X-Factor: Marquez vince (con distacco) sull'unica pista in cui non lo aveva mai fatto. Infrange il record della pista, ancora del 2008, ottenuto all'epoca da Lorenzo con gomme da qualifica. Ha uno stile di guida nuovo, unico ed estremo che lo separa nettamente da tutti gli altri. E' velocissimo in qualifica, prudente in bagarre nei primi giri, aggressivo nei duelli corpo a corpo, aumenta il ritmo a volont? e gestisce il fine gara per asciugare il sudore in vista del parco chiuso.
Fear Factory: I due team factory ufficiali Honda e Yamaha sono gli unici a potersi giocare il podio costantemente. Ducati open ufficiale batte tutti gli altri team factory e open clienti, se non altro con la prestazione di punta della moto di Dovizioso e su una pista ostica alla D16.
Honda: la moto migliore nelle mani del pilota pi? forte del mondo. L'evoluzione del 2014 beneficia la guida di MM93 e penalizza un affaticato Pedrosa che litiga con lo sterzo che gli si chiude sulle curve veloci; altre volte era il posteriore, scivoloso per mancanza di grip, a metterlo in difficolt?. Marquez invece ci fa quello che vuole.
Yamaha ? evidentemente al limite di sviluppo della moto. I classici binari su cui percorre le curve sono ora un difetto della M1 rispetto alla manegevolezza della tuttofare Honda che entra in curva derapando allegramente e chiudendo molto pi? stretta della rivale. Ha fatto la differenza la gomma dura anteriore scelta da Rossi per essere pi? deciso sul davanti e stabile in frenata. E il Dottore ci ha mostrato un ultimo giro perfetto tenendosi dietro un Pedrosa che non ? mai riuscito ad impensierirlo.
Lorenzo ha preferito la morbida davanti, ma non ha mai digerito le nuove gomme 2014 che offrono poco grip sulla spalla a massima inclinazione andando ad erodere il punto di forza della sua guida fluida e rotonda. JL99 preferisce frenare prima e dolcemente per avere pi? velocit? in curva, ma oggi questo stile non paga pi?. Jorge le ha prese da Pedrosa ogni volta, quest'anno: viene superato in staccata con facilit? e mentre la Honda n.26 chiude la curva pi? stretta, fin sul cordolo in uscita, la M1 99 soffre di sottosterzo e allarga le curve.
Rossi, dal canto suo, si trova decisamente meglio dello scorso anno.
Nei due box Yamaha se la giocano i tecnici a trovare il giusto set-up e strategie di gara. Il connubio 2014 Rossi & Galbusera si dimostra vincente sulla coppia di vecchia data Lorenzo - Forcada.
Ducati: solo la prestazione muscolare di Dovizioso salva dal disastro la rossa che ora soffre anche di nuovi problemi di gestione elettronica. Cal Crutchlow ? costretto al ritiro, furente. Iannone pure.
Deludono i piloti factory-clienti, corre invece la Yamaha open di Espargaro che se gioca con la D16 del Dovi: chiss? cosa avrebbero fatto con la gomma pi? dura al posteriore, che da regolamento open non possono usare.
Discorso a parte per le Honda open: vanno decisamente piano. Sia Hayden che il team Aspar sono rimasti profondamente delusi dalle scarse prestazioni della RCV1000 production racer, testata da Stoner ed esaltata da Nakamoto lo scorso anno.
Fear Factory: I due team factory ufficiali Honda e Yamaha sono gli unici a potersi giocare il podio costantemente. Ducati open ufficiale batte tutti gli altri team factory e open clienti, se non altro con la prestazione di punta della moto di Dovizioso e su una pista ostica alla D16.
Honda: la moto migliore nelle mani del pilota pi? forte del mondo. L'evoluzione del 2014 beneficia la guida di MM93 e penalizza un affaticato Pedrosa che litiga con lo sterzo che gli si chiude sulle curve veloci; altre volte era il posteriore, scivoloso per mancanza di grip, a metterlo in difficolt?. Marquez invece ci fa quello che vuole.
Yamaha ? evidentemente al limite di sviluppo della moto. I classici binari su cui percorre le curve sono ora un difetto della M1 rispetto alla manegevolezza della tuttofare Honda che entra in curva derapando allegramente e chiudendo molto pi? stretta della rivale. Ha fatto la differenza la gomma dura anteriore scelta da Rossi per essere pi? deciso sul davanti e stabile in frenata. E il Dottore ci ha mostrato un ultimo giro perfetto tenendosi dietro un Pedrosa che non ? mai riuscito ad impensierirlo.
Lorenzo ha preferito la morbida davanti, ma non ha mai digerito le nuove gomme 2014 che offrono poco grip sulla spalla a massima inclinazione andando ad erodere il punto di forza della sua guida fluida e rotonda. JL99 preferisce frenare prima e dolcemente per avere pi? velocit? in curva, ma oggi questo stile non paga pi?. Jorge le ha prese da Pedrosa ogni volta, quest'anno: viene superato in staccata con facilit? e mentre la Honda n.26 chiude la curva pi? stretta, fin sul cordolo in uscita, la M1 99 soffre di sottosterzo e allarga le curve.
Rossi, dal canto suo, si trova decisamente meglio dello scorso anno.
Nei due box Yamaha se la giocano i tecnici a trovare il giusto set-up e strategie di gara. Il connubio 2014 Rossi & Galbusera si dimostra vincente sulla coppia di vecchia data Lorenzo - Forcada.
Ducati: solo la prestazione muscolare di Dovizioso salva dal disastro la rossa che ora soffre anche di nuovi problemi di gestione elettronica. Cal Crutchlow ? costretto al ritiro, furente. Iannone pure.
Deludono i piloti factory-clienti, corre invece la Yamaha open di Espargaro che se gioca con la D16 del Dovi: chiss? cosa avrebbero fatto con la gomma pi? dura al posteriore, che da regolamento open non possono usare.
Discorso a parte per le Honda open: vanno decisamente piano. Sia Hayden che il team Aspar sono rimasti profondamente delusi dalle scarse prestazioni della RCV1000 production racer, testata da Stoner ed esaltata da Nakamoto lo scorso anno.