02-11-2003???TIME 13:21
MANUEL E L'APRILIA CAMPIONI DEL MONDO!!! L'OPINIONE DI DI PILLO
Dopo i festeggiamenti (link a fine testo), ecco l'articolo di Giovanni Di Pillo sul trionfo Aprilia a Valencia:
Sembra incredibile ma al suo debutto il giovanissimo Manuel Poggiali ha conquistato il TITOLO MONDIALE 250 2003!.
Nessuno degli addetti ai lavori poteva immaginare una stagione cos? vincente e convincente del taciturno Sanmarinese. Un finale da brivido tra due italiani che hanno sofferto lo scontro finale rendendolo incerto e palpitante fino alla bandiera a scacchi. Febbre influenzale cadute e problemi tecnici hanno costellato questa sfida finale sulla pista di Valencia. Ambedue i pretendenti meritavano la vittoria e tutti e due hanno palesato l?enorme pressione che si ? materializzata sulle loro giovani teste. Cos? il ruolo della squadra si ? rivelato fondamentale e l?esperienza Aprilia ha fornito il giusto supporto ad un Poggiali provato. Un risultato finale che ha proiettato Manuel tra i grandi del motociclismo e che fa riflettere sul ruolo di Aprilia nel Mondiale Moto. Oltre al ruolo di squadra capace di stringersi attorno al giovane campioncino nel momento pi? delicato fornendogli un supporto straordinario ed efficace l?Aprilia ha anche aggiunto un altro titolo mondiale al suo incredibile palmares. E se pochi giorni fa festeggiavamo lo storico mondiale numero venti oggi siamo arrivati a 22. Ma il conto ? presto fatto! Su sei titoli mondiali a disposizione per ogni stagione del motomondiale la casa italiana ? riuscita nel 2003 a strappare esattamente il 50% degli allori a disposizione. Mondiale costruttori 125 e 250 e mondiale piloti 250. Rimangono fuori i titoli di Valentino e Pedrosa e naturalmente quello della RC211. Quindi l?Aprilia ha dominato il 50% dei titoli iridati pareggiando con una casa giapponese che si chiama Honda e che fabbrica ogni anno un numero incredibile di motociclette pari a circa 8 milini e mezzo. Il budget e le risorse economiche di Honda sono infinitamente superiori a qualunque altro costruttore mondiale. nonostante questo divario, ogni casa cerca ogni anno di sfidarla e batterla. Ma tra tutte le case del mondo come Yamaha Suzuki Kawasaki KTM Proton e Ducati?? solo la Casa di Noale ? riuscita a concretizzare questa sfida con veri titoli mondiali. L?impresa di Manuel Poggiali fa riflettere su questo incredibile risultato della casa veneta che da quando ? arrivata timidamente sulla scena del motociclismo da competizione, non ha pi? mollato la presa con la vittoria finale diventando una realt? impensabile fino a qualche anno fa?. Dalle prime uscite di Loris Reggiani e Lucchi alle epiche sfide di Max Biaggi e Valentino Rossi l?Aprilia ? diventata un esempio per tutte le aziende mondiali. Un esempio di efficacia, strategia e professionalit? difficilissimo da emulare anche per case che hanno dimensioni 10 volte superiori alla casa Italiana. Nella storia delle competizioni moto solo rarissimi esempi hanno portato cos? tanti risultati in poco tempo e continuativamente. Che io mi ricordi solo la MV Agusta ? riuscita per un lungo periodo a fare il Davide contro i Golia avversari. Per? il paragone ? improponibile perch? erano decisamente altri tempi ma soprattutto altre tecnologie. Con un ottimo tre cilindri a quattro tempi la MV riusc? a vincere fino all?arrivo dei 4 cilindri due tempi e soprattutto della limitazione fonometrica che imped? lo scontro con la 4 cilindri di Verghera e le due tempi con gli occhi a mandorla. Per? proprio il sapore eroico di queste sfide ha alimentato la fantasia di una intera generazione di giornalisti, tecnici e per fortuna imprenditori coraggiosi. Imprenditori che da giovani sono rimasti folgorati dalle immagini vincenti di Giacomo Agostini e crescendo hanno cercato di ripetere questa incredibile e romantica sfida. Quindi i fratelli Castiglioni e Ivano Beggio non sono dei pazzi in caccia di mulini a Vento ma dei veri geni romantici in caccia di sfide impossibili e a volte premiate dal successo. Nel caso della Cagiva successi sporadici iniziati anche loro nel fango del Cross con il titolo della 125. Ma nel caso dell?Aprilia il successo ? diventato una incredibile abitudine che la pone di diritto nel Gotha del motociclismo mondiale. Ora il problema diventa la gestione del futuro della casa veneta al termine di questa strpitosa stagione 2003. Negli ultimi due anni si ? verificata una vera e propria rivoluzione epocale nel motociclismo. Rivoluzione attuata dalla societ? organizzatrice del Motomondiale in perfetto accordo solo con la Honda che ne ha tratto da sola i benefici. La creazione della MotoGP 1000 a 4 tempi ha di fatto sconvolto la fisionomia di un motomondiale fedele a se stesso dal 1949. Con