Da gpone Rossi:
“Sono molto soddisfatto di com’? andato questo test – le comprensibili parole del Dottore - non potevo aspettarmi un inizio migliore. C’erano tanti dubbi prima di venire qua, sapevo di essere ancora capace ad andare in moto, ma non quale fosse il mio livello. Sia io che il mio team siamo contenti, potremo fare delle belle gare”.
Qual ? stata la giornata migliore?
“Quella di oggi, ho migliorato sia il mio tempo che il mio passo, sono riuscito a stare a 4 decimi da Pedrosa e soprattutto ho incominciato a fare tempi interessanti. E poi sono 3? anzich? 4?, ? una grande soddisfazione per essere arrivato davanti a Marquez. Se fossero state le qualifiche di un ipotetico GP partirei in prima fila, ? emozionante dopo le quarte e le quinte degli ultimi anni”.
Quale certezze ne hai ricavato?
“Possiamo partire con l’obiettivo di lottare con Lorenzo e Pedrosa. Sono tornato a essere competitivo, ma per stare con loro due c’? ancora da fare”.
Qual ? la distanza dal tuo compagno di squadra?
“Nel giro secco sono molto vicino a Jorge ma lui ha fatto una simulazione di gara ad altissimo livello riuscendo costantemente a girare sotto i 2’01”, io non ce l’avrei fatta. L’affiatamento che ho con la moto non ? ancora al suo livello e anche dal punto di vista fisico sono un po’ indietro”.
I segni dell’et??
“Fisicamente ? un po’ pi? difficile rispetto quando avevo 22 o 23 anni, ma miglioro giorno dopo giorno. Poi la M1 mi fa sentire giovane, ? come uscire con una ragazza che 10 anni in meno di te”.
Allora parliamo di lei, quali versioni hai guidato?
“Abbiamo lavorato bene, sono partito dalla 2012 standard, per poi passare a un motore evoluto e infine ho provato la 2013. Quest’ultima ? quella che va pi? forte, il mio miglior tempo l’ho fatto guidandola. E’ positivo, perch? nella fine della scorsa stagione Lorenzo ha fatto fatica a battere Pedrosa e penso che avesse un po’ di svantaggio, dobbiamo recuperarlo”.
Confermi le impressioni di Jorge che dice che il passo avanti maggiore ? stato fatto nella ciclistica?
“Di motore non ? migliorata molto, pi? di telaio. E’ ancora pi? precisa e stabile”.
Hai provato la nuove gomma portate dalla Bridgestone?
“S? e mi ? piaciuta. E’ molto importante, perch? la mescola dura ? da anni che non funziona pi?”.
Iannone ti ha seguito per qualche giro ed ? rimasto stupito da quanto inclini la moto in curva.
“La M1 ? una moto da piega, ? mostruoso quanto puoi inclinarla, a volte devo chiudere le braccia per non strisciare il gomito a terra. Quella ? la pi? grande differenza dalla Ducati, che invece non vuole proprio piegare”
.
Che consiglio vorresti dare ad Andrea?
“Gli ho detto di stare tranquillo, ha tempo davanti a s? e penso che Ducati lavorer? per cercare di migliorare la moto”.
Pedrosa:
"Mi sono concentrato principalmente sulla distribuzione dei pesi, e la moto ? molto migliorata – ha dichiarato dopo aver chiuso anzitempo le porte dei box nel pomeriggio – Lascio questi test con molta fiducia, ma pi? per le sensazioni che per i tempi. I tempi fatti durante l'inverno mi interessano relativamente. A ogni uscita qui hai una moto diversa, quasi mai perfetta, mentre ai GP i cambi sono minimali. Solo alla prima gara vedremo il nostro livello e quello degli avversari".
"Il mio obiettivo principale era quello di migliorare la stabilit? della moto, che quest'anno pesa qualche chilo in pi?. Erano prove generali, non siamo veramente entrati nei dettagli. Al prossimo test dovremmo provare aggiornamenti di mappature, frizione, sospensioni, forcelle".
