da gp one
All?alba della riapertura del motomondiale con i test di Sepang, le CRT restano una grande incognita. Per la neonata categoria, scenderanno in pista a Sepang la BMW Suter di Colin Edwards con il team Forward e la Kawasaki del team Avintia con Ivan Silva, per l'occasione accompagnato da Robertino Pietri e Jordi Torres. Contemporaneamente, proveranno a Valencia le Aprilia del team Aspar. Finora i riscontri cronometrici sono stati impietosi, e la situazione ? ancora pi? difficile per le squadre che, a meno di tre mesi dall?apertura della MotoGP in Qatar, devono ancora approntare la moto, come il team Gresini che affider? un Honda FTR a Michele Pirro. Peraltro ? in buona compagnia visto che non ? pronta nemmeno l'Aprilia di Petrucci.
?La moto non ? ancora pronta, e probabilmente non la prover? prima di marzo ? ha confessato il pilota italiano ? Putroppo la decisione di fare una CRT ? stata presa a novembre, e necessitava un progetto nuovo visto che saremo l?unico team a utilizzare un motore Honda. Anche la progettazione ? stata spostata alla FTR dopo esser stata originariamente affidata a un?altra casa. Spero sia pronta nei primi giorni di marzo. Sarebbe un sogno provarla prima, ma credo che al massimo faremo 4 o 5 giorni di test prima dell?inizio del campionato?.
In queste condizioni, la forbice tecnica tra queste moto ?ibride? e i protitipi ?puri? rischia di allargarsi ulteriormente. ?Bisogner? cercare di recuperare, ma la prima parte di campionato servir? probabilmente da test e ci aspettiamo alcuni momenti difficili ? ha detto Pirro ? Il nostro obiettivo sar? renderla pi? veloce delle Superbike. A livello personale, voglio fare esperienza il pi? in fretta possibile e aiutare a sviluppare la moto in modo essere competitivo tra le CRT?.
Tuttavia, si corre il rischio di creare due campionati separati in nome di uno griglia pi? affollata. ?Spero di non essere doppiato ? ha scherzato ? Sarebbe dura da digerire per me, che corro sempre per vincere. Ma devo stare tranquillo, dare il massimo e sperare che la moto vada bene. Poi star? a me sfruttare l?occasione qualora si presentasse?.
A suo favore, Pirro ha una discreta esperienza con moto di alta cilindrata, avendo vinto due campionati italiani di Superstock 1000, oltre al supporto di uno dei team satelliti di maggior successo nel motomondiale. ?Mi sono trovato benissimo con Fausto e la squadra. Il gruppo ? fantastico. Volevo arrivare in MotoGP dalla porta principale e invece ci entro da quella di servizio, ma spero che quest?esperienza rappresenti solo un punto intermedio della mia carriera. Tutti i piloti devono fare la ?gavetta?. So che il team mi star? vicino nei momenti difficili che probabilmente avremo, e spero di conquistarmi l?opportunit? di essere competitivo nel 2013?.
Un?ulteriore incognita sar? data dalle gomme. Si era ipotizzata la possibilit? che la Bridgestone fornisse pneumatici ad hoc per le CRT, ma ancora non ci sono notizie ufficiali. ?L?anno scorso, le Bridgestone avevano ovvi problemi, ma per me saranno comunque una novit? ? ha detto ? Capirossi sta cercando di fare migliorare la situazione. Io preferirei che durassero meno ma che fossero pi? prevedibili e facili da gestire. Se hai dei problemi a mandarle in temperatura, la moto diventa imprevedibile, mentre ? pi? facile adattarsi a un?usura costante. Visto che corriamo in diverse condizioni meteorologiche, diventa un problema di sicurezza?.
Pirro viene comunque da un anno in crescendo nella categoria intermedia, culminato con la vittoria a Valencia e la bella dedica a Marco Simoncelli. ?Il mio obiettivo iniziale era restare in Moto2 e fare una stagione da protagonista ? ha confessato ? Nonostante non conoscessi tutte le piste e la Moriwaki non fosse sempre competitiva, ho comunque chiuso con un terzo posto a Silverstone e una vittoria, ed eravamo spesso nei primi 10. Si poteva puntare a fare ancora meglio, anche perch? il team Gresini ? un?ottima squadra, ma non c?erano le condizioni. Fausto mi ha fatto questa proposta e mi ha dato la fiducia, e io mi sono messo nelle sue mani?.
In nome dello spettacolo (quello vero, non tragicomico), speriamo che la scommessa del giovane italiano e delle altre CRT si riveli quantomeno legittima.
che tristezza ste CRT...
