magico? Naturalmente mi fa piacere - dice Marquez -, ? bello, ma in questo mestiere non si pu? pensare di essere un supereroe, perch? se si vuole si vuole mantenere un alto livello a lungo si deve lavorare quotidianamente e non pensare di essere speciali".
stile imitato ? Poi si passa al suo stile, con il gomito per terra, quasi una sfida alle leggi della fisica: "? un po' un vezzo, ma mi sorprende molto che alcuni campioni cerchino di imitarlo. Quando Rossi ha confessato che provava a copiare il mio stile, mi sono sentito strano: da bimbo lui era il mio idolo e pensavo che non sarei mai arrivato a competere con lui. La cosa pi? difficile per me, comunque, ? cercare di mantenere la stessa linea per due giri di fila. Mentre Lorenzo ? perfetto e fa sempre le curve con le stesse linee, io non ci riesco e ogni giro ? diverso al precedente. In ogni caso, il nostro limite, e vale per tutti, sono le gomme: quando iniziano a scivolare e la moto si muove ? come un avvertimento".
il pericolo Motorsport is dangerous e Marquez non lo nega, accettando per? i pericoli di una professione privilegiata ed esclusiva: "Conosciamo i nostri rischi e la morte di Marco Simoncelli ce li ha ricordati. E' difficile da accettare, ma quello delle gare ? un mondo che ci piace, che abbiamo scelto e che accettiamo in tutti i suoi aspetti".
giro in moto, no grazie? ? La prossima sfida sar? di fare tris nel mondiale: "Ripetersi sar? la sfida pi? grande, ma nel 2015 Lorenzo, Pedrosa e Rossi saranno nuovamente l? e non mi daranno tregua", dice Marquez, che chiude con una colpo di scena: "Girare in moto per Cervera? Non posso: devo confessare che non ho la patente per le moto di grossa cilindrata, posso limitarmi ai cinquantini". Tanto, si rif? in pista...
Fonte gazzetta.it
Il campione del mondo MotoGP non ha la patente per la moto! ? una delle 'chicche' emerse da un'intervista che Marc Marquez, a 21 anni il pi? giovane due volte iridato della storia della classe regina, ha rilasciato alla 'CNN', parlando di s? e dei suoi avversari.
piedi per terra ? "Essere chiamato Magico? Naturalmente mi fa piacere - dice Marquez -, ? bello, ma in questo mestiere non si pu? pensare di essere un supereroe, perch? se si vuole si vuole mantenere un alto livello a lungo si deve lavorare quotidianamente e non pensare di essere speciali".
stile imitato ? Poi si passa al suo stile, con il gomito per terra, quasi una sfida alle leggi della fisica: "? un po' un vezzo, ma mi sorprende molto che alcuni campioni cerchino di imitarlo. Quando Rossi ha confessato che provava a copiare il mio stile, mi sono sentito strano: da bimbo lui era il mio idolo e pensavo che non sarei mai arrivato a competere con lui. La cosa pi? difficile per me, comunque, ? cercare di mantenere la stessa linea per due giri di fila. Mentre Lorenzo ? perfetto e fa sempre le curve con le stesse linee, io non ci riesco e ogni giro ? diverso al precedente. In ogni caso, il nostro limite, e vale per tutti, sono le gomme: quando iniziano a scivolare e la moto si muove ? come un avvertimento".
il pericolo Motorsport is dangerous e Marquez non lo nega, accettando per? i pericoli di una professione privilegiata ed esclusiva: "Conosciamo i nostri rischi e la morte di Marco Simoncelli ce li ha ricordati. E' difficile da accettare, ma quello delle gare ? un mondo che ci piace, che abbiamo scelto e che accettiamo in tutti i suoi aspetti".
giro in moto, no grazie? ? La prossima sfida sar? di fare tris nel mondiale: "Ripetersi sar? la sfida pi? grande, ma nel 2015 Lorenzo, Pedrosa e Rossi saranno nuovamente l? e non mi daranno tregua", dice Marquez, che chiude con una colpo di scena: "Girare in moto per Cervera? Non posso: devo confessare che non ho la patente per le moto di grossa cilindrata, posso limitarmi ai cinquantini". Tanto, si rif? in pista...
Fonte gazzetta.it
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