in memoria di Marco: il Soccorso In Corsa!
dopo le immagini viste lo scorso anno con il povero Shoya e quelle fatte girare in rete questi giorni sui soccorsi prestati durante la corsa!
non ? il solito post per polemizzare sui soccorsi prestati ai due piloti in questione ma un post costruttivo! le carenze di preparazione dei soccorritori, i protocolli che non son ben chiari, cosa fare ad un pilota ferito... gravemente ferito.
io credo che la DORNA debba preoccuparsi di organizzare una squadra, un personale autonomo e professionale!
non penso che sia fuori dalla sua portata assumere una ventina di persone e portarle in giro per i circuiti mondiali: un responsabile in ogni curva e punto "pericoloso" del circuito, un responsabile che organizza gli uomini che il circuito mette a disposizione per la sicurezza/soccorso, un gruppo che prima di ogni evento prende e illustra a tutti i gli addetti al soccorso dei vari circuiti le modalit? operative che possono essere diverse anche in base alla conformazione stessa del circuito (a volte non c'? la possibilit? dell'intervento in pista dell'ambulanza e quindi si deve agire di conseguenza per esempio) un organismo che si crea una propria esperienza e aiuta poi tutti i soccorritori che non sono altro che gente normale prestata all'evento una volta all'anno!
io credo che per quello che ? diventato il motomondiale e le corse in generale non si possa fare a meno di un'organizzazione del genere che studia le problematiche degli incidenti e del successivo/tempestivo intervento dei soccorsi. un organizzazione che si interfaccia con la clinica mobile e i dottori sempre presenti alle gare. un'organizazione a cui far capo per tutte le corse: l'esperienza raccolta verr? poi utile agli addetti soccorsi che opereranno poi in altre manifestazioni "non cos? importanti" come il motomondiale come esperienza acquisita di riflesso
nel caso di Simoncelli e Tomizawa non sono certo stati i soccorsi prestati magari in modo maldestro a causare l'irreparabile... ma imparare da questi errori potrebbe portare a salvare magari in futuro la vita di altri piloti: questo sarebbe una bella cosa da fare in memoria di Marco e Shoya...
dopo le immagini viste lo scorso anno con il povero Shoya e quelle fatte girare in rete questi giorni sui soccorsi prestati durante la corsa!
non ? il solito post per polemizzare sui soccorsi prestati ai due piloti in questione ma un post costruttivo! le carenze di preparazione dei soccorritori, i protocolli che non son ben chiari, cosa fare ad un pilota ferito... gravemente ferito.
io credo che la DORNA debba preoccuparsi di organizzare una squadra, un personale autonomo e professionale!
non penso che sia fuori dalla sua portata assumere una ventina di persone e portarle in giro per i circuiti mondiali: un responsabile in ogni curva e punto "pericoloso" del circuito, un responsabile che organizza gli uomini che il circuito mette a disposizione per la sicurezza/soccorso, un gruppo che prima di ogni evento prende e illustra a tutti i gli addetti al soccorso dei vari circuiti le modalit? operative che possono essere diverse anche in base alla conformazione stessa del circuito (a volte non c'? la possibilit? dell'intervento in pista dell'ambulanza e quindi si deve agire di conseguenza per esempio) un organismo che si crea una propria esperienza e aiuta poi tutti i soccorritori che non sono altro che gente normale prestata all'evento una volta all'anno!
io credo che per quello che ? diventato il motomondiale e le corse in generale non si possa fare a meno di un'organizzazione del genere che studia le problematiche degli incidenti e del successivo/tempestivo intervento dei soccorsi. un organizzazione che si interfaccia con la clinica mobile e i dottori sempre presenti alle gare. un'organizazione a cui far capo per tutte le corse: l'esperienza raccolta verr? poi utile agli addetti soccorsi che opereranno poi in altre manifestazioni "non cos? importanti" come il motomondiale come esperienza acquisita di riflesso
nel caso di Simoncelli e Tomizawa non sono certo stati i soccorsi prestati magari in modo maldestro a causare l'irreparabile... ma imparare da questi errori potrebbe portare a salvare magari in futuro la vita di altri piloti: questo sarebbe una bella cosa da fare in memoria di Marco e Shoya...
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