da motonline
Che cosa hanno in comune Fukushima e la MotoGP? Tanto: la crisi economica della Honda, amplificata dal disastro nucleare, condiziona pesantemente il destino di squadre e piloti
Il premier nipponico Naoto Kan, durante una convention del Partito Democratico giapponese, ha dichiarato: "Saranno necessari anni per riprende il controllo della zona di Fukushima, e altri per rimediare alle conseguenze dell'incidente".
E' una cosa seria, anche perch? Naoto Kan ? laureato in Fisica e sa di cosa sta parlando. Piccola nota in pi?: dopo il disastro di Fukushima (la centrale nucleare nella quale dopo lo il terremoto e il conseguente tsunami che in marzo ha colpito la zona c'? stato un disastro nucleare), il primo ministro ha azzerato il proprio stipendio. Impensabile da noi.
Il Giappone, la grande potenza motociclistica del mondo, terra delle pi? grandi Case costruttrici, fatica ad uscire dalla crisi. Ad esempio ? emersa la difficolt? di assemblare le auto per mancanza di pezzi prodotti da fornitori esterni. Per la Honda, che ? un grande produttore automobilistico, questo ha significato un calo di vendite attorno al 30%. Una bella botta!
Per la MotoGp questo vuol dire solo una cosa: timore per i tagli all'attivit? sportiva. Perch? se la Honda ridimensiona, son guai, da Carmelo Ezpeleta in gi?.
Che questo sia un momento particolare, lo si vede anche dal mercato piloti. L'anno scorso la Honda ingaggi? Casey Stoner a febbraio, a stagione ancora non iniziata, poi decise di tenere tre piloti nel team interno (il bomber Stoner, l'uomo dello sponsor Pedrosa, e il contrattualizzato Dovizioso, e bravissimo sviluppatore di moto). Molti addetti ai lavori giuravano che sarebbe stata una missione impossibile tenere tre piloti HRC pi? Marco Simoncelli chez Gresini, ma l'impresa ? riuscita.
Shuei Nakamoto, potentissmo vicepresidente esecutivo dell'HRC e il suo braccio destro Livio Suppo adesso per? hanno un'altra gatta da pelare: non cedere piloti validi al nemico e tuttavia mantenere alto il livello agonistico.
Stoner non si tocca, Pedrosa quasi, vista la "protezione" dell'unico grande sponsor Repsol.
"Balla" Dovizioso anche se ? terzo nel mondiale e primo degli italiani. Lo rimproverano di non esaltare gli sponsor che invece impazziscono per Simoncelli. Difficile per? ? immaginare una squadra con Pedrosa e Sic sotto lo stesso tetto! Insomma, la Honda ? ferma, gli altri si adeguano. Gresini prega che Supersic resti con lui con il contorno di sponsor e il supporto tecnico della Honda.
Ci sono anche quelli che sognano la supercoppia italiana su Ducati: Rossi e Simoncelli assieme.
Per? anche questa ? impresa complicata, anche perch? la Honda ha poca voglia di lasciare alla concorrenza un pilota che, errori a parte, va davvero forte.
Il resto ? fermo, con la Yamaha che continua con la politica del profilo basso e dei piloti forti. E Lorenzo e Spies son davvero molto validi, nonostante i tagli aal comparto sportivo spese della Casa.
Alla fine dei conti l'unica che potrebbe ingaggiare un pilota nuovo ? la Suzuki che resterebbe in MotoGP con due 800\2011 anche nella prossima stagione. Una delle quali affidata ad John Hopkins, amatissimo cavallo di ritorno attualmente in "esilio" nella SBK inglese.
Come sempre tutti aspettano che sia il rivale a fare la prima mossa, ma tra Germania, la prossima settimana, e Brno, a Ferragosto, parecchie cose si muoveranno.
Anche perch? nei test dopo i GP di Repubblica Ceca, ci saranno da provare le nuove mille e chi ? senza contratto, come da regola non scritta ma sempre valida, non le pu? toccare.
Ovviamente chi viene dalla Moto2 e ha qualche speranza, come Andrea Iannone, ad esempio, che ha gi? girato con la Ducati Pramac (suo probabile futuro team), dovr? aspettare che si muovano i big. Come ha fatto Naoto Kan.