La sensazione ? che la Honda, per ora, sia la moto da battere. E, rispetto al compagno Marquez, Pedrosa pu? contare su una maggiore conoscenza dei segreti della RC213V.
"L'anno scorso la moto era nuova, adesso siamo pi? pronti. Sappiamo dove intervenire quando c'? un problema. La moto ? fondamentalmente la stessa, solo un po' pi? pesante. La differenza si sente un po' in staccata e ingresso curva. Per questo al mattino sono rimasto molto in pista provando diverse di soluzioni per il bilanciamento pesi e freno motore. Ho anche provato un paio di motori diversi, ma cambiano solo nel comportamento, non nelle prestazioni".
L'unico neo di questo inizio stagione Pedrosa l'ha individuato nelle gomme Bridgestone, con le quali la Honda aveva faticato anche all'inizio dello scorso campionato. La nuova specifica di gomma dura, a detta dello spagnolo, non offre la necessaria stabilit?.
"Ho provato la nuova gomma dura ma non ho riscontrato niente di nuovo. Ha pi? aderenza qua e l?, ma anche molto chattering. Non ha aspetti particolarmente positivi. Il piano di Bridgestone ? portarla in pista per la prima gara. Non ne proveremo altre di nuove. L'abbiamo provata noi, Yamaha e Ducati. Comunque noi non usiamo la dura cos? spesso".
Lorenzo Ho fatto una simulazione di gara con ritmo costante e migliorando ogni giro, ma dobbiamo lavorare sull'accelerazione – ha esordito Lorenzo – La moto pompa un po' troppo in uscita di curva, serve pi? trazione. Comunque ? stato un buon test, abbiamo provato tante cose e trovato qualche soluzione positiva. Siamo messi abbastanza bene, ma serve qualche decimo in pi?. Speriamo che gli ingegneri possano fare un buon lavoro prima dei prossimi test. Vado gi? abbastanza al limite, penso che anche per Valentino e Cal sia cos?. Bisognerebbe avere un po' pi? di margine".
Per questo motivo Yamaha ha in cantiere alcuni aggiornamenti, che arriveranno con ogni probabilit? tra due settimane, quando la classe regina torner? in pista a Sepang per altri tre giorni di test.
"Se arrivasse il cambio 'seamless' miglioreremmo di un paio di decimi, ma non dipende da me. Ci concentreremo innanzitutto su aggiornamenti di telaio e sospensioni".
Marquez "Ho perso l'anteriore all'ultima curva ma almeno so perch? sono caduto – ha dichiarato il nuovo pilota HRC – La moto si era innervosita, ho provato lo stesso a piegarla ma ho forzato troppo. Sono stato fortunato a cadere a bassa velocit?".
"Nella simulazione sono riuscito a tenere un buon ritmo. ? stato molto interessante per constatare la mia condizione fisica ed il comportamento delle gomme sulla distanza. Sono riuscito ad essere molto costante, ma devo imparare meglio le reazioni della moto perch? a volte sono un po' perso con gli assetti e l'elettronica".
"La squadra ? contenta e stiamo cominciando a conoscerci. Non ho la stessa confidenza che avevo in Moto2, ma ogni giorno va meglio. Ho provato la stessa moto che ho usato a novembre, concentrandomi soprattutto ad adattare il mio stile di guida. Sto provando alcune componenti ma ? difficile capire la differenza perch? non ho molti riferimenti. Per questo oggi mi hanno suggerito di girare con meno elettronica, anche per rendermi conto di come intervengano gli aiuti".
Resta il fatto che Marquez abbia impressionato l'intero paddock, compreso il nove volte iridato Valentino Rossi. Il giovane spagnolo per? vola basso.
"In MotoGP ? pi? difficile trovare la costanza, un giro veloce magari lo riesci a fare, ma mi fa piacere ricevere i complimenti di Valentino".
