da gpone
All'indomani dei secondi test MotoGP a Sepang, Honda si ritrova ancora in prima posizione nelle classifiche dei tempi. Tuttavia, la casa di Tokio ha visto il proprio margine di vantaggio erodersi gradualmente rispetto alla concorrenza, in particolare Yamaha. Secondo il vice-presidente HRC Shuhei Nakamoto, la M1 ? la moto da battere al momento.
"La M1 ? molto veloce, e rappresenta un grande ostacolo per noi ? ha detto ? Non siamo allo stesso livello. La Honda ? molto potente, ma la Yamaha ? dotata di grande maneggevolezza. Come pacchetto, ? la moto migliore in questo momento".
A conferma di questo, la casa di Iwata ha piazzato due moto 'clienti' nei piani alti della classifica, con anche un sorprendente terzo posto di Andrea Dovizioso. Casey Stoner per? ha continuato a dominare i tempi sul giro, con Pedrosa a seguirlo da vicino. L'unico difetto della RC213V lamentato dall'australiano ? stato il chattering, cosa che preoccupa Nakamoto. "Ci sono altre piccole cose da sistemare, ma il chattering ? il nostro problema principale ? ha dichiarato ? Non rappresenta un problema in frenata, quanto in percorrenza. La sua frequenza cambia significativamente a seconda della forma della curva e della velocit? di percorrenza".
Visto che la RC123V non soffriva di questo problema l'anno scorso, le due variabili principali risiedono nei 4 chili che Honda ha dovuto aggiungere alla moto col nuovo regolamento (da 153 a 157) e nelle nuove gomme Bridgestone. "La decisione di aumentare il peso delle moto ci ha penalizzato, anche perch? ha comportato costi aggiuntivi notevoli, ma credo siano principalmente le nuove gomme a creare il saltellamento. La Bridgestone sta lavorando duramente, e ha portato pneumatici dalle specifiche diverse. Putroppo, la gomma che ci da meno problemi di chattering ? inferiore in termini di rendimento".
A questo proposito, ha impressionato il passo di gara di Jorge Lorenzo, che ha compiuto una simulazione girando costantemente sotto i 2'02. ? invece mancata la controprova da parte di Stoner e Pedrosa. "Purtroppo non abbiamo potuto compiere un long-run perch?, avendo perso la seconda giornata, ci erano rimaste molte cose da provare".
Il problema della spia accesa sul cruscotto di Pedrosa ? comunque risolto. "Non avevamo capito cosa fosse successo dentro al motore, e la sicurezza dei nostri piloti ? la cosa pi? importante. Per? ieri non abbiamo dovuto modificare niente, neanche in termini di potenza. Non abbiamo cambiato la mappatura, quanto piuttosto il sistema di gestione dati del motore".
A questo punto non resta che attendere i test di Jerez, dal 23 al 25 marzo, per svelare un'eventuale controffensiva della casa dell'ala dorata.
ecco
quindi quando la honda sar? a punto stoner appogger? un secondo al secondo?
All'indomani dei secondi test MotoGP a Sepang, Honda si ritrova ancora in prima posizione nelle classifiche dei tempi. Tuttavia, la casa di Tokio ha visto il proprio margine di vantaggio erodersi gradualmente rispetto alla concorrenza, in particolare Yamaha. Secondo il vice-presidente HRC Shuhei Nakamoto, la M1 ? la moto da battere al momento.
"La M1 ? molto veloce, e rappresenta un grande ostacolo per noi ? ha detto ? Non siamo allo stesso livello. La Honda ? molto potente, ma la Yamaha ? dotata di grande maneggevolezza. Come pacchetto, ? la moto migliore in questo momento".
A conferma di questo, la casa di Iwata ha piazzato due moto 'clienti' nei piani alti della classifica, con anche un sorprendente terzo posto di Andrea Dovizioso. Casey Stoner per? ha continuato a dominare i tempi sul giro, con Pedrosa a seguirlo da vicino. L'unico difetto della RC213V lamentato dall'australiano ? stato il chattering, cosa che preoccupa Nakamoto. "Ci sono altre piccole cose da sistemare, ma il chattering ? il nostro problema principale ? ha dichiarato ? Non rappresenta un problema in frenata, quanto in percorrenza. La sua frequenza cambia significativamente a seconda della forma della curva e della velocit? di percorrenza".
Visto che la RC123V non soffriva di questo problema l'anno scorso, le due variabili principali risiedono nei 4 chili che Honda ha dovuto aggiungere alla moto col nuovo regolamento (da 153 a 157) e nelle nuove gomme Bridgestone. "La decisione di aumentare il peso delle moto ci ha penalizzato, anche perch? ha comportato costi aggiuntivi notevoli, ma credo siano principalmente le nuove gomme a creare il saltellamento. La Bridgestone sta lavorando duramente, e ha portato pneumatici dalle specifiche diverse. Putroppo, la gomma che ci da meno problemi di chattering ? inferiore in termini di rendimento".
A questo proposito, ha impressionato il passo di gara di Jorge Lorenzo, che ha compiuto una simulazione girando costantemente sotto i 2'02. ? invece mancata la controprova da parte di Stoner e Pedrosa. "Purtroppo non abbiamo potuto compiere un long-run perch?, avendo perso la seconda giornata, ci erano rimaste molte cose da provare".
Il problema della spia accesa sul cruscotto di Pedrosa ? comunque risolto. "Non avevamo capito cosa fosse successo dentro al motore, e la sicurezza dei nostri piloti ? la cosa pi? importante. Per? ieri non abbiamo dovuto modificare niente, neanche in termini di potenza. Non abbiamo cambiato la mappatura, quanto piuttosto il sistema di gestione dati del motore".
A questo punto non resta che attendere i test di Jerez, dal 23 al 25 marzo, per svelare un'eventuale controffensiva della casa dell'ala dorata.
ecco
quindi quando la honda sar? a punto stoner appogger? un secondo al secondo?
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