All?alba della riapertura del motomondiale con i test di Sepang, le CRT restano una grande incognita. Per la neonata categoria, scenderanno in pista a Sepang la BMW Suter di Colin Edwards con il team Forward e la Kawasaki del team Avintia con Ivan Silva, per l'occasione accompagnato da Robertino Pietri e Jordi Torres. Contemporaneamente, proveranno a Valencia le Aprilia del team Aspar. Finora i riscontri cronometrici sono stati impietosi, e la situazione ? ancora pi? difficile per le squadre che, a meno di tre mesi dall?apertura della MotoGP in Qatar, devono ancora approntare la moto, come il team Gresini che affider? un Honda FTR a Michele Pirro. Peraltro ? in buona compagnia visto che non ? pronta nemmeno l'Aprilia di Petrucci.
?La moto non ? ancora pronta, e probabilmente non la prover? prima di marzo ? ha confessato il pilota italiano ? Putroppo la decisione di fare una CRT ? stata presa a novembre, e necessitava un progetto nuovo visto che saremo l?unico team a utilizzare un motore Honda. Anche la progettazione ? stata spostata alla FTR dopo esser stata originariamente affidata a un?altra casa. Spero sia pronta nei primi giorni di marzo. Sarebbe un sogno provarla prima, ma credo che al massimo faremo 4 o 5 giorni di test prima dell?inizio del campionato?.
In queste condizioni, la forbice tecnica tra queste moto ?ibride? e i protitipi ?puri? rischia di allargarsi ulteriormente. ?Bisogner? cercare di recuperare, ma la prima parte di campionato servir? probabilmente da test e ci aspettiamo alcuni momenti difficili ? ha detto Pirro ? Il nostro obiettivo sar? renderla pi? veloce delle Superbike. A livello personale, voglio fare esperienza il pi? in fretta possibile e aiutare a sviluppare la moto in modo essere competitivo tra le CRT?.
Tuttavia, si corre il rischio di creare due campionati separati in nome di uno griglia pi? affollata. ?Spero di non essere doppiato ? ha scherzato ? Sarebbe dura da digerire per me, che corro sempre per vincere. Ma devo stare tranquillo, dare il massimo e sperare che la moto vada bene. Poi star? a me sfruttare l?occasione qualora si presentasse?.
A suo favore, Pirro ha una discreta esperienza con moto di alta cilindrata, avendo vinto due campionati italiani di Superstock 1000, oltre al supporto di uno dei team satelliti di maggior successo nel motomondiale. ?Mi sono trovato benissimo con Fausto e la squadra. Il gruppo ? fantastico. Volevo arrivare in MotoGP dalla porta principale e invece ci entro da quella di servizio, ma spero che quest?esperienza rappresenti solo un punto intermedio della mia carriera. Tutti i piloti devono fare la ?gavetta?. So che il team mi star? vicino nei momenti difficili che probabilmente avremo, e spero di conquistarmi l?opportunit? di essere competitivo nel 2013?.
Un?ulteriore incognita sar? data dalle gomme. Si era ipotizzata la possibilit? che la Bridgestone fornisse pneumatici ad hoc per le CRT, ma ancora non ci sono notizie ufficiali. ?L?anno scorso, le Bridgestone avevano ovvi problemi, ma per me saranno comunque una novit? ? ha detto ? Capirossi sta cercando di fare migliorare la situazione. Io preferirei che durassero meno ma che fossero pi? prevedibili e facili da gestire. Se hai dei problemi a mandarle in temperatura, la moto diventa imprevedibile, mentre ? pi? facile adattarsi a un?usura costante. Visto che corriamo in diverse condizioni meteorologiche, diventa un problema di sicurezza?.
Pirro viene comunque da un anno in crescendo nella categoria intermedia, culminato con la vittoria a Valencia e la bella dedica a Marco Simoncelli. ?Il mio obiettivo iniziale era restare in Moto2 e fare una stagione da protagonista ? ha confessato ? Nonostante non conoscessi tutte le piste e la Moriwaki non fosse sempre competitiva, ho comunque chiuso con un terzo posto a Silverstone e una vittoria, ed eravamo spesso nei primi 10. Si poteva puntare a fare ancora meglio, anche perch? il team Gresini ? un?ottima squadra, ma non c?erano le condizioni. Fausto mi ha fatto questa proposta e mi ha dato la fiducia, e io mi sono messo nelle sue mani?.
In nome dello spettacolo (quello vero, non tragicomico), speriamo che la scommessa del giovane italiano e delle altre CRT si riveli quantomeno legittima.
che tristezza ste CRT...
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