“Sono molto soddisfatto di com’? andato questo test – le comprensibili parole del Dottore - non potevo aspettarmi un inizio migliore. C’erano tanti dubbi prima di venire qua, sapevo di essere ancora capace ad andare in moto, ma non quale fosse il mio livello. Sia io che il mio team siamo contenti, potremo fare delle belle gare”.
Qual ? stata la giornata migliore?
“Quella di oggi, ho migliorato sia il mio tempo che il mio passo, sono riuscito a stare a 4 decimi da Pedrosa e soprattutto ho incominciato a fare tempi interessanti. E poi sono 3? anzich? 4?, ? una grande soddisfazione per essere arrivato davanti a Marquez. Se fossero state le qualifiche di un ipotetico GP partirei in prima fila, ? emozionante dopo le quarte e le quinte degli ultimi anni”.
Quale certezze ne hai ricavato?
“Possiamo partire con l’obiettivo di lottare con Lorenzo e Pedrosa. Sono tornato a essere competitivo, ma per stare con loro due c’? ancora da fare”.
Qual ? la distanza dal tuo compagno di squadra?
“Nel giro secco sono molto vicino a Jorge ma lui ha fatto una simulazione di gara ad altissimo livello riuscendo costantemente a girare sotto i 2’01”, io non ce l’avrei fatta. L’affiatamento che ho con la moto non ? ancora al suo livello e anche dal punto di vista fisico sono un po’ indietro”.
I segni dell’et??
“Fisicamente ? un po’ pi? difficile rispetto quando avevo 22 o 23 anni, ma miglioro giorno dopo giorno. Poi la M1 mi fa sentire giovane, ? come uscire con una ragazza che 10 anni in meno di te”.
Allora parliamo di lei, quali versioni hai guidato?
“Abbiamo lavorato bene, sono partito dalla 2012 standard, per poi passare a un motore evoluto e infine ho provato la 2013. Quest’ultima ? quella che va pi? forte, il mio miglior tempo l’ho fatto guidandola. E’ positivo, perch? nella fine della scorsa stagione Lorenzo ha fatto fatica a battere Pedrosa e penso che avesse un po’ di svantaggio, dobbiamo recuperarlo”.
Confermi le impressioni di Jorge che dice che il passo avanti maggiore ? stato fatto nella ciclistica?
“Di motore non ? migliorata molto, pi? di telaio. E’ ancora pi? precisa e stabile”.
Hai provato la nuove gomma portate dalla Bridgestone?
“S? e mi ? piaciuta. E’ molto importante, perch? la mescola dura ? da anni che non funziona pi?”.
Iannone ti ha seguito per qualche giro ed ? rimasto stupito da quanto inclini la moto in curva.
“La M1 ? una moto da piega, ? mostruoso quanto puoi inclinarla, a volte devo chiudere le braccia per non strisciare il gomito a terra. Quella ? la pi? grande differenza dalla Ducati, che invece non vuole proprio piegare”
.
Che consiglio vorresti dare ad Andrea?
“Gli ho detto di stare tranquillo, ha tempo davanti a s? e penso che Ducati lavorer? per cercare di migliorare la moto”.
Pedrosa:
"Mi sono concentrato principalmente sulla distribuzione dei pesi, e la moto ? molto migliorata – ha dichiarato dopo aver chiuso anzitempo le porte dei box nel pomeriggio – Lascio questi test con molta fiducia, ma pi? per le sensazioni che per i tempi. I tempi fatti durante l'inverno mi interessano relativamente. A ogni uscita qui hai una moto diversa, quasi mai perfetta, mentre ai GP i cambi sono minimali. Solo alla prima gara vedremo il nostro livello e quello degli avversari".
"Il mio obiettivo principale era quello di migliorare la stabilit? della moto, che quest'anno pesa qualche chilo in pi?. Erano prove generali, non siamo veramente entrati nei dettagli. Al prossimo test dovremmo provare aggiornamenti di mappature, frizione, sospensioni, forcelle".
