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Da Motonline http://www.motonline.com/motogp/arti...?codice=355623
La Honda completa, con la tripletta di Brno, una prova di forza che passa dalla fornitura dei motori per le classi minori all'imposizione del GP di Motegi.
Brno - Gli scoop e le polemiche della vigilia saranno anche divertenti (mah), le strategie del mercato pure, ma la realt? ha una potenza decisamente maggiore.
Ad esempio, mentre si parlava solo di Ducati prima che il mondiale iniziasse, in Giappone c'era chi aspettava con pazienza di raccogliere i frutti della semina. Di anni fatti, soprattutto, di grandi investimenti e di raccolti magri, di arrabbiature ed errori clamorosi.
Sotto il podio il pi? contento era il nuovo padrone del motomondiale, Shuhei Nakamoto, felice come un bimbo per la tripletta. Uno che sembra un simpatico cabarettista del sol levante e che invece ha trasformato la battutissima HRC, che non vinceva nulla dai tempi di Hayden, nella Casa che manda tre delle sue moto sul podio.
E se non ci avesse messo lo zampino Pedrosa con una caduta un po' stupida le Honda sarebbero quattro.
Ma Honda non ? solo questo.
E' in testa al mondiale MotoGP con Stoner.
Fornisce i motori alla Moto2.
Ha supportato il passaggio dalla 125 alla Moto3 preparando una moto gi? in vendita in grandi numeri.
Si permette di chiedere 2,4 milioni di euro per il leasing di una moto in versione "base", visto che per il cambio seamless servono altri 700.000 euro
.
Impone di fatto alla Dorna di correre a Motegi, facendo e facendo fare pressioni su piloti e team per evitare clamorose defezioni. Pensate solo al radicale cambiamento di indirizzo di Stoner che era "anti Motegi" e che, di colpo, non si presenta nemmeno ad una riunione nella quale si parla di queste cose.
La Honda ha, come si dice poco finemente, messo il "pepe al culo" a Dovizioso e Simoncelli facendoli lottare con l'obiettivo (forse) di una riconferma, naturalmente ad ingaggio ridotto.
Alt, non pensiamo che la HRC sia "l'impero del male" (io si
), ma di sicuro c'? una cosa: i padroni sono loro.
Lo sa Ezpeleta che ha cercato nuovi spazi con le CRT, per ora con scarso successo.
Lo sanno i piloti che sono costretti a chinare il capo.
Lo sanno anche i team che devono cercare sempre pi? soldi per i leasing.
La Honda completa, con la tripletta di Brno, una prova di forza che passa dalla fornitura dei motori per le classi minori all'imposizione del GP di Motegi.
Brno - Gli scoop e le polemiche della vigilia saranno anche divertenti (mah), le strategie del mercato pure, ma la realt? ha una potenza decisamente maggiore.
Ad esempio, mentre si parlava solo di Ducati prima che il mondiale iniziasse, in Giappone c'era chi aspettava con pazienza di raccogliere i frutti della semina. Di anni fatti, soprattutto, di grandi investimenti e di raccolti magri, di arrabbiature ed errori clamorosi.
Sotto il podio il pi? contento era il nuovo padrone del motomondiale, Shuhei Nakamoto, felice come un bimbo per la tripletta. Uno che sembra un simpatico cabarettista del sol levante e che invece ha trasformato la battutissima HRC, che non vinceva nulla dai tempi di Hayden, nella Casa che manda tre delle sue moto sul podio.
E se non ci avesse messo lo zampino Pedrosa con una caduta un po' stupida le Honda sarebbero quattro.
Ma Honda non ? solo questo.
E' in testa al mondiale MotoGP con Stoner.
Fornisce i motori alla Moto2.
Ha supportato il passaggio dalla 125 alla Moto3 preparando una moto gi? in vendita in grandi numeri.
Si permette di chiedere 2,4 milioni di euro per il leasing di una moto in versione "base", visto che per il cambio seamless servono altri 700.000 euro
.Impone di fatto alla Dorna di correre a Motegi, facendo e facendo fare pressioni su piloti e team per evitare clamorose defezioni. Pensate solo al radicale cambiamento di indirizzo di Stoner che era "anti Motegi" e che, di colpo, non si presenta nemmeno ad una riunione nella quale si parla di queste cose.
La Honda ha, come si dice poco finemente, messo il "pepe al culo" a Dovizioso e Simoncelli facendoli lottare con l'obiettivo (forse) di una riconferma, naturalmente ad ingaggio ridotto.
Alt, non pensiamo che la HRC sia "l'impero del male" (io si
), ma di sicuro c'? una cosa: i padroni sono loro.Lo sa Ezpeleta che ha cercato nuovi spazi con le CRT, per ora con scarso successo.
Lo sanno i piloti che sono costretti a chinare il capo.
Lo sanno anche i team che devono cercare sempre pi? soldi per i leasing.
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