Da Motonline.com
Minchiaaaaaaaaaaa che mafia..... Tutto il Mondo ? Paese!!
Il GP dei veleni ? pronto per essere servito in tavola. Domenica si corre a Motegi, la pista simbolo della Honda, meno di 200 chilometri dalla centrale di Fukushima, il cuore nucleare fuori controllo da mesi che ha avvelenato la terra, l'aria e l'acqua. E che sta producendo tossine nel motomondiale.
Si corre perch? non ci sono pericoli immediati e tangibili. Lo hanno detto enti governativi e privati e, soprattutto, perch? lo vogliono i padroni del Circo. Del futuro non c'? certezza, quindi semaforo e partenza. Sulla griglia ci saranno persino Rossi, Lorenzo e Stoner, i big che, fino a pochi mesi fa paladini del "tutti a casa", i rivoltosi che non facevano dormire Ezpeleta.
Ma i rivoluzionari hanno inserito la marcia indietro, convinti, senza nemmeno troppi strepiti, dalle perizie dei tecnici e dalle pressioni dei padroni del vapore. Honda e Dorna su tutti.
Ottima scelta: pericoli reali non ce ne sono, soprattutto se ci si porta da casa cibo e acqua e se si riduce al minimo l'esposizione. Cosa vuoi che siano due o tre giorni nei pressi di Fukushima…
Per? la TV italiana sta a casa e commenta da Cologno Monzese, di giornalisti nostrani ce ne saranno davvero pochi e, anche nei team, qualche buco si ? aperto. La Mahindra (nove tecnici hanno detto no alla trasferta) far? presenza simbolica, mentre Alex De Angelis avr? un team giapponese schierato dalla FCC TSR, perch? quello titolare ? rimasto a casa. I piloti e i team MotoGp no, quelli son dovuti andare e non perch? coraggiosi oltre misura o stupidi all'eccesso.
Sono andati perch?, magari, ci sar? bisogno di un favore in futuro, di un giorno di test in pi?, di un occhio chiuso, di un posto in griglia. I team della 125 vanno, altrimenti perdono il diritto a schierarsi il prossimo anno in Moto3: il briefing per le iscrizioni ? previsto sabato mattina, a Motegi. Chi c'?, c'?! Parlano anche di licenziamenti subiti da tecnici che non sono voluti andare. Brutta storia ma la Honda e il Giappone volevano far vedere che tutto era tornato come prima. Anche se non ? vero.
Bene, vediamo questo "peccato d'orgoglio" chiamato GP del Giappone nel dettaglio.
Casey Stoner ? a quota 284, reduce da una vittoria a mani basse ad Aragon, mentre lo scorso anno, Casey massacr? tutti con la Ducati, vincendo su Dovizioso, Rossi e Lorenzo. Che volete di pi?? Come dicono tutti: il mondiale lo pu? solo buttare via Casey e, in casa Honda, l'australiano star? attentissimo a non commettere il minimo errore. Soffrir? solo la mancanza della moglie Adriana che, essendo in stato interessante, ? stata sconsigliata dal recarsi in Giappone. Chiss? perch??
Lorenzo sogna ancora il colpaccio, ma con moderazione: ha 44 punti di distacco e non sembra smagliante come in altre occasioni. Lo spagnolo ha capito che la Honda ? pi? forte e che Stoner pu? essere battuto solo quando ? svagato o ha problemi tecnici, altrimenti non c'? trippa per gatti. Nemmeno per quelli di gran razza come Jorge.
A seguire c'? la sfida tra Dovizioso (sempre pi? deciso al passaggio la team LCR) a 185 e Pedrosa che vuole rimettere in fila le posizioni gerarchiche nella squadra.
A seguire c'? poco: Ben Spies a 146, Rossi a 139, Hayden a 114 e Simoncelli a 106. Come a dire, ecco il battaglione dei delusi, quelli che partivano per fare sfracelli e che invece stan remando con fatica. Non sappiamo bene con quale moto correr? Rossi tra le tante provate in stagione: Gp 11, 11.1, 12.1, 12 alluminio... Gli ricordiamo solo che ha nove titoli in casa e che lo scorso anno la Ducati qui vinse.
Da notare anche l'assenza per infortunio alla spalla di Loris Capirossi e la presenza delle due Honda dei test rider Akiyoshi e Ito. Tanto per ribadire chi comanda a Motegi, ci sono otto Honda al via!
Moto2: la sfida pi? bella
E' la gara da seguire con la maggior attenzione, anche se bisogner? puntare la sveglia molto presto. La sfida tra Stefan Bradl, assediato senza piet? da Marc Marquez, potrebbe arrivare alla svolta: il lungo inseguimento dello spagnolo, reduce da sei vittorie (e un secondo posto) in sette gare, lo ha portato a soli sei punti dal tedesco: 221 per Bradl, 215 per Marquez.
Sar? anche un mondiale tecnicamente depresso, con il monomotore Honda CBR 600, nel quale si continua a spendere pi? o meno come in 250 per essere al top, ma lo spettacolo ? decisamente di alto livello. In sala stampa, la gara di Aragon ? stata definita, a detta di molti, una delle pi? appassionanti degli ultimi anni, di tutto il mondiale! Quindi, occhi aperti sulla sfida mondiale, ma non dimentichiamo la lotta per il terzo posto tra i nostri Iannone (132), De Angelis a 122 e corsi a 115, con la minaccia di Bradl a 112 e Luthi a 105. Torna in azione il turno Sofuoglu, guarito dopo l'infortunio, mentre Koyama sar? wild card per la TSR e Nakagami prender? il posto di Corti sulla moto della Italtrans. Non ci sar? Julian Simon, convalescente, al suo posto Jordi Torres. Caff? e via, a seguire la Moto2.
125: saldi di fine gestione
Nico Terol (241) tenter? di nuovo di scrollarsi di dosso il tenacissimo francese Johann Zarco (205), l'uomo che passer? alla storia come il collezionista di secondi posti, visto che ne ha portati a casa ben sei in questa stagione. La 125 ? tutta qui nella sfida tra l'esperto Terol e la sua ottima moto e la grinta del francese che non ha certo nella stabilit? mentale in volata la sua arma decisiva. Non ? il massimo, ma la 125 diverte un po', magari quando si accendono le luci a Vinales, bravo ma un po' in calo o ai tedeschi Cortese e Folger.
Il resto ? davvero poca roba: la 125 di questa stagione ? davvero una classe ai saldi di fine gestione. Peccato e, come sempre, un in bocca al lupo a Morciano e Tonucci, i ragazzi del team federale, a Luca Fabrizio wild card del WTR ten 10 racing di Modena e a tutti gli italiani che vivono e lavorano in Giappone, come all'amico cuoco del Twin Ring: un abbraccio!
Si corre perch? non ci sono pericoli immediati e tangibili. Lo hanno detto enti governativi e privati e, soprattutto, perch? lo vogliono i padroni del Circo. Del futuro non c'? certezza, quindi semaforo e partenza. Sulla griglia ci saranno persino Rossi, Lorenzo e Stoner, i big che, fino a pochi mesi fa paladini del "tutti a casa", i rivoltosi che non facevano dormire Ezpeleta.
Ma i rivoluzionari hanno inserito la marcia indietro, convinti, senza nemmeno troppi strepiti, dalle perizie dei tecnici e dalle pressioni dei padroni del vapore. Honda e Dorna su tutti.
Ottima scelta: pericoli reali non ce ne sono, soprattutto se ci si porta da casa cibo e acqua e se si riduce al minimo l'esposizione. Cosa vuoi che siano due o tre giorni nei pressi di Fukushima…
Per? la TV italiana sta a casa e commenta da Cologno Monzese, di giornalisti nostrani ce ne saranno davvero pochi e, anche nei team, qualche buco si ? aperto. La Mahindra (nove tecnici hanno detto no alla trasferta) far? presenza simbolica, mentre Alex De Angelis avr? un team giapponese schierato dalla FCC TSR, perch? quello titolare ? rimasto a casa. I piloti e i team MotoGp no, quelli son dovuti andare e non perch? coraggiosi oltre misura o stupidi all'eccesso.
Sono andati perch?, magari, ci sar? bisogno di un favore in futuro, di un giorno di test in pi?, di un occhio chiuso, di un posto in griglia. I team della 125 vanno, altrimenti perdono il diritto a schierarsi il prossimo anno in Moto3: il briefing per le iscrizioni ? previsto sabato mattina, a Motegi. Chi c'?, c'?! Parlano anche di licenziamenti subiti da tecnici che non sono voluti andare. Brutta storia ma la Honda e il Giappone volevano far vedere che tutto era tornato come prima. Anche se non ? vero.
Bene, vediamo questo "peccato d'orgoglio" chiamato GP del Giappone nel dettaglio.
Casey Stoner ? a quota 284, reduce da una vittoria a mani basse ad Aragon, mentre lo scorso anno, Casey massacr? tutti con la Ducati, vincendo su Dovizioso, Rossi e Lorenzo. Che volete di pi?? Come dicono tutti: il mondiale lo pu? solo buttare via Casey e, in casa Honda, l'australiano star? attentissimo a non commettere il minimo errore. Soffrir? solo la mancanza della moglie Adriana che, essendo in stato interessante, ? stata sconsigliata dal recarsi in Giappone. Chiss? perch??
Lorenzo sogna ancora il colpaccio, ma con moderazione: ha 44 punti di distacco e non sembra smagliante come in altre occasioni. Lo spagnolo ha capito che la Honda ? pi? forte e che Stoner pu? essere battuto solo quando ? svagato o ha problemi tecnici, altrimenti non c'? trippa per gatti. Nemmeno per quelli di gran razza come Jorge.
A seguire c'? la sfida tra Dovizioso (sempre pi? deciso al passaggio la team LCR) a 185 e Pedrosa che vuole rimettere in fila le posizioni gerarchiche nella squadra.
A seguire c'? poco: Ben Spies a 146, Rossi a 139, Hayden a 114 e Simoncelli a 106. Come a dire, ecco il battaglione dei delusi, quelli che partivano per fare sfracelli e che invece stan remando con fatica. Non sappiamo bene con quale moto correr? Rossi tra le tante provate in stagione: Gp 11, 11.1, 12.1, 12 alluminio... Gli ricordiamo solo che ha nove titoli in casa e che lo scorso anno la Ducati qui vinse.
Da notare anche l'assenza per infortunio alla spalla di Loris Capirossi e la presenza delle due Honda dei test rider Akiyoshi e Ito. Tanto per ribadire chi comanda a Motegi, ci sono otto Honda al via!
Moto2: la sfida pi? bella
E' la gara da seguire con la maggior attenzione, anche se bisogner? puntare la sveglia molto presto. La sfida tra Stefan Bradl, assediato senza piet? da Marc Marquez, potrebbe arrivare alla svolta: il lungo inseguimento dello spagnolo, reduce da sei vittorie (e un secondo posto) in sette gare, lo ha portato a soli sei punti dal tedesco: 221 per Bradl, 215 per Marquez.
Sar? anche un mondiale tecnicamente depresso, con il monomotore Honda CBR 600, nel quale si continua a spendere pi? o meno come in 250 per essere al top, ma lo spettacolo ? decisamente di alto livello. In sala stampa, la gara di Aragon ? stata definita, a detta di molti, una delle pi? appassionanti degli ultimi anni, di tutto il mondiale! Quindi, occhi aperti sulla sfida mondiale, ma non dimentichiamo la lotta per il terzo posto tra i nostri Iannone (132), De Angelis a 122 e corsi a 115, con la minaccia di Bradl a 112 e Luthi a 105. Torna in azione il turno Sofuoglu, guarito dopo l'infortunio, mentre Koyama sar? wild card per la TSR e Nakagami prender? il posto di Corti sulla moto della Italtrans. Non ci sar? Julian Simon, convalescente, al suo posto Jordi Torres. Caff? e via, a seguire la Moto2.
125: saldi di fine gestione
Nico Terol (241) tenter? di nuovo di scrollarsi di dosso il tenacissimo francese Johann Zarco (205), l'uomo che passer? alla storia come il collezionista di secondi posti, visto che ne ha portati a casa ben sei in questa stagione. La 125 ? tutta qui nella sfida tra l'esperto Terol e la sua ottima moto e la grinta del francese che non ha certo nella stabilit? mentale in volata la sua arma decisiva. Non ? il massimo, ma la 125 diverte un po', magari quando si accendono le luci a Vinales, bravo ma un po' in calo o ai tedeschi Cortese e Folger.
Il resto ? davvero poca roba: la 125 di questa stagione ? davvero una classe ai saldi di fine gestione. Peccato e, come sempre, un in bocca al lupo a Morciano e Tonucci, i ragazzi del team federale, a Luca Fabrizio wild card del WTR ten 10 racing di Modena e a tutti gli italiani che vivono e lavorano in Giappone, come all'amico cuoco del Twin Ring: un abbraccio!
Minchiaaaaaaaaaaa che mafia..... Tutto il Mondo ? Paese!!
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