La sensazione ? che la Honda, per ora, sia la moto da battere. E, rispetto al compagno Marquez, Pedrosa pu? contare su una maggiore conoscenza dei segreti della RC213V.
"L'anno scorso la moto era nuova, adesso siamo pi? pronti. Sappiamo dove intervenire quando c'? un problema. La moto ? fondamentalmente la stessa, solo un po' pi? pesante. La differenza si sente un po' in staccata e ingresso curva. Per questo al mattino sono rimasto molto in pista provando diverse di soluzioni per il bilanciamento pesi e freno motore. Ho anche provato un paio di motori diversi, ma cambiano solo nel comportamento, non nelle prestazioni".
L'unico neo di questo inizio stagione Pedrosa l'ha individuato nelle gomme Bridgestone, con le quali la Honda aveva faticato anche all'inizio dello scorso campionato. La nuova specifica di gomma dura, a detta dello spagnolo, non offre la necessaria stabilit?.
"Ho provato la nuova gomma dura ma non ho riscontrato niente di nuovo. Ha pi? aderenza qua e l?, ma anche molto chattering. Non ha aspetti particolarmente positivi. Il piano di Bridgestone ? portarla in pista per la prima gara. Non ne proveremo altre di nuove. L'abbiamo provata noi, Yamaha e Ducati. Comunque noi non usiamo la dura cos? spesso".
Lorenzo Ho fatto una simulazione di gara con ritmo costante e migliorando ogni giro, ma dobbiamo lavorare sull'accelerazione – ha esordito Lorenzo – La moto pompa un po' troppo in uscita di curva, serve pi? trazione. Comunque ? stato un buon test, abbiamo provato tante cose e trovato qualche soluzione positiva. Siamo messi abbastanza bene, ma serve qualche decimo in pi?. Speriamo che gli ingegneri possano fare un buon lavoro prima dei prossimi test. Vado gi? abbastanza al limite, penso che anche per Valentino e Cal sia cos?. Bisognerebbe avere un po' pi? di margine".
Per questo motivo Yamaha ha in cantiere alcuni aggiornamenti, che arriveranno con ogni probabilit? tra due settimane, quando la classe regina torner? in pista a Sepang per altri tre giorni di test.
"Se arrivasse il cambio 'seamless' miglioreremmo di un paio di decimi, ma non dipende da me. Ci concentreremo innanzitutto su aggiornamenti di telaio e sospensioni".
Marquez "Ho perso l'anteriore all'ultima curva ma almeno so perch? sono caduto – ha dichiarato il nuovo pilota HRC – La moto si era innervosita, ho provato lo stesso a piegarla ma ho forzato troppo. Sono stato fortunato a cadere a bassa velocit?".
"Nella simulazione sono riuscito a tenere un buon ritmo. ? stato molto interessante per constatare la mia condizione fisica ed il comportamento delle gomme sulla distanza. Sono riuscito ad essere molto costante, ma devo imparare meglio le reazioni della moto perch? a volte sono un po' perso con gli assetti e l'elettronica".
"La squadra ? contenta e stiamo cominciando a conoscerci. Non ho la stessa confidenza che avevo in Moto2, ma ogni giorno va meglio. Ho provato la stessa moto che ho usato a novembre, concentrandomi soprattutto ad adattare il mio stile di guida. Sto provando alcune componenti ma ? difficile capire la differenza perch? non ho molti riferimenti. Per questo oggi mi hanno suggerito di girare con meno elettronica, anche per rendermi conto di come intervengano gli aiuti".
Resta il fatto che Marquez abbia impressionato l'intero paddock, compreso il nove volte iridato Valentino Rossi. Il giovane spagnolo per? vola basso.
"In MotoGP ? pi? difficile trovare la costanza, un giro veloce magari lo riesci a fare, ma mi fa piacere ricevere i complimenti di Valentino".
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