Giappone ha lasciato conseguenze anche sui costruttori che partecipano al Motomondiale. Honda in testa. "Alcuni dei nostri fornitori non possono lavorare per i danni subiti e se le cose non torneranno alla normalit?, dovremo gestire al meglio i ricambi. Comunque abbiamo tutto il necessario per il GP del Qatar e per quello di Jerez. E' presto per preoccuparsi", ha detto il vicepresidente della Hrc, Shuhei Nakamoto.
"Gli uffici sono aperti solo cinque ore al giorno per le restrizioni all'erogazione dell'energia elettrica. Anche raggiungere gli uffici ? problematico. Il treno non pu? raggiungere la stazione di Asakadai che ? quella pi? vicina alla nostra sede ed ? molto difficile spostarsi visto che circa il 50% dei treni ? operativo. Per questo motivo molte persone si spostano con le proprie automobili e questo aumenta molto il traffico per cui si possono impiegare tre ore anzich? una per arrivare in ufficio. Inoltre sta diventando difficile fare rifornimento perch? molte stazioni di servizio sono chiuse. In ogni caso, tutti in Giappone stanno facendo del loro meglio per risolvere la situazione e confido che tutti insieme riusciremo a risollevarci al pi? presto", ha poi raccontato Nakamoto.
Parlando della pista, la Honda ha fatto la voce grossa durante i test invernali e i suoi piloti sono i grandi favoriti per il titolo della MotoGP. "Non ci sono segreti - ha messo le mani avanti - . Abbiamo tenuto come base la moto dello scorso anno e abbiamo cercato di migliorarla in tutte le aree senza stravolgerla. Diciamo che al momento abbiamo un buon mix di ottimi piloti con una buona moto. Anche la nuova trasmissione ? un miglioramento, ma ? la RC212V nel suo complesso che ? cresciuta, come dimostrano le buone prestazioni di Aoyama che non usa la nuova trasmissione".
Yamaha e Ducati sono gli avversari da temere: "I due piloti ufficiali Yamaha sono molto veloci e costanti. Lorenzo ha fatto ottimi long-run sia a Sepang che qui in Qatar e Spies sembra cresciuto molto rispetto allo scorso anno. Mi aspetto che siano sempre molto competitivi. A Sepang la Ducati non ? riuscita ad essere particolarmente veloce, ma qui sono migliorati e sono sicuro che presto saranno competitivi".
"Gli uffici sono aperti solo cinque ore al giorno per le restrizioni all'erogazione dell'energia elettrica. Anche raggiungere gli uffici ? problematico. Il treno non pu? raggiungere la stazione di Asakadai che ? quella pi? vicina alla nostra sede ed ? molto difficile spostarsi visto che circa il 50% dei treni ? operativo. Per questo motivo molte persone si spostano con le proprie automobili e questo aumenta molto il traffico per cui si possono impiegare tre ore anzich? una per arrivare in ufficio. Inoltre sta diventando difficile fare rifornimento perch? molte stazioni di servizio sono chiuse. In ogni caso, tutti in Giappone stanno facendo del loro meglio per risolvere la situazione e confido che tutti insieme riusciremo a risollevarci al pi? presto", ha poi raccontato Nakamoto.
Parlando della pista, la Honda ha fatto la voce grossa durante i test invernali e i suoi piloti sono i grandi favoriti per il titolo della MotoGP. "Non ci sono segreti - ha messo le mani avanti - . Abbiamo tenuto come base la moto dello scorso anno e abbiamo cercato di migliorarla in tutte le aree senza stravolgerla. Diciamo che al momento abbiamo un buon mix di ottimi piloti con una buona moto. Anche la nuova trasmissione ? un miglioramento, ma ? la RC212V nel suo complesso che ? cresciuta, come dimostrano le buone prestazioni di Aoyama che non usa la nuova trasmissione".
Yamaha e Ducati sono gli avversari da temere: "I due piloti ufficiali Yamaha sono molto veloci e costanti. Lorenzo ha fatto ottimi long-run sia a Sepang che qui in Qatar e Spies sembra cresciuto molto rispetto allo scorso anno. Mi aspetto che siano sempre molto competitivi. A Sepang la Ducati non ? riuscita ad essere particolarmente veloce, ma qui sono migliorati e sono sicuro che presto saranno competitivi".
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