da gpone
Iniziato solo da un mese, il campionato MotoGP ha gi? delineato i contorni di una trama che sembra destinata a riproporsi nell'arco della stagione: un duello tra Stoner e Lorenzo, con Pedrosa a nel ruolo di migliore attore non-protagonista. Jorge e Casey si sono spartiti gli ultimi due titoli e, complici le difficolt? del binomio Rossi-Ducati, sembrano destinati a giocarsi "la bella" quest'anno. A impreziosire questa lotta nella lotta, ci sono gli stili dei due piloti. Diversi, se non addirittura opposti. Fulmineo e impulsivo Stoner, razionale e coriaceo Lorenzo. A descriverli sulle righe di MCN Cal Crutchlow che, nonostante si sia rivelato la grande sorpresa di questo inizio di campionato, ? stato per ora costretto a inseguirli da lontano.
"Ho sempre detto che Casey ? il pi? veloce al mondo. In alcune stagioni non ? riuscito a vincere il titolo, ma ? di gran lunga il migliore adesso, anche in confronto a Pedrosa, che ha la stessa moto. Ora che ? entrato in ritmo sar? difficile fermarlo".
Chi di ritmo se ne intende ? proprio il rivale Lorenzo, che ha fatto della costanza e tenuta mentale i propri marchi di fabbrica. Sia a Jerez che a Estoril, il maiorchino era molto vicino a Stoner, ma gli ? mancato un pizzico di velocit? per la volata finale e ha preferito mettere punti in cascina.
"Jorge ? il pi? costante. Pu? fare 30 giri con un decimo di discrepanza con grande facilit?. Se gli chiedi come ha fatto, dice che non lo sa".
Tuttavia, ? l'australiano a stupire di pi? Crutchlow.
"L'unica cosa negativa che posso dire di lui ? che non mi aspetta ? ha scherzato ? Spesso faceva sembrare tutto semplice sulla Ducati, mentre abbiamo visto con Valentino e Nicky quanto a volte sia difficile guidarla. ? velocissimo e se osservi come guida in pista capisci quanto sia difficile. Alcune volte l'anno scorso sono rimasto stupito da come uscisse dalla pitlane durante il primo turno di libere e abbassasse il record della pista al primo giro lanciato. Ti viene da chiederti: 'Come diavolo fa?'"
Come nelle migliori tradizioni sportive, sia Stoner che Lorenzo stanno sfruttando la rivalit? per migliorarsi ancora. Stoner, per esempio, ? apparso pi? maturo nella gestione della gara, mantenendo un margine di sicurezza e cercando il limite solo nei momenti pi? concitati. Lorenzo ha studiato l'avversario, calcolando le proprie possibilit? e negandogli il privilegio della fuga, ma senza riuscire a trovare un punto debole nell'armatura dell'australiano. Come gli eroi della letteratura feudale francese, a Le Mans i due potranno nuovamente sfidarsi a "singolar tenzone".
Iniziato solo da un mese, il campionato MotoGP ha gi? delineato i contorni di una trama che sembra destinata a riproporsi nell'arco della stagione: un duello tra Stoner e Lorenzo, con Pedrosa a nel ruolo di migliore attore non-protagonista. Jorge e Casey si sono spartiti gli ultimi due titoli e, complici le difficolt? del binomio Rossi-Ducati, sembrano destinati a giocarsi "la bella" quest'anno. A impreziosire questa lotta nella lotta, ci sono gli stili dei due piloti. Diversi, se non addirittura opposti. Fulmineo e impulsivo Stoner, razionale e coriaceo Lorenzo. A descriverli sulle righe di MCN Cal Crutchlow che, nonostante si sia rivelato la grande sorpresa di questo inizio di campionato, ? stato per ora costretto a inseguirli da lontano.
"Ho sempre detto che Casey ? il pi? veloce al mondo. In alcune stagioni non ? riuscito a vincere il titolo, ma ? di gran lunga il migliore adesso, anche in confronto a Pedrosa, che ha la stessa moto. Ora che ? entrato in ritmo sar? difficile fermarlo".
Chi di ritmo se ne intende ? proprio il rivale Lorenzo, che ha fatto della costanza e tenuta mentale i propri marchi di fabbrica. Sia a Jerez che a Estoril, il maiorchino era molto vicino a Stoner, ma gli ? mancato un pizzico di velocit? per la volata finale e ha preferito mettere punti in cascina.
"Jorge ? il pi? costante. Pu? fare 30 giri con un decimo di discrepanza con grande facilit?. Se gli chiedi come ha fatto, dice che non lo sa".
Tuttavia, ? l'australiano a stupire di pi? Crutchlow.
"L'unica cosa negativa che posso dire di lui ? che non mi aspetta ? ha scherzato ? Spesso faceva sembrare tutto semplice sulla Ducati, mentre abbiamo visto con Valentino e Nicky quanto a volte sia difficile guidarla. ? velocissimo e se osservi come guida in pista capisci quanto sia difficile. Alcune volte l'anno scorso sono rimasto stupito da come uscisse dalla pitlane durante il primo turno di libere e abbassasse il record della pista al primo giro lanciato. Ti viene da chiederti: 'Come diavolo fa?'"
Come nelle migliori tradizioni sportive, sia Stoner che Lorenzo stanno sfruttando la rivalit? per migliorarsi ancora. Stoner, per esempio, ? apparso pi? maturo nella gestione della gara, mantenendo un margine di sicurezza e cercando il limite solo nei momenti pi? concitati. Lorenzo ha studiato l'avversario, calcolando le proprie possibilit? e negandogli il privilegio della fuga, ma senza riuscire a trovare un punto debole nell'armatura dell'australiano. Come gli eroi della letteratura feudale francese, a Le Mans i due potranno nuovamente sfidarsi a "singolar tenzone".
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