questa mossa la societ? organizzatrice del mondiale ha di fatto creato un clone del mondiale SuperBike sbarazzandosi in un colpo solo di uno sgradito concorrente che in soli 10 anni aveva raccolto un successo enorme di pubblico e seguito e copiandone la formula e raccogliendone immediatamente i benefici. In soli due anni la MotoGP ha veramente rivitalizzato un Motomondiale che era in grande crisi. Peccato che questa rivoluzione abbia creato una stupida lotta fratricida il cui prezzo principale lo pagano i motociclisti di tutto il mondo e le case italiane. Gli appassionati di tutto il mondo infatti prima potevano seguire due campionati ben distinti e separati affollando le piste di tutto il mondo per le SuperBike e il Motomondiale. Ma anche le case italiane sono state penalizzate da questa scelta perch? la rivoluzione MotoGP ha favorito in modo netto una sola casa rispetto a tutte le avversarie. Una casa che usciva battuta da una piccola casa Italiana in SuperBike e che viene regolarmente battuta da un?altra piccola casa Italiana in 125 e 250. Quindi ecco pronto un regolamento che preveda investimenti pazzeschi sulla MotoGP e soprattutto uno sbilanciamento di interesse da parte dei media e degli addetti ai lavori solo su questa nuova cilindrata copiata alla SBK. Formula che stranamente ha visto una sola casa pronta al via con grandi investimenti e progetti sul fronte della mille a quattro tempi. Casa che monopolizza di fatto la griglia di partenza di ogni gara rendendo quasi un monomarca la classe principale del motociclismo. Quindi dopo due anni dalla sua creazione si pu? trarre un primo bilancio di questa rivoluzione che ha cambiato volto al motociclismo sbilanciando in modo netto una situazione che vedeva maggiore equilibrio e soprattutto maggiori possibilit? per le case Italiane avversarie dei colossi giapponesi. Quindi nei prossimi mesi i responsabili delle nostre case dovranno iniziare un delicato lavoro sul tavolo delle trattative politiche e dei regolamenti perch? queste nuove regole avvantaggiano un solo concorrente e svantaggiano soprattutto la casa che domina in 125 e 250. Cilindrate che inspiegabilmente si vuole oscurare a vantaggio della sola motoGP.
Quindi buon lavoro e complimenti a tutti gli uomini dell?Aprilia che oggi ha scritto un?altra pagina memorabile di grande motociclismo.
Giovanni Di Pillo
MANUEL E L'APRILIA CAMPIONI DEL MONDO!!! L'OPINIONE DI DI PILLO
Dopo i festeggiamenti (link a fine testo), ecco l'articolo di Giovanni Di Pillo sul trionfo Aprilia a Valencia:
Sembra incredibile ma al suo debutto il giovanissimo Manuel Poggiali ha conquistato il TITOLO MONDIALE 250 2003!.
Nessuno degli addetti ai lavori poteva immaginare una stagione cos? vincente e convincente del taciturno Sanmarinese. Un finale da brivido tra due italiani che hanno sofferto lo scontro finale rendendolo incerto e palpitante fino alla bandiera a scacchi. Febbre influenzale cadute e problemi tecnici hanno costellato questa sfida finale sulla pista di Valencia. Ambedue i pretendenti meritavano la vittoria e tutti e due hanno palesato l?enorme pressione che si ? materializzata sulle loro giovani teste. Cos? il ruolo della squadra si ? rivelato fondamentale e l?esperienza Aprilia ha fornito il giusto supporto ad un Poggiali provato. Un risultato finale che ha proiettato Manuel tra i grandi del motociclismo e che fa riflettere sul ruolo di Aprilia nel Mondiale Moto. Oltre al ruolo di squadra capace di stringersi attorno al giovane campioncino nel momento pi? delicato fornendogli un supporto straordinario ed efficace l?Aprilia ha anche aggiunto un altro titolo mondiale al suo incredibile palmares. E se pochi giorni fa festeggiavamo lo storico mondiale numero venti oggi siamo arrivati a 22. Ma il conto ? presto fatto! Su sei titoli mondiali a disposizione per ogni stagione del motomondiale la casa italiana ? riuscita nel 2003 a strappare esattamente il 50% degli allori a disposizione. Mondiale costruttori 125 e 250 e mondiale piloti 250. Rimangono fuori i titoli di Valentino e Pedrosa e naturalmente quello della RC211. Quindi l?Aprilia ha dominato il 50% dei titoli iridati pareggiando con una casa giapponese che si chiama Honda e che fabbrica ogni anno un numero incredibile di motociclette pari a circa 8 milini e mezzo. Il budget e le risorse economiche di Honda sono infinitamente superiori a qualunque altro costruttore mondiale. nonostante questo divario, ogni casa cerca ogni anno di sfidarla e batterla. Ma tra tutte le case del mondo come Yamaha Suzuki Kawasaki KTM Proton e Ducati?? solo la Casa di Noale ? riuscita a concretizzare questa sfida con veri titoli mondiali. L?impresa di Manuel Poggiali fa riflettere su questo incredibile risultato della casa veneta che da quando ? arrivata timidamente sulla scena del motociclismo da competizione, non ha pi? mollato la presa con la vittoria finale diventando una realt? impensabile fino a qualche anno fa?. Dalle prime uscite di Loris Reggiani e Lucchi alle epiche sfide di Max Biaggi e Valentino Rossi l?Aprilia ? diventata un esempio per tutte le aziende mondiali. Un esempio di efficacia, strategia e professionalit? difficilissimo da emulare anche per case che hanno dimensioni 10 volte superiori alla casa Italiana. Nella storia delle competizioni moto solo rarissimi esempi hanno portato cos? tanti risultati in poco tempo e continuativamente. Che io mi ricordi solo la MV Agusta ? riuscita per un lungo periodo a fare il Davide contro i Golia avversari. Per? il paragone ? improponibile perch? erano decisamente altri tempi ma soprattutto altre tecnologie. Con un ottimo tre cilindri a quattro tempi la MV riusc? a vincere fino all?arrivo dei 4 cilindri due tempi e soprattutto della limitazione fonometrica che imped? lo scontro con la 4 cilindri di Verghera e le due tempi con gli occhi a mandorla. Per? proprio il sapore eroico di queste sfide ha alimentato la fantasia di una intera generazione di giornalisti, tecnici e per fortuna imprenditori coraggiosi. Imprenditori che da giovani sono rimasti folgorati dalle immagini vincenti di Giacomo Agostini e crescendo hanno cercato di ripetere questa incredibile e romantica sfida. Quindi i fratelli Castiglioni e Ivano Beggio non sono dei pazzi in caccia di mulini a Vento ma dei veri geni romantici in caccia di sfide impossibili e a volte premiate dal successo. Nel caso della Cagiva successi sporadici iniziati anche loro nel fango del Cross con il titolo della 125. Ma nel caso dell?Aprilia il successo ? diventato una incredibile abitudine che la pone di diritto nel Gotha del motociclismo mondiale. Ora il problema diventa la gestione del futuro della casa veneta al termine di questa strpitosa stagione 2003. Negli ultimi due anni si ? verificata una vera e propria rivoluzione epocale nel motociclismo. Rivoluzione attuata dalla societ? organizzatrice del Motomondiale in perfetto accordo solo con la Honda che ne ha tratto da sola i benefici. La creazione della MotoGP 1000 a 4 tempi ha di fatto sconvolto la fisionomia di un motomondiale fedele a se stesso dal 1949. Con questa mossa la societ? organizzatrice del mondiale ha di fatto creato un clone del mondiale SuperBike sbarazzandosi in un colpo solo di uno sgradito concorrente che in soli 10 anni aveva raccolto un successo enorme di pubblico e seguito e copiandone la formula e raccogliendone immediatamente i benefici. In soli due anni la MotoGP ha veramente rivitalizzato un Motomondiale che era in grande crisi. Peccato che questa rivoluzione abbia creato una stupida lotta fratricida il cui prezzo principale lo pagano i motociclisti di tutto il mondo e le case italiane. Gli appassionati di tutto il mondo infatti prima potevano seguire due campionati ben distinti e separati affollando le piste di tutto il mondo per le SuperBike e il Motomondiale. Ma anche le case italiane sono state penalizzate da questa scelta perch? la rivoluzione MotoGP ha favorito in modo netto una sola casa rispetto a tutte le avversarie. Una casa che usciva battuta da una piccola casa Italiana in SuperBike e che viene regolarmente battuta da un?altra piccola casa Italiana in 125 e 250. Quindi ecco pronto un regolamento che preveda investimenti pazzeschi sulla MotoGP e soprattutto uno sbilanciamento di interesse da parte dei media e degli addetti ai lavori solo su questa nuova cilindrata copiata alla SBK. Formula che stranamente ha visto una sola casa pronta al via con grandi investimenti e progetti sul fronte della mille a quattro tempi. Casa che monopolizza di fatto la griglia di partenza di ogni gara rendendo quasi un monomarca la classe principale del motociclismo. Quindi dopo due anni dalla sua creazione si pu? trarre un primo bilancio di questa rivoluzione che ha cambiato volto al motociclismo sbilanciando in modo netto una situazione che vedeva maggiore equilibrio e soprattutto maggiori possibilit? per le case Italiane avversarie dei colossi giapponesi. Quindi nei prossimi mesi i responsabili delle nostre case dovranno iniziare un delicato lavoro sul tavolo delle trattative politiche e dei regolamenti perch? queste nuove regole avvantaggiano un solo concorrente e svantaggiano soprattutto la casa che domina in 125 e 250. Cilindrate che inspiegabilmente si vuole oscurare a vantaggio della sola motoGP.
Quindi buon lavoro e complimenti a tutti gli uomini dell?Aprilia che oggi ha scritto un?altra pagina memorabile di grande motociclismo.
Giovanni Di Pillo
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