Sulla Gazzetta c'? un pezzo dell'intervista con Beppe Severgnini:
MILANO, 27 giugno 2011 - Valentino Rossi a ruota libera su ritiro, eredi, Mondiale, Simoncelli, spontaneit?. Tutti temi emersi da un'intervista di Beppe Severgnini per "Sette". il magazine del "Corriere della sera". "Sarebbe bella una grande uscita di scena, come nel tango. Per? io sono gi? sicuro che non ce la far?, nel senso che ci ho pensato bene e mi sembra una stupidaggine, io voglio correre fin quando ho voglia e fin quando mi diverto". E poi azzarda un parallelo: "Quando ti fermi secondo me sei fottuto. Schumacher per esempio doveva correre altri due o tre anni e poi smettere".
l'erede e l'amico ? Su un suo possibile erede il Dottore spera che sia una questione di famiglia: "Mio fratello sta andando forte quest'anno, ha vinto le prime due gare. Spero che arrivi un giorno al MotoGP. Ma lui ? diverso da me, ha un altro carattere. Simoncelli invece ? un p? simile a me. Per? anche lui ? diverso: ? ancora pi? scemo. Scemo nel senso buono".
l'amore per le corse ? Valentino, poi, esclude la possibilit? di un forte crollo di interesse verso il mondo del motociclismo dopo il suo addio. "Ci pu? essere il rischio perch? tanta gente si ? avvicinata alle moto grazie a me. Ma il motociclismo in Italia c'era anche prima - dice il pilota della Ducati -. E poi ci sono tanti piloti che vanno forte".
il suo profilo ? Infine, sulla sua fama di campione che batte gli avversari psicologicamente, ancora prima di scendere in pista, dice: "? vero, sono un avversario abbastanza difficile. Certo che se sei forte psicologicamente, ma prendi un secondo al giro?", chiudendo, poi, con una considerazione sulla sua simpatia: "Sono al 100% spontaneo. Se pensassi di costruire un personaggio non so cosa ne verrebbe fuori. Penso una cosa peggio di cos?".
MILANO, 27 giugno 2011 - Valentino Rossi a ruota libera su ritiro, eredi, Mondiale, Simoncelli, spontaneit?. Tutti temi emersi da un'intervista di Beppe Severgnini per "Sette". il magazine del "Corriere della sera". "Sarebbe bella una grande uscita di scena, come nel tango. Per? io sono gi? sicuro che non ce la far?, nel senso che ci ho pensato bene e mi sembra una stupidaggine, io voglio correre fin quando ho voglia e fin quando mi diverto". E poi azzarda un parallelo: "Quando ti fermi secondo me sei fottuto. Schumacher per esempio doveva correre altri due o tre anni e poi smettere".
l'erede e l'amico ? Su un suo possibile erede il Dottore spera che sia una questione di famiglia: "Mio fratello sta andando forte quest'anno, ha vinto le prime due gare. Spero che arrivi un giorno al MotoGP. Ma lui ? diverso da me, ha un altro carattere. Simoncelli invece ? un p? simile a me. Per? anche lui ? diverso: ? ancora pi? scemo. Scemo nel senso buono".
l'amore per le corse ? Valentino, poi, esclude la possibilit? di un forte crollo di interesse verso il mondo del motociclismo dopo il suo addio. "Ci pu? essere il rischio perch? tanta gente si ? avvicinata alle moto grazie a me. Ma il motociclismo in Italia c'era anche prima - dice il pilota della Ducati -. E poi ci sono tanti piloti che vanno forte".
il suo profilo ? Infine, sulla sua fama di campione che batte gli avversari psicologicamente, ancora prima di scendere in pista, dice: "? vero, sono un avversario abbastanza difficile. Certo che se sei forte psicologicamente, ma prendi un secondo al giro?", chiudendo, poi, con una considerazione sulla sua simpatia: "Sono al 100% spontaneo. Se pensassi di costruire un personaggio non so cosa ne verrebbe fuori. Penso una cosa peggio di cos?".
Comment