Che cosa hanno in comune Fukushima e la MotoGP? Tanto: la crisi economica della Honda, amplificata dal disastro nucleare, condiziona pesantemente il destino di squadre e piloti
Il premier nipponico Naoto Kan, durante una convention del Partito Democratico giapponese, ha dichiarato: "Saranno necessari anni per riprende il controllo della zona di Fukushima, e altri per rimediare alle conseguenze dell'incidente".
E' una cosa seria, anche perch? Naoto Kan ? laureato in Fisica e sa di cosa sta parlando. Piccola nota in pi?: dopo il disastro di Fukushima (la centrale nucleare nella quale dopo lo il terremoto e il conseguente tsunami che in marzo ha colpito la zona c'? stato un disastro nucleare), il primo ministro ha azzerato il proprio stipendio. Impensabile da noi.
Il Giappone, la grande potenza motociclistica del mondo, terra delle pi? grandi Case costruttrici, fatica ad uscire dalla crisi. Ad esempio ? emersa la difficolt? di assemblare le auto per mancanza di pezzi prodotti da fornitori esterni. Per la Honda, che ? un grande produttore automobilistico, questo ha significato un calo di vendite attorno al 30%. Una bella botta!
Per la MotoGp questo vuol dire solo una cosa: timore per i tagli all'attivit? sportiva. Perch? se la Honda ridimensiona, son guai, da Carmelo Ezpeleta in gi?.
Che questo sia un momento particolare, lo si vede anche dal mercato piloti. L'anno scorso la Honda ingaggi? Casey Stoner a febbraio, a stagione ancora non iniziata, poi decise di tenere tre piloti nel team interno (il bomber Stoner, l'uomo dello sponsor Pedrosa, e il contrattualizzato Dovizioso, e bravissimo sviluppatore di moto). Molti addetti ai lavori giuravano che sarebbe stata una missione impossibile tenere tre piloti HRC pi? Marco Simoncelli chez Gresini, ma l'impresa ? riuscita.
Shuei Nakamoto, potentissmo vicepresidente esecutivo dell'HRC e il suo braccio destro Livio Suppo adesso per? hanno un'altra gatta da pelare: non cedere piloti validi al nemico e tuttavia mantenere alto il livello agonistico.
Stoner non si tocca, Pedrosa quasi, vista la "protezione" dell'unico grande sponsor Repsol.
"Balla" Dovizioso anche se ? terzo nel mondiale e primo degli italiani. Lo rimproverano di non esaltare gli sponsor che invece impazziscono per Simoncelli. Difficile per? ? immaginare una squadra con Pedrosa e Sic sotto lo stesso tetto! Insomma, la Honda ? ferma, gli altri si adeguano. Gresini prega che Supersic resti con lui con il contorno di sponsor e il supporto tecnico della Honda.
Ci sono anche quelli che sognano la supercoppia italiana su Ducati: Rossi e Simoncelli assieme.
Per? anche questa ? impresa complicata, anche perch? la Honda ha poca voglia di lasciare alla concorrenza un pilota che, errori a parte, va davvero forte.
Il resto ? fermo, con la Yamaha che continua con la politica del profilo basso e dei piloti forti. E Lorenzo e Spies son davvero molto validi, nonostante i tagli aal comparto sportivo spese della Casa.
Alla fine dei conti l'unica che potrebbe ingaggiare un pilota nuovo ? la Suzuki che resterebbe in MotoGP con due 800\2011 anche nella prossima stagione. Una delle quali affidata ad John Hopkins, amatissimo cavallo di ritorno attualmente in "esilio" nella SBK inglese.
Come sempre tutti aspettano che sia il rivale a fare la prima mossa, ma tra Germania, la prossima settimana, e Brno, a Ferragosto, parecchie cose si muoveranno.
Anche perch? nei test dopo i GP di Repubblica Ceca, ci saranno da provare le nuove mille e chi ? senza contratto, come da regola non scritta ma sempre valida, non le pu? toccare.
Ovviamente chi viene dalla Moto2 e ha qualche speranza, come Andrea Iannone, ad esempio, che ha gi? girato con la Ducati Pramac (suo probabile futuro team), dovr? aspettare che si muovano i big. Come ha fatto Naoto Kan.
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