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Motogp dall'Estoril. Alzi la mano chi ha dato dell'idiota a Marco Simoncelli quando, alla curva quattro del giro uno, il pilota italiano si ? steso sulla ghiaia, buttando alle ortiche un possibile ottimo piazzamento. Quanti siete? Tanti? Bene...ora abbassate anche le mani e cerchiamo di capire se il pilota di Cattolica ? diventato improvvisamente un brocco oppure se c'? qualcosa che effettivamente che non torna.
Posto che l'errore sopratutto nelle comeptizioni a due ruote si paga caro, partiamo dalle dichiarazioni dello stesso protagonista: "Sono entrato in seconda marcia anzich? in prima. Ero a gas chiuso ed ? partita di colpo". Stesso discorso espresso da Hector Barber?. Alla domanda sul perch? il rider spagnolo fosse caduto la risposta ? stata un eloquente "Non lo so".
Assodato quindi che, con la posteriore che perde di colpo grip, a gas chiuso, il pilota pu? farci ben poco, l'analisi deve ricadere su una variabile che nell'ultimo anno e mezzo ha fatto pi? di "vittima" illustre: le gomme. O meglio, la temperatura delle gomme.
Gi?, perch? all'Estoril le gomme nel primo giro hanno tradito Marco Simoncelli ed Hector Barber? - nella stessa curva oltretutto - ma precedentemente, in una semi-curva a sinistra, hanno messo in grande crisi sia il nostro Marco che lo stesso Casey Stoner. Una reazione in fotocopia della moto per entrambi i piloti.
Reazioni prevedibilmente indecifrabili quindi. Le Bridgestone sono delle gomme che lavorano in maniera eccezionale. Hanno una prestazione incredibile, permettono perfino di poter girare in uno stesso range cronometrico per tutti i giri della corsa. Eppure, per poter girare in questo modo, devono lavorare per forza di cose in un range di temperatura molto stretto e molto elevato.
In altre parole, se la gomma non ? perfettamente in temperatura, la perdita di grip ? repentina, immediata. E quindi? Quindi ecco tutti gli spaventosi voli degli ultimi anni che hanno causato fratture a profusione. Ci? che pi? spaventa, e che son cadute che avvengono a gas chiuso (come detto prima) e quindi il pilota non ha la possibilit? di poter rimediare in qualche modo.
Valentino Rossi al Mugello nel 2010 ne ? stato un fulgido e mediatico esempio di quanto questo range di temperatura sia sottile: bast? infatti rallentare per alcune centinaia di metri (per evitare di trovarsi Barber? tra i piedi) per far calare la temperatura di quel poco che bast? per lanciarlo in aria alle Biondetti.
Jorge Lorenzo a Laguna Seca nel 2008 o Casey Stoner a Valencia nel 2009 sono stati 2 ulteriori esempi eclatanti. Ma di questi casi se ne possono trovare una molteplicit?.
Ecco. Le gomme, principali imputate di una Motogp senza appeal, senza verve per il loro immenso grado di performance, sono le stesse imputate di un grado di sicurezza che deve essere garantito.
Domenica 1 Maggio all'Estoril l'ennesimo, anzi, gli ennesimi episodi che hanno quasi del ridicolo: non tanto la caduta di Simoncelli, o quella di Barber?, quanto la dinamica: identica nella sua imprevedibilit?, prima nella semi-curva a sinistra dopo la prima staccata, poi alla curva 4.
Che Bridgestone pensi a lavorare per ovviare tale situazione? Difficile, considerato che son due anni che la casa nipponica non evolve i propri pneumatici....
Di:Flavio Atzori
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