...non ho parole. Fonte: MotoGrandPrix.it - Notizie sul Motomondiale - MotoGP, Moto2, Moto3, Superbike
Cambiano le gomme, cambia la cilindrata, arrivano nuove moto ma la sostanza non cambia, la MotoGP resta la MotoGP, l?unica corsa di moto in tutto il pianeta dove ci sono zero sorpassi.
Leggendo l?ordine di arrivo dell?ultima gara e vedendo che i primi tre sono racchiusi in 3 secondi, si potrebbe pensare ad un gran premio combattuto e ricco di sportellate e bagarre, ma in realt? chi ha visto i 28 giri del gp Estoril sa che non ? andata cos?: in vetta non c?? stata neanche un sorpasso: Stoner, Lorenzo e Pedrosa hanno viaggiato in fila indiana per tutta la corsa, senza mai accennare un briciolo di duello ed anche nelle retrovie non c?? stata bagarre: se nelle scorse gare Dovizioso e Crutchlow avevano battagliato sino alla fine, stavolta non ? stato cos? perch? l?italiano ? riuscito a mettere un p? di margine tra se ed il suo compagno di team. Nel gruppetto dopo i due del Tech3, i piloti sono arrivati tutti distanziati tra di loro di 5-6 secondi quindi con zero bagare anche li.
I motivi di questa assenza di spettacolo sono molteplici: quest?anno si pensava che le nuove gomme fatte dalla Bridgestone avrebbero garantito maggiore pathos ai finali, in quanto le coperture 2012 si sarebbero dovute consumare a met? gara, impedendo ai piloti di girare sempre con lo stesso ritmo dal primo all?ultimo giro, ma in realt? non ? accaduto nulla di tutto questo. Un altro motivo per cui non c?? pi? spettacolo ? dovuto anche all?assenza di Valentino Rossi dal gruppo di testa: quando Stoner, Lorenzo e Pedrosa si trovavano dietro il #46 di 1-2 secondi davano sempre il 110% per raggiungerlo e cercare di batterlo, perch? battere in duello Rossi avrebbe dato loro grossa fama, ma il pesarese da quando guida la Ducati le posizioni del podio le vede solo con il cannocchiale.
Inoltre un altro motivo per cui lo spettacolo latita dalla MotoGP ? anche dovuto all?elettronica troppo invasiva sui prototipi: nei primi anni dei 4 tempi, le gare erano tutte spettacolari e combattute, poi con l?avvento della classe 800 e il conseguente aumento dell?elettronica per gestire le prestazioni di moto altrimenti ingovernabili, hanno omologato gli stili di guida dei piloti: ormai si pu? aprire il gas tranquillamente anche mentre sei steso su un cordolo, ci pensano i software degli ingegneri a non farti volare nelle tribune.
Carmelo Ezpeleta sa che il ritorno della bagarre ? fondamentale perch? uno spettacolo che entusiasmi la gente vuol dire aumentare il bacino di interesse per la MotoGP e quindi vuol dire il ritorno degi sponsor munifici nel circus. Ora come ora la via pi? breve per ritornare alle sportellate di un tempo sembra essere quella di obbligare Bridgestone a fare delle gomme di qualit? inferiore che si distruggano a met? gara, portando i piloti a scivolare negli ultimi giri e rendere cos? i finali pi? incerti, ma ? difficile convincere i giapponesi: per loro la cosa pi? importante ? permettere al pilota di fare nell?ultimo giro il record della pista, con buona pace per chi vuole lo spettacolo.
Cambiano le gomme, cambia la cilindrata, arrivano nuove moto ma la sostanza non cambia, la MotoGP resta la MotoGP, l?unica corsa di moto in tutto il pianeta dove ci sono zero sorpassi.
Leggendo l?ordine di arrivo dell?ultima gara e vedendo che i primi tre sono racchiusi in 3 secondi, si potrebbe pensare ad un gran premio combattuto e ricco di sportellate e bagarre, ma in realt? chi ha visto i 28 giri del gp Estoril sa che non ? andata cos?: in vetta non c?? stata neanche un sorpasso: Stoner, Lorenzo e Pedrosa hanno viaggiato in fila indiana per tutta la corsa, senza mai accennare un briciolo di duello ed anche nelle retrovie non c?? stata bagarre: se nelle scorse gare Dovizioso e Crutchlow avevano battagliato sino alla fine, stavolta non ? stato cos? perch? l?italiano ? riuscito a mettere un p? di margine tra se ed il suo compagno di team. Nel gruppetto dopo i due del Tech3, i piloti sono arrivati tutti distanziati tra di loro di 5-6 secondi quindi con zero bagare anche li.
I motivi di questa assenza di spettacolo sono molteplici: quest?anno si pensava che le nuove gomme fatte dalla Bridgestone avrebbero garantito maggiore pathos ai finali, in quanto le coperture 2012 si sarebbero dovute consumare a met? gara, impedendo ai piloti di girare sempre con lo stesso ritmo dal primo all?ultimo giro, ma in realt? non ? accaduto nulla di tutto questo. Un altro motivo per cui non c?? pi? spettacolo ? dovuto anche all?assenza di Valentino Rossi dal gruppo di testa: quando Stoner, Lorenzo e Pedrosa si trovavano dietro il #46 di 1-2 secondi davano sempre il 110% per raggiungerlo e cercare di batterlo, perch? battere in duello Rossi avrebbe dato loro grossa fama, ma il pesarese da quando guida la Ducati le posizioni del podio le vede solo con il cannocchiale.
Inoltre un altro motivo per cui lo spettacolo latita dalla MotoGP ? anche dovuto all?elettronica troppo invasiva sui prototipi: nei primi anni dei 4 tempi, le gare erano tutte spettacolari e combattute, poi con l?avvento della classe 800 e il conseguente aumento dell?elettronica per gestire le prestazioni di moto altrimenti ingovernabili, hanno omologato gli stili di guida dei piloti: ormai si pu? aprire il gas tranquillamente anche mentre sei steso su un cordolo, ci pensano i software degli ingegneri a non farti volare nelle tribune.
Carmelo Ezpeleta sa che il ritorno della bagarre ? fondamentale perch? uno spettacolo che entusiasmi la gente vuol dire aumentare il bacino di interesse per la MotoGP e quindi vuol dire il ritorno degi sponsor munifici nel circus. Ora come ora la via pi? breve per ritornare alle sportellate di un tempo sembra essere quella di obbligare Bridgestone a fare delle gomme di qualit? inferiore che si distruggano a met? gara, portando i piloti a scivolare negli ultimi giri e rendere cos? i finali pi? incerti, ma ? difficile convincere i giapponesi: per loro la cosa pi? importante ? permettere al pilota di fare nell?ultimo giro il record della pista, con buona pace per chi vuole lo spettacolo.
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