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da gpone
http://www.gpone.com/index.php/20110...-carbonio.html
La frase pronunciata ieri da Filippo Preziosi, responsabile tecnico di Ducati e progettista della contestata GP11.1, riferendosi alla moto del futuro (“mi piacerebbe che la provasse anche Stoner, per dirci se ? pi? facile da pilotare”) ? rimarchevole. Senza nulla togliere a Valentino, racconta di un rimpianto per quel tempo nemmeno troppo lontano, ed in alcuni momenti davvero perfetto, nel quale una moto insolita ed un pilota insolito si sono fusi in un elemento travolgente. La frase ha veleggiato nel paddock fino a Casey. Con 24 ore di ritardo, ma ? arrivata.
“Il mio rapporto con Filippo ? rimasto molto buono” ha commentato il pilota australiano della Honda, pochi minuti dopo aver ottenuto, oggi, un tempo di soli 76 millesimi inferiore al migliore di giornata. Il mano sua, la Honda sta costringendo alla resa Lorenzo e la Yamaha; senza di lui, la Ducati barcolla, neppure Valentino riesce a restituirle il vigore di un tempo. “Non si aspettava una moto difficile come quella che ha trovato; hanno fatto di tutto ma le difficolt? continuano. Conosco la gente che lavora a quel progetto, e so quale sia l'impegno che profondono. Spero per loro che i risultati arrivino presto, e che le motivazioni salgano. So quante ore Filippo ed i suoi passano al lavoro”.
Il male ? oscuro; molti indicano il telaio in carbonio come responsabile numero uno dei tempi duri che Borgo Panigale sta vivendo. Stoner non condivide affatto l'opinione.
“Quando abbiamo utilizzato il carbonio, esisteva gi? un telaio di alluminio, che era stato provato. Tutti sembrano pensare il peggio possibile della fibra di carbonio, che invece ? tanto migliore del metallo. Lo abbiamo migliorato anno dopo anno; abbiamo patito qualche problema lo scorso anno, ma ? stata l'unica stagione nella quale abbiamo davvero dovuto remare. E, nonostante tutto, anche in quello stesso campionato, a fine della stagione avevamo a disposizione una moto che, questo ? il mio convincimento, aveva potenziale per vincere ogni gara. A mio avviso, la moto non pu? essere poi cos? male. E, comunque, il problema non ? l'impiego della fibra di carbonio”.
E' qualcosa di diverso, che rende la situazione indefinibile. “Non so. A Brno sembravano aver trovato qualcosa con cui andare d'accordo; in Indianapolis non era pi? cos?, e pare non esser cos? neppure oggi, qui a Misano. Se solo riuscissero a capire i motivi di questi alti e bassi, sono sicuro che sarebbero in grado di migliorare parecchio i risultati. Quello che serve, innanzitutto, ? maggiore fiducia”.
Eppure, riflette Stoner, la capacit? di spesa della Ducati, oggi, pare essere enormemente superiore a quella degli anni scorsi. “Ai miei tempi, non abbiamo avuto budget sufficiente per provare cose nuove. Adesso hanno gi? quattro o cinque versioni diverse della moto, provando questo, provando quello, producendo quell'altro. A noi, fondamentalmente, non capitava mai di vederci consegnare qualcosa di veramente nuovo durante la stagione. Il che rappresenta per la Ducati di oggi un miglioramento rispetto alla Ducati del passato: eppure, sembra che non siano felici del tutto di ci? che hanno”.
che ve ne pare?
Lui dice che la moto non e' male,anzi afferma di averla lasciata come molto competitiva!
sara' tutto vero?
http://www.gpone.com/index.php/20110...-carbonio.html
La frase pronunciata ieri da Filippo Preziosi, responsabile tecnico di Ducati e progettista della contestata GP11.1, riferendosi alla moto del futuro (“mi piacerebbe che la provasse anche Stoner, per dirci se ? pi? facile da pilotare”) ? rimarchevole. Senza nulla togliere a Valentino, racconta di un rimpianto per quel tempo nemmeno troppo lontano, ed in alcuni momenti davvero perfetto, nel quale una moto insolita ed un pilota insolito si sono fusi in un elemento travolgente. La frase ha veleggiato nel paddock fino a Casey. Con 24 ore di ritardo, ma ? arrivata.
“Il mio rapporto con Filippo ? rimasto molto buono” ha commentato il pilota australiano della Honda, pochi minuti dopo aver ottenuto, oggi, un tempo di soli 76 millesimi inferiore al migliore di giornata. Il mano sua, la Honda sta costringendo alla resa Lorenzo e la Yamaha; senza di lui, la Ducati barcolla, neppure Valentino riesce a restituirle il vigore di un tempo. “Non si aspettava una moto difficile come quella che ha trovato; hanno fatto di tutto ma le difficolt? continuano. Conosco la gente che lavora a quel progetto, e so quale sia l'impegno che profondono. Spero per loro che i risultati arrivino presto, e che le motivazioni salgano. So quante ore Filippo ed i suoi passano al lavoro”.
Il male ? oscuro; molti indicano il telaio in carbonio come responsabile numero uno dei tempi duri che Borgo Panigale sta vivendo. Stoner non condivide affatto l'opinione.
“Quando abbiamo utilizzato il carbonio, esisteva gi? un telaio di alluminio, che era stato provato. Tutti sembrano pensare il peggio possibile della fibra di carbonio, che invece ? tanto migliore del metallo. Lo abbiamo migliorato anno dopo anno; abbiamo patito qualche problema lo scorso anno, ma ? stata l'unica stagione nella quale abbiamo davvero dovuto remare. E, nonostante tutto, anche in quello stesso campionato, a fine della stagione avevamo a disposizione una moto che, questo ? il mio convincimento, aveva potenziale per vincere ogni gara. A mio avviso, la moto non pu? essere poi cos? male. E, comunque, il problema non ? l'impiego della fibra di carbonio”.
E' qualcosa di diverso, che rende la situazione indefinibile. “Non so. A Brno sembravano aver trovato qualcosa con cui andare d'accordo; in Indianapolis non era pi? cos?, e pare non esser cos? neppure oggi, qui a Misano. Se solo riuscissero a capire i motivi di questi alti e bassi, sono sicuro che sarebbero in grado di migliorare parecchio i risultati. Quello che serve, innanzitutto, ? maggiore fiducia”.
Eppure, riflette Stoner, la capacit? di spesa della Ducati, oggi, pare essere enormemente superiore a quella degli anni scorsi. “Ai miei tempi, non abbiamo avuto budget sufficiente per provare cose nuove. Adesso hanno gi? quattro o cinque versioni diverse della moto, provando questo, provando quello, producendo quell'altro. A noi, fondamentalmente, non capitava mai di vederci consegnare qualcosa di veramente nuovo durante la stagione. Il che rappresenta per la Ducati di oggi un miglioramento rispetto alla Ducati del passato: eppure, sembra che non siano felici del tutto di ci? che hanno”.
che ve ne pare?
Lui dice che la moto non e' male,anzi afferma di averla lasciata come molto competitiva!
sara' tutto vero?
Infondo credo che, sia Stoner che Preziosi sentono di non aver avuto la possibilit? di dimostrare quanto competitivi potessero essere con la D16...Stoner ha detto la limpida verit?, in Ducati non abbiamo mai ricevuto aggiornamenti, ergo sviluppi sul telaio in carboresina Ma perch? hanno deciso di lasciare andare un pilota straveloce e giovane, per una wallera ormai a fine